Poesia, Poesie, Scrittori salentini

Racconti d’abbracci

di Pierluigi Camboa

Giuseppe de Nittis: Figura di donna

Abbracci e racconti
Intrecciati nel vento,
Arroccati nel canto
Corrucciato dei vinti.
Fra tre astucci d’amianto
E clessidre d’argento,
Chi d’alloro s’è cinto
Ora sconta il tormento.
Perché il tempo è risorsa,
Ma più spesso condanna:
Il mio cuore è una morsa
Che di notte mi danna.
E disteso sul suolo
Io ripenso al miraggio
Che intravidi sul molo
Molto prima di maggio.
E tra abbracci e ricordi
Mi s’arresta il respiro,
Oltre il mare, sui fiordi
Dell’ermetico Epiro.
Da quell’arcobaleno
Scese (e dal Paradiso),
Un bell’angelo alieno
Dal radioso sorriso.
D’un abbraccio è il racconto,
D’una dolce carezza:
Non c’è nulla al confronto
Di tale tenerezza.
Son racconti d’abbracci,
Di sorrisi e di sguardi:
Se ad un sogno t’allacci,
Mai sarà troppo tardi.
Alla tua mano tesa
Alle tue lunghe dita
È la speranza appesa
D’una più dolce vita.
E tra abbracci e racconti
Mi trastullo giocondo
E saltello sui ponti,
Io, padrone del mondo!

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