Arte, Cultura salentina

Gli occhi di Stefania Bolognese

di Maria Rosaria De Lume’

Gli occhi non servono solo per vedere, vedersi, essere visti. Servono anche per specchiarsi, per ritrovarsi in quelli dei genitori, dei figli, degli amici. Servono per misurare la profondità e l’ampiezza del proprio sguardo. Servono per sostituire gli specchi, di cui Stefania Bolognese ama circondarsi. Che cosa e quante cose (sentimenti, sensazioni, racconti, storie, vite) si possono cogliere attraverso i colori e le sfumature di un’iride? La risposta in chi “guarda” i mosaici di Stefania in questi giorni in mostra a “Cortili aperti” di Martano. Continua a leggere “Gli occhi di Stefania Bolognese”

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Cultura salentina, Poesie, Scrittori salentini

( Un neo a destra sulle labbra mi disegna)

di Daniela De Pascalis

Lella del Giudice: “Il futuro è scritto”

Scalza
dai piedi alla testa che abbandona
i suoi crampi
al vento
la giustizia pia delle mani giunte Continua a leggere “( Un neo a destra sulle labbra mi disegna)”

Cultura salentina, Racconti, Scrittori salentini

U scurzune (il serpente biacco)

di Lorenzo De Donno

Ieri ho accompagnato papà al giardino, il piccolo fondo di famiglia acquistato alla fine degli anni 60. “U sciardinu”, da noi si usa chiamare così una campagna che venga coltivata per svago e non per mestiere. Ho passato in quel luogo molti pomeriggi della mia infanzia. Ero piccolo ma ricordo precisamente il momento in cui, in una vecchia casa del centro di Maglie, un’anziana vedova, proprietaria di quel fondo denominato “Campi”, consegnò a mio padre le chiavi lunghe e arrugginite della porticina d’ingresso e quella della casetta di pietra leccese che c’era al centro. Mentre firmava l’atto di vendita, dal Notaio, la donna pianse con lunghe lacrime che corsero sulle guance bianche e caddero sulla carta vidimata, inumidendola. Continua a leggere “U scurzune (il serpente biacco)”

cultura meridionale, Cultura salentina, Saggio

Salvatore Toma, il cantore dell’amore e della vita

di Tina Cesari


Il poeta dei liburni e dei corbezzoli, così Antonio Verri definiva il magliese Salvatore Toma. A Maglie c’è un bosco di querce, denominato “Le Ciancole”, e Salvatore, in questa sorta di eden incontaminato, scriveva versi sulla sua quercia prediletta. Continua a leggere “Salvatore Toma, il cantore dell’amore e della vita”

Cultura salentina, Racconti, Scrittori salentini

Cronaca semiseria di una discesa al mare (sotto il sole)

di Tina Cesari

Francesco Lojacono
(Palermo 1838 – Palermo 1915)
LA SERENATA, olio su tela, cm 108,5×210,5

Il disco rovente delle due del pomeriggio crea una sottile lama d’ombra tra
il castello e il lastricato della piazzetta. Mi ci infilo dentro e la percorro tutta, fino a quando non si dissolve.
Non ho scampo. Ora lui è sulla mia testa, a perpendicolo nel solstizio d’estate. Continua a leggere “Cronaca semiseria di una discesa al mare (sotto il sole)”

Racconti, Scrittori salentini

Come fu che imparai a leggere…(e come non ho mai smesso)

di Elena Tamborrino

-Un libro è sempre la descrizione
di come uno si immagina il mondo
(C. Pavese)-

Questo piccolo intervento nasce come risposta alla ‘provocazione’ di Daniele Bergesio e alla successiva replica di Simona Scravaglieri, che sui loro blog hanno parlato di come hanno imparato a leggere, certo non intendendo l’acquisizione di una delle quattro abilità di base (insieme a ascoltare, parlare e scrivere), ma il diventare Lettori con la elle maiuscola, cioè lettori appassionati e competenti, in una parola, ‘forti’. Continua a leggere “Come fu che imparai a leggere…(e come non ho mai smesso)”