Storia

La marina di Tricase saccheggiata nel 1837, briganti o pirati?

Pasquale Urso, incisione su rame

Una delle ultime aggressioni perpetrate ai danni del territorio salentino e provenienti dal mare venne portata a termine nella prima metà dell’800 ai danni della marina di Tricase, allora in via di colonizzazione da parte dei possidenti locali che ben apprezzavano, come noi oggi, lo splendido panorama della frastagliata costa a sud della Terra d’Otranto.

Era la notte del 21 settembre 1837 dunque, quando il manipolo di malintenzionati sbarcò in prossimità della località Arco, in prossimità del posto doganale di Torresasso. Il manipolo in questione era composto da circa un centinaio di uomini che avevano utilizzato un brigantino per approssimarsi al luogo.

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Cultura salentina

SOS per il “monumento” di Lecce

di Rocco Boccadamo

Lecce, Santa Croce (ph. G. Budano)
Lecce, Santa Croce (ph. G. Budano)

Unicamente per mero senso civico, si desidera richiamare l’attenzione sullo stato d’estrema precarietà – verrebbe da definirlo vero e proprio marasma da usura, lungo il tempo e anche sotto la sferza delle intemperie – in cui versano il portone centrale e le due porte laterali (manufatti in legno) sul frontespizio della Basilica di Santa Croce, primario tesoro artistico e simbolo d’eccellenza del capoluogo salentino, noto in tutto il mondo. Continua a leggere “SOS per il “monumento” di Lecce”

Scrivere il Salento

Una storia salentina, la saga dei nuciddhari

di Rocco Boccadamo

La calabrese (Pasquale Urso: incisione su rame)

Esistono nel Salento due località, distinte e anche un po’ distanti, che però formano un tutt’uno ai fini dell’ambientazione, dello scenario naturale e delle radici della semplice, antica e ancora viva storia proposta in queste righe.

La prima è Calimera, buongiorno in greco, uno dei nove paesi, in un certo senso il cuore, della Grecìa Salentina, insieme di comunità e tradizioni ormai assurto a notorietà internazionale, se non addirittura mondiale, sia per il particolare e straordinario substrato di cultura di cui trovasi permeato, sia per talune eccezionali manifestazioni folcloristiche e di spettacolo, a cominciare dalla pizzica o ballo della taranta. Continua a leggere “Una storia salentina, la saga dei nuciddhari”

Territorio

Progetto PIDSS, lo stato del Wi-Fi nel Salento

Mappa dei comuni che aderiscono al progetto PIDSS

La politica amministrativa locale, molto tempo fa, ha fatto della tecnologia sul territorio un’azione di marketing, promettendo infrastrutture nuove per il Salento e la banda larga nelle principali città. Poi non se ne è saputo più nulla; alcune attività economiche come bar, librerie, alberghi e B&B hanno pensato di offrire il Wi-Fi gratis ai propri clienti, come servizio aggiuntivo per incrementare il proprio business.

Il concetto di Wi-Fi Zone però è più complesso: una copertura cittadina del servizio Wi-Fi gratuito potrebbe proiettare  il Salento in una dimensione “americana”, come una soluzione, sia pur parziale, ai problemi di cittadini che abitano zone non raggiunte dalla banda larga.
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Cultura salentina

Ode all’ulivo

Arborvitae
Arborvitae (ph. Gianfranco Budano)

L’ulivo. Antico, anatomico, asimmetrico, bello, bizzarro, buffo, bruno, buddistico, buono, calmo, cavo, consunto, concavo, convesso, contorto, creativo, coraggioso, disinvolto, diverso, divertente, duro, doppio (ma anche triplo, quadruplo), emozionante, estroso, fertile, fiero, flessibile, fotogenico, fraterno, forte, generoso, grande, impassibile, incredibile, leale, lento, libero, maieutico, metamorfico, necessario, onesto, ozioso, pacifico, pazzesco, perfetto, pesante, pigro, pingue, poligamo, profondo, quieto, resiliente, reciproco, robusto, rozzo, sacro, scaltro , scalzo, scapolo, silenzioso, straordinario, terapeutico, taciturno, umile, unico, vecchio, utile, vero, vivo.

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Arte

Fuso e conocchia

di Daniela Bacca

Filo storico, mitologico ed iconografico.

