A Maurizio Nocera, fratello di spine e di penna
- Maria e il Salento
Caro Maurizio, ora che Maria Corti, la lombarda-salentina, non c’è più da molti anni, mi torna in mente in modo quasi ossessivo quella volta che la vedemmo, insieme, per l’ultima volta, nel porto di Gallipoli, dove impazzava il Premio “Balocco”, che tu avresti potuto goderti dall’alto della casa di tua suocera, senza essere mescolato in quella folla di trentamila spettatori vestiti a festa; ma forse noi siamo stati tra i pochi a cui è rimasto impresso un fatto singolare, che è un po’ il simbolo di quanto possa valere oggi la cultura in uno spettacolo del genere, diciamo pure uno spaccato del costume dei nostri tempi. Continua a leggere “Maria Corti e L’ora di tutti”