
Succede. Quando entri in un negozio e ti si chiede di dove sei. Perché hai un accento diverso, perché sorridi mentre chiacchieri, perché è inevitabile darti retta anche se c’è molta gente: ti porti dietro la semplicità di chi non finge accenti che non gli somigliano o che non sa ‘dire’. Sei così, e partecipi il mondo che ti abita, a chiunque. Sai di ‘Sud’ e non sai negarlo. Non puoi. Non vuoi invogliare benevolenza in chi, ancora oggi, rigetta la presenza dei meridionali nell’Italia più ‘evoluta’. Continua a leggere “L’incontro”