di Titti De Simeis

Al pozzo degli aranci
erano acqua e boccioli di fresie,
ombra di gelsi
e
sedili caldi di pietra bianca.
Al pozzo degli aranci
erano notti di storie
in gusci d’estate,
panni stesi di vento accecante,
scale appassite
di muschi
ed era sole
su piogge incoscienti.
Non si coniuga
il tempo,
oggi
al pozzo degli aranci
vetri di ghiaccio
attendono
un’alba illusa,
ancora, di voci
e
sguardi ad incantarsi.
Bellissima !!! Complimenti Titti.
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… grazie, Cesare!
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Ti leggo sempre volentieri!
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… grazie, Anna. Mi fa piacere …
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Che dire? Ho finito i superlativi. Mi ripeterei. Bravissima , Titti!
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… grazie, Pier, infinitamente …
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