di Fra’ Luigi De Donno

Mia madre con un gatto addosso
e gli occhiali e i ferri e la lana.
Mia madre con i figli addosso
e i piatti, e i letti, e il bucato.
Mia madre con il dolore addosso
e i dispiaceri, e le gioie, e le paure.
Mia madre con gli anni addosso
e i nostri sogni, le nostre lacrime, le nostre speranze.
novembre 1979
Notizia biografica su Fra’ Luigi De Donno
Luigi Anselmo Maria De Donno nasce a Maglie (Lecce) il 20 luglio 1954, da Nicola
Giuseppe e Maria De Donno.
Studente, a Maglie, del Liceo – Ginnasio “Francesca Capece”, frequenta l’Università di
Pavia, dove, nel 1977, sotto la direzione del Prof. Franz Brunetti, si laurea, con lode, in lettere e
filosofia, discutendo la tesi Linguaggio e natura nell’evoluzionismo. Darwin e il problema di una
scrittura evoluzionista. Presso la stessa Università consegue, nel 1979, sempre con lode, il
diploma di perfezionamento in filosofia, con la tesi Darwin: emozioni e comportamenti (Notebooks
“M” e “N”, “Expression of Emotions”).
A Pavia, compie, anche, il servizio di leva, ed ottiene, dopo un corso regionale biennale,
l’attestato professionale di operatore di biblioteca.
Nella stessa città, rimane per quattro anni dopo la laurea, insegnando, da supplente, in
varie scuole, e in corsi serali per adulti.
Tornato a Maglie nel 1981, tiene la cattedra di epistemologia nella sezione sperimentale del
Liceo – Ginnasio “Francesca Capece”, e di lettere e di filosofia in varie scuole, essendo frattanto
risultato vincitore di concorsi.
Durante gli anni della formazione e dell’insegnamento, collabora a giornali e riviste
(«Contributi», «Rassegna salentina», «Tempo d’oggi»), e pubblica studi di storia e di filosofia (Una
monografia inedita di Maglie nel 1854, in «Studi di storia e cultura salentina», Maglie, 1978, pp.
237-265; Darwin: anomalie mentali e trasmissione ereditaria dei comportamenti nei Note-books
“M-N”, in «Istruzione tecnica e professionale», XVII,, Roma, 1980, pp. 62-63; Il ritorno degli
animali, in «Alfabeta», III, Milano, 1981, pag. 28).
Nel 1987, si dimette dalla scuola, ed entra nell’Ordine Francescano dei Minori Cappuccini.
Svolge il postulato presso il convento di Giovinazzo (Bari), ed il noviziato presso il convento
di Arienzo (Caserta).
Qui, indossa per la prima volta il saio (8 settembre 1988) e professa temporaneamente i
voti di povertà, castità e obbedienza (9 settembre 1989).
Nel settembre 1989, si trasferisce nel convento “S. Fara” di Bari.
Non gli è, però, concesso di terminare gli studi teologici e di essere ordinato sacerdote,
come ardentemente desidera.
Nell’aprile 1990, infatti, gli viene diagnosticato un tumore al fegato, al pancreas e allo
stomaco. Comincia “un vero pellegrinaggio sul sentiero della luce, dove incontrare Cristo è un
evento quotidiano” (dalla sua lettera del 9 agosto 1991 a padre Leonardo Lotti, ministro
provinciale).
Il 29 settembre 1991, dal suo letto al Policlinico di Bari, scrive: “L’anima mia attende il
Signore più che le sentinelle l’aurora”; grazie Signore di avermi fatto dono dell’attesa e
della certezza di incontrarti; tutto il resto è cimelio, è conquista; roba buona per
adornare le pareti del nostro cuore, finché i chiodi reggeranno”.
Muore, a Bari, il 1 ottobre 1991.
Sono stati pubblicati, postumi: Luigi DE DONNO, Il compagno di viaggio, Introduzione e
cura di Donato Valli, Milella, Lecce, 1993; Luigi DE DONNO, Sul sentiero della luce. Scritti e
testimonianze, a cura di Francesco Neri, Ed Insieme, Terlizzi, 2001; Nicola G. DE DONNO,
Ritratto biografico di fra’ Luigi De Donno, mio figlio, Panico, Galatina, 1995; Nicola G. DE DONNO,
Poesie, prose, itinerari, Panico, Galatina, 2001; Vito INGROSSO, Il compagno di viaggio di Luigi
De Donno: un percorso filosofico, una poesia, in «Note di storia e cultura salentina», vol. VII, Argo,
Lecce, 1995, pp. 175-177; Albarosa MACRI’ TRONCI, Eros come rivolta. La scelta mistica di Luigi
De Donno, in «Note di storia e cultura salentina», vol. VII, Argo, Lecce, 1995, pp. 159-169;
Albarosa MACRI’ TRONCI, L’interrogativo religioso nei poeti salentini contemporanei, Prefazione
di Mario Marti, Milella, Lecce, 2000, pp. 67-72 e 259-270; Annarita SERAFINI, Dal travaglio della
ricerca al fascino della fede vissuta, in «Note di storia e cultura salentina», vol. VII, Argo, Lecce,
1995, pp. 171-173.
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