di Daniela De Pascalis
Ti amo
lo so dire solo così
a bassa voce se vuoi
ma non in silenzio
la carezza non conosco un altro modo per farla
che non sia il mio attraversarti piano
e tutto
non mi risparmio niente
neppure tra le lacrime ne tengo una per dopo
le urla uguale tutte insieme.E’ da un po’ che prediligo il digiuno
e la bulimia
di cuore
e poi non so equilibrare quasi niente
sono le due facce della luna
e non c’è salvezza
pago strada facendo
lo so solo io quanto si sconta alla fine
e sai, non è semplice
non è facile
dover ricostruire sempre il proprio coraggio
partorirsi di nuovo
ritrovarsi sempre uguali a sempre
ma un po’ più stanchi e indifferenti crescere
con gli stessi segni
neanche fosse una reincarnazione.Ma quale tempo
non c’è nessun tempo
servirebbe perdersi poco per volta
come stillicidio
nell’hic et nunc ma
credimi, nient’altro né andare indietro né andare avanti
serve.Serve solo che il cuore possa battere
così
senza pretese
se non sappiamo neanche nel mistero accettato
verso dove tendiamo.