Augurarsi e augurare che l’anno nuovo risulti migliore del precedente è consuetudine antica. E significativa. Ci dice come in tutta la storia dell’umanità non ci sia mai stato un anno così ben riuscito da chiedergli il bis.
Pino Caruso (Ho dei pensieri che non condivido, 2009)
Pettirosso nella Riserva Naturale Le Cesine (®Agnese Bascià)
“Sfruttare in modo consapevole e responsabile le tecnologie informatiche e proporle come metodo alternativo per fare scuola col fine ultimo di stimolare e mettere alla prova la creatività degli studenti,” sono in sintesi le parole di Elena Tamborrino, docente di materie letterarie presso l’ITES “A. Cezzi – De Castro” di Maglie, che ha coinvolto dieci suoi alunni nel progetto di “Twitteratura”. Continua a leggere “All’ITES di Maglie si twittano i Promessi Sposi”
Scrive Sabino Acquaviva: “Ho nostalgia del presepe, di quel natale di tanti anni or sono. Ma non so se la nostalgia è soltanto mia o di un’intera società che ha perduto molti legami con la propria storia”. Continua a leggere “Antico Natale salentino”
Invitare qualcuno a pranzo vuol dire incaricarsi della felicità di questa persona durante le ore che egli passa sotto il vostro tetto. Anthelme Brillat-Savarin
Fantasmi colorati
Una giovane artista emergente, purissima gallipolina , la trentenne Isabella Fedele, in arte Isa Tulino, espone ormai da tempo i suoi quadri, – opere di grandi dimensioni (mediamente da cm120x130)- alla Galerie “Jan Wentrup” in Chorin Strasse di Berlino Continua a leggere “Le magie di Isa Tulino”
Dopo aver, finalmente, scongiurato per sempre il pericolo “Napoleone“, le potenze Europee riunite in congresso a Vienna nel 1814/15 sancirono, secondo un principio chiamato di Equilibrio e Legittimità, che: nessun Stato europeo avrebbe più potuto rafforzarsi rispetto ad altri e la restituzione al trono di quei sovrani che le conquiste napoleoniche avevano deposto.
Le gesta del brigante Pizzichicchio sono documentate storicamente, ma ebbero una tale carica epica da diventare patrimonio leggendario del territorio martinese. Erano in trentasette, tra contadini, pastori e artigiani martinesi di età variabile fra i 18 e i 22 anni, che avevano in Cosimo Mazzeo, detto Pizzichicchio, l’indiscusso leader.
Paolo Veronese, Venere e Adone, olio su tela, Madrid, Museo del Prado. (da Wikipedia)
Nell’antica Grecia vigeva un tempo un mito che ricorda vagamente la nostra Pasqua intesa come rinascita, risveglio della natura e della primavera. Per rendercene conto dobbiamo attingere ad un’opera enciclopedica vergata da James Frazer: “Il Ramo d’oro”. Continua a leggere “Il mito di Adone”