
Sono un patito della musica. Io vivo, studio e dormo accompagnato dalle fantasie dei grandi musicisti della storia: da Mozart a Bach, da Beethoven a Chopin, da Brahms a Mahler, sono sempre circondato da violini, oboi, timpani che mi aiutano a sognare, ad evadere da una realtà spesso ansiogena e carica di preoccupazioni e dolori. La musica allegra di Rossini mi regala una carica di energia, quella romantica di Beethoven mi stimola all’amore universale, ad un abbraccio globale che racchiuda tutti i miei simili, di ogni razza e costume, credenza o condizione sociale. Bach poi soddisfa appieno il mio bisogno di religiosità quando lo ascolto nelle grandi Basiliche dotate di organi a canna, che pare quasi vogliano dialogare col Cielo. Mi ha sempre impressionato invece ascoltare il “Bolero” di Ravel. Continua a leggere “La musica e la fata”