Francesco Salviati, Le tre Parche, 1550

Fuso e conocchia sono tra gli oggetti più antichi e tradizionali delle donne, simboli del lavoro domestico ed amore per la casa e la famiglia, documenti della cultura agropastorale, emblemi delle virtù  femminili e del tempo che scorre. Sono in mano alle grandi Dee ed alle figure mitiche che governavano i momenti più importanti del ciclo della vita, alle donne presenti durante una scena di nascita, ad Eva dopo la cacciata dal Paradiso terrestre, alla donna virtuosa dell’Antico Testamento, a Maria nella scena dell’Annunciazione, alla Quaremma appesa per le strade nel periodo della Quaresima, alla Bella Addormentata, alle antiche e bravi massaie. Continua a leggere “Fuso e conocchia”

Bibliografia

San Sebastiano. Noterelle su un culto patronale salentino di Francesco Danieli

F. Danieli, San Sebastiano. Noterelle su un culto patronale salentino. EdiPan, Galatina 2010

Un nuovo volumetto, firmato da Francesco Danieli, è pubblicato in questi giorni a Galatina per i tipi delle Edizioni Panico. Per l’Autore, prete di periferia in quel di Casarano e storico di fama nazionale, è un affettuoso ritorno a casa. “San Sebastiano. Noterelle su un culto patronale salentino” vuole essere un tributo al Santo patrono di Galatone, splendida figura di martire cristiano, ormai dimenticato da molti in città. Attraverso l’identificazione e il riordino dei dati storici, artistici e liturgici che riguardano il culto a San Sebastiano in Galatone, don Francesco evidenzia lo stretto rapporto dei galatei con il loro Protettore, dal sec. XV a pochi decenni orsono. Ne viene fuori un vivace stralcio di storia locale e un pressante invito al recupero di un’identità cittadina che appare oggi seriamente compromessa. Continua a leggere “San Sebastiano. Noterelle su un culto patronale salentino di Francesco Danieli”

Storia

Il brigantaggio visto dal Sud

Ninco Nanco
Il cadavere del brigante Ninco Nanco (1833-1864)

«Ladri sono i galantuomini delle città, e primi i concittadini miei, e uccidendoli non fò loro che la giustizia che meritarono; se tutti i cafoni conoscessero il loro meglio non n’avrebbe a restare in vita puruno», così intorno al 1870 dichiarò al suo processo il brigante Donato Tortora. Una frase che nella sua violenza sottintende però una grande verità: l’indifferenza governativa di fronte all’indigenza delle masse popolari meridionali. Fu anche per questo stato di grande miseria il motivo della scelta popolare di unirsi in “brigate” per poi scagliarsi contro quei “ricchi proprietari” diventati ormai nell’immaginario collettivo l’alter ego del governo o, se non proprio, lo “stato” locale. Continua a leggere “Il brigantaggio visto dal Sud”

Ambiente

Composter domestici, il nostro contributo per una città pulita

Lecce: ingresso secondario del Duomo (foto G. Budano)

“L’abitudine rende sopportabile anche le cose spaventose”, diceva Esopo, ed è vero che gli occhi si abituano a guardare gli scempi come fossero parte integrante di un’esperienza cui nessuno può sottrarsi.

E’ il caso dei cassonetti della spazzatura posizionati “strategicamente” di fronte alle più belle chiese barocche di Lecce, cui nessuno presta caso perché l’occhio è abituato a vederli lì, in bella mostra a far da contrasto all’arte e alla cultura di una città. Continua a leggere “Composter domestici, il nostro contributo per una città pulita”

Territorio

I vini d’eccellenza del Salento e marketing del territorio

Salento: grappolo di negramaro (foto A. Miccoli)

I vitigni più diffusi sono Negramaro e Malvasia dai quali si producono affermati vini rossi e pregiati rosati che hanno saputo imporsi nel panorama regionale di qualità con una struttura piena e convincente grazie ad un vitigno che, vinificato con una breve macerazione delle bucce, lascia la sua impronta inconfondibile.

Il rosato è una tipologia di vino molto apprezzato dai mercati esteri, specialmente quello americano, ma è molto richiesto anche in Belgio, Francia e Germania. In Italia è stato spesso trascurato dai consumatori e per questo poco valorizzato dalle aziende vitivinicole. Continua a leggere “I vini d’eccellenza del Salento e marketing del territorio”

Territorio

Cultura del vino e zone viticole del Salento

Malvasia bianca del Salento (foto A. Miccoli)
Per storia e tradizione vitivinicola, il Salento può essere considerato una delle culle dell’enologia mondiale. Da qui provenivano le uve più celebrate, che davano vita a vini noti e ampiamente apprezzati. Brindisi, ad esempio, assieme allo scalo di Egnatia, costituiva uno dei porti vinicoli più importanti dell’età classica, un punto nodale del commercio enologico internazionale, in cui venivano prodotti e da cui venivano esportati vini di ogni tipo. Continua a leggere “Cultura del vino e zone viticole del Salento”

Ambiente, Archeologia

I Massi della Vecchia

Lu furticiddhu de la vecchia
Lu furticiddhu de la vecchia (foto di B. Baldassarre)

C’è un luogo nel Salento in cui pacificamente si incontrano e convivono un mito della classicità greca come Ercole e la tradizione popolare di un parallelo mondo magico popolato da streghe, orchi e tesori nascosti. Lu Furticiddhu de la Vecchia e lu Lettu de la Vecchia, entrambi a poca distanza l’uno dall’altro negli uliveti tra Minervino e Giuggianello, ne sono i protagonisti principali. Continua a leggere “I Massi della Vecchia”