di Salvatore Toma, a Great Poet (1951/1987)

Pensa agli alberi
quando c’è il vento
alle loro cime giocate
con dolcezza improvvisa
pensa alle foglie
finalmente lavate Continua a leggere “Ninna nanna per Giovanni”
Rivista di pensiero e cultura meridionale
di Salvatore Toma, a Great Poet (1951/1987)
Pensa agli alberi
quando c’è il vento
alle loro cime giocate
con dolcezza improvvisa
pensa alle foglie
finalmente lavate Continua a leggere “Ninna nanna per Giovanni”
di Piero Sansò
Sono un poeta mamma
non ci avevo mai creduto
scrivevo poesie di nascosto
sotto le lenzuola
e me ne vergognavo più dei brufoli
tu credevi che in bagno
facessi solitari adolescenti
mentre in realtà mi attardavo
in puzzolenti esperimenti in versi. Continua a leggere “Sono un poeta, mamma”
di Lorenzo De Donno
La scena si svolge in un supermercato di Otranto, alle 9 del mattino, nella settimana di ferragosto.
Al banco del pane c’è una coda molto lunga. E’ il turno di una turista settentrionale di età indefinita, assomiglia un po’ a Ornella Vanoni, alta e magra e con i capelli rossi e riccioluti. E’ vestita con un camicione bianco e, di fianco, ha un marito silenzioso e apparentemente assente.
– Cosa le do? – chiede la commessa. Continua a leggere “Turista insopportabile”
di Franco Melissano
( pubblichiamo in nove parti la raccolta di diciotto sonetti della silloge Curianu e lli Turchi, apparsa nel 2017 presso le Edizioni Grifo. Proprio quest’anno, a livello nazionale, le case editrici stanno dando alle stampe,con rinnovato interesse, volumi in dialetto di autori come Zanzotto, Baldini, Loi, et.etc. Qui il nostro Melissano si produce in un notevole affresco in cui la storia e la memoria confluiscono e danno spunto alla creazione poetica in un affascinante connubio di metafora, mito, ricordi tramandati di generazione in generazione e sconfinanti nella creazione/messinscena poeticamente astratta eppure ancorata alle radici del passato -n.d.r.- )
I
Le straggi Continua a leggere “Corianu e lli Turchi (parte prima)”
di Giusy Agrosì
Ce ‘ndoru de ristuccio ‘nfumacatu
dopo de st’acqua de violentu tempurale
‘mmiscatu all’aria frisca de mentascina
sparpajata de costi alle carrare. Continua a leggere “Maletiempu”
di Francesco Aprile
Antonio Leonardo Verri (Caprarica di Lecce, 22 febbraio 1949 – 9 maggio 1993), poeta, romanziere, editore, operatore culturale, giornalista, aderì al Movimento di Arte Genetica fondato nel 1976 da Francesco Saverio Dòdaro e a partire dalla fine degli anni ‘70 si fece ideatore e promotore di riviste letterarie quali “Caffè Greco” (1979-1981), Continua a leggere “Antonio L. Verri. La morte dell’oggetto unico”
di Pina Petracca
Di qua
da questo colle
abbiamo smarrito l’infinito,
ignorato il mare
e il cielo
e i loro abbracci Continua a leggere “Il finito”
di Maria Grazia Anglano
Balliamo tra memoria
e dimenticanza
su un filo d’erba
che flette possibilità. Continua a leggere “Balliamo tra memoria…”
di Lorenzo De Donno
Resilienza
– Eh! Tempi duri…-
– Eh sì! Tempi durissimi…-
– Non disperiamo…passerà anche questo tempo delle zucchine con i gamberetti…
(Sagne Connection)
Sotto i balconi
L’odore dell’uovo che frigge, in frittata o panatura, nell’olio d’oliva buono, ha qualcosa che pesca nel subconscio e nell’ancestrale, che pizzica il naso e scatena cascate di succhi gastrici nello stomaco. L’uovo sovrasta, seppur non protagonista assoluto, la melanzana, la zucchina, o la fettina di carne ben sfibrata da una severa battuta. E il profumo si diffonde nel vicinato con un’efficacia del 100% che solo un gas nervino potrebbe eguagliare. Continua a leggere “Resilienza”
di Elena Tamborrino
Anna osservava gli abiti sparsi sul letto, non sapeva decidere cosa indossare per quell’appuntamento, che aveva desiderato tanto fortemente da sentire quasi male fisico nel momento in cui Carlo l’aveva chiamata al cellulare per invitarla. Continua a leggere “Come zucchero nel caffè”
di Giuseppe Santoro
Oggi il tuo volto
è per metà bianco
e per metà indaco
la luna rischiara
solo una guancia
l’altra si porta dietro
la mia malinconia Continua a leggere “Oggi il tuo volto…”
di Francesco Aprile
“Alla deriva/ c’è invece il mare/ il mare aperto infinito/ alla deriva/ c’è finalmente la vita/ filtrata digerita/ c’è la leggerezza/ del corpo vuoto”
S. T.
Salvatore Toma (Maglie 11 maggio 1951 – 17 marzo 1987), poeta, in vita pubblicò le raccolte “Poesie – Prime rondini”, “Ad esempio una vacanza ( A Baby)”, “Poesie scelte”, “Un anno in sospeso”, “Ancora un anno”, “Forse ci siamo”. Nel 1999, a cura di Maria Corti, vide la luce il “Canzoniere della morte” per i tipi di Einaudi. Continua a leggere “Toma poeta della vita”