Addentrarsi nella storia della gastronomia meridionale riporta evidentemente a un tema di sicuro fascino; certo è che pochi indizi potevano riportarci alla meraviglia, che sempre coglie gli appassionati dello studio della storia, nello scoprire quanti modi vi siano per raccontare la vita dei nostri avi. Continua a leggere “La minestra è maritata. Ritratto storico della gastronomia meridionale”
Mese: aprile 2020
I Vespri di Notre Dame
Un foglietto piegato in quattro, che cade da un libro di fotografie preso dalla libreria, mi fa fare un inaspettato viaggio indietro nel tempo. Il viaggio, ideale e nostalgico, nello spazio era già premeditato; perché, se no, decidere di sfogliare un libro di foto dei capolavori del Louvre? La coincidenza del periodo mi sorprende: era proprio la Settimana Santa di qualche anno fa. Continua a leggere “I Vespri di Notre Dame”
Il 25 aprile e il 1945 a Maglie
di Mario Andreano
La Festa nazionale del 25 aprile ricorda il giorno in cui, nel 1945, Milano e l’Italia settentrionale venivano liberate dai nazisti e dai fascisti. Quel 25 aprile rappresentò il nuovo inizio dell’Italia democratica, libera e repubblicana.
L’ Anpi quest’anno ha lanciato un appello per celebrare la Liberazione e far sentire le voci della nostra comunità. Mai come in questo momento il nostro Paese ha bisogno di ricordare l’importanza e il significato di questo giorno, specie oggi che da più parti politiche si cerca di screditare questa ricorrenza.
Mentre i partigiani in quel lontano 1945 al canto di “Bella ciao” proclamavano l’insurrezione generale cominciando una serie di attacchi e proseguendo i combattimenti fino all’inizio di maggio per liberare Milano e Torino dall’occupazione straniera, l’Italia meridionale, da tempo liberata, si dedicava alla riorganizzazione politica e sociale attraverso i Comitati di Liberazione. Continua a leggere “Il 25 aprile e il 1945 a Maglie”
#Dantedì
di Luigina Dongiovanni
Dante è semplicemente uno di noi e in ognuno di noi c’è un po’ di Dante: magari dal punto di vista emotivo, o solo dal punto di vista linguistico, o dal punto di vista sentimentale o morale. Insomma Dantedì non poteva capitare in un momento “migliore”. Continua a leggere “#Dantedì”
Anche per scrivere del silenzio…
di Luigina Parisi

Anche per scrivere del silenzio,
voi poeti, avete cento parole.
Io, misera, di parole non ne ho Continua a leggere “Anche per scrivere del silenzio…”
“Il colibrì” di Sandro Veronesi
di Elena Tamborrino
“È vero, non sono felice, ma la colpa non è di nessuno, la colpa è tutta dentro di me. No, ho sbagliato, non dovevo scrivere colpa, forse devo dire la ‘cosa’, non la colpa.
Ci sono nata con questa cosa, me la porto dentro da trentatré anni e non dipende da nessuno, dipende solo da me, come il senso di colpa, non dipende da nessuno, è solo che uno non nasce stronzo e quindi ce l’ha.” Continua a leggere ““Il colibrì” di Sandro Veronesi”
Il futuro non ci appartiene
di Lele Mastroleo
…il pettirosso che si è posato sul balcone questa mattina teneva il viso rivolto verso il sole, appoggiato alla ringhiera pigolava lentamente, calmo come solo gli uccelli sanno essere.
-“…buongiorno, ti godi questa bella giornata? Approfittane, da domani sarà freddo e tornerà l’inverno…”
-“Ti capita mai di pensare solo al presente, Lele?”
-“…perché me lo chiedi?…” Continua a leggere “Il futuro non ci appartiene”
Cosa resterà?
di Elena Tamborrino
Cosa resterà?
Cosa resterà