Architettura

La rosa e la corona

Ipotesi intorno alle decorazioni sulle paraste binate, delle chiese dell’ Incoronata e de La Rosa, a Nardò

di Paolo Marzano

Rosa e corona
La Rosa e la Corona visibili nelle soluzioni dei collarini-festoni scolpiti (applicati) sulle paraste binate delle chiese dell’ Incoronata e de La Rosa di Nardò

La commistione dei linguaggi e dei segni che questa terra ha saputo fondere, rielaborare e tradurre, conferma maggiormente la presenza di connessioni ed evidenti assonanze compositive interessanti, ritengo, ancora tutte da scandagliare. Si tratta di una riproposizione delle caratteristiche stilistiche, recuperate e adottate utilizzando diversi materiali e sperimentando così approcci totalmente differenti dalla materia comunicativa, rispetto agli ‘oggetti primi’ della serie (H. Focillon – Vita delle forme). Continua a leggere “La rosa e la corona”

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Cultura salentina

Rosario Parata detto “Lo Sturno”, brigante o patriota?

di Luigi Panico

brigante e damaPer spiegare esaurientemente gli innumerevoli motivi che fecero scoppiare con tanta violenza, nelle province del mezzogiorno d’Italia, quel fenomeno passato alla storia con il termine di brigantaggio meridionale post- unitario, richiederebbe molto più spazio di quanto può consentirne questa pagina. Continua a leggere “Rosario Parata detto “Lo Sturno”, brigante o patriota?”

Architettura, Arte

Vedute di città magnifiche

di Paolo Marzano

Place Publique de la Ville de Nardò (Neretum), Abraham Louis Ducros, acquerello, 1778
Place Publique de la Ville de Nardò (Neretum), Abraham Louis Ducros, acquerello, 1778

“Place publique de la ville de Nardò (Neretum)”. E’ titolato così l’acquerello di Abraham Louis Ducros del 1778. La scoperta di nuove tracce che testimoniano il passato di una città, affascinano e incuriosiscono, specialmente, gli appassionati di queste tematiche. D’altronde, rappresentano visioni, ma anche prove di una storia che con il tempo, stratifica modi di vivere, emozioni, usi, costumi e sensazioni che la città regala.

Si tratta di un disegno importante e carico di informazioni che coincidono, in parte, con la realtà odierna, e che, se analizzato a fondo, evidenzia particolari molto interessanti.

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Tradizioni

La festa di Santa Cristina e la cuccagna a mare

Statua di Santa Cristina nella chiesetta omonima

A Gallipoli ci sono feste in ogni stagione, feste d’ogni genere, sacre o profane, sia che il libeccio sanguinario prema contro le antiche mura, e sembra quasi sospingere  l’isola contro la terraferma, sia che l’estate trasformi la città,  come avviene ormai da secoli,  in un grande teatro a cielo aperto, in una sorta di  bazar orientale,  dove “una folla variopinta  – scrive   Gigi Scorrano –  celebra se  stessa e il proprio vitalismo”. Continua a leggere “La festa di Santa Cristina e la cuccagna a mare”

Arte, Cultura salentina, Storia

L’arcivescovo Cuccarollo. Il primate del Salento che fu nemico della cartapesta

Mons. Cuccarollo in una foto d'epoca
Mons. Cuccarollo in una foto d’epoca

L’arcivescovo Cornelio Sebastiano Cuccarollo resse l’arcidiocesi di Otranto tra il 1930 e il 1952, nel difficile arco temporale che abbraccia gran parte dell’era fascista e il primo dopoguerra. Il suo lungo episcopato è uno dei più contraddittori nella plurimillenaria storia dell’arcidiocesi idruntina. Uomo di santa vita, fra Cornelio da Mussolente era un cappuccino di origine veneta, traslato a Otranto dalla diocesi dauna di Bovino. Una caratteriale impulsività lo condusse in più occasioni a scelte pastorali discutibili e a contrasti interni ed esterni alla sua sede.

Una delle questioni più scottanti è quella riguardante la lotta del Cuccarollo all’impiego religioso di manufatti artistici in cartapesta leccese. Il suo manifesto programmatico è contenuto nella disdicevole lettera inviata nel 1933 a mons. Spirito Chiappetta, presidente della Pontificia Commissione centrale per l’Arte Sacra. È alle porte la 1ª settimana d’Arte Sacra per il clero, organizzata a Roma per l’ottobre dello stesso anno.
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Mitologia

Il mito di Adone

di Dino Licci

Paolo Veronese, Venere e Adone, olio su tela, Madrid, Museo del Prado - da Wikipedia
Paolo Veronese, Venere e Adone, olio su tela, Madrid, Museo del Prado – da Wikipedia

Nell’antica Grecia vigeva un tempo un mito che ricorda vagamente la nostra Pasqua intesa come rinascita, risveglio della natura e  della primavera.  Per rendercene conto dobbiamo attingere ad un’opera enciclopedica  vergata da  James Frazer: “Il Ramo d’oro”. Continua a leggere “Il mito di Adone”

Antiche cartoline, Antropologia culturale, Cronaca locale, Scrivere il Salento, Tradizioni

In viaggio per devozione

di Maurizio Scarpello

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Festa S. Domenica a Scorrano in una foto d’epoca

Allora, era normale alzarsi presto, che d’inverno era avere il tempo sufficiente per fare colazione, lavarsi, farsi mettere il grembiule stirato e andare a scuola, e d’estate quel che bastava per cominciare a giocare quando ancora non faceva quel caldo che faceva passare la voglia, e comunque non ci sarebbe stato permesso. Continua a leggere “In viaggio per devozione”

Opinioni

L’inclusione, unico antidoto alla discriminazione

di Cosimo Giannuzzi

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La discriminazione sociale non conosce barriere culturali adeguate per impedire che nella realtà siano alcune categorie storicamente vulnerabili a subirla da parte della maggioranza degli individui. L’Europa ha mostrato sensibilità crescente per questo tema, ma solo alcuni Stati europei hanno saputo tradurre in leggi i provvedimenti e le direttive formulate per la lotta alle discriminazioni. Continua a leggere “L’inclusione, unico antidoto alla discriminazione”

Personaggi, Recensioni

I cocci son suoi. Viganò e gli antichi ceramisti di Nardò

 di Francesco Danieli

L'ultimo volume di Viganò sulle manifatture ceramiche di Nardò.

“Per uso della sua professione di lavorar Faenze. Storia delle fornaci e delle manifatture ceramiche di Nardò tra la seconda metà del XVI e gli inizi del XIX secolo” è il lungo ed esaustivo titolo dell’ultimo lavoro editoriale di Riccardo Viganò. Cognome stravagante, il suo, in terra salentina. Stravaganza onomastica che rivela la sua onorevole natura double-face di terrone altitaliano, giacché nato in Brianza da padre lombardo e da madre galatonese (una Danieli doc, come chi scrive!). Continua a leggere “I cocci son suoi. Viganò e gli antichi ceramisti di Nardò”

Scrittori salentini

Festival di memorie

  • Eroi di Terlizzi

Ci sono traiettorie misteriose, che non t’aspetti. Come quelle della memoria di un paese, di una città del sud, della Puglia (tu, anima salentina), che credevi aver dimenticato, e invece te lo ritrovi sul ciglio del sentiero del risveglio  della tua coscienza,  che  si restringe, che si fa precipizio, per il salto nel tempo, che sta aggrappata ai suoi indimenticati eroi, tra un orizzonte liquido di sconosciuta oscurità e l’instabile evidenza dell’ombra nera della passività, della neghittosità, della crisi ormai imperante che passa a qualsiasi latitudine. Continua a leggere “Festival di memorie”

musica, Scrittori salentini

Improvisation

di Giorgio D’Aurelio

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Rocco Gliubizzi, “Jazz” (olio su tela)

Entro nella piccola, accogliente saletta.
Loro sono già arrivati, ma da poco…stanno accordando i loro strumenti.
Il mio è sempre lì, al suo posto.
Sembra che non si stanchi mai di aspettarmi. Continua a leggere “Improvisation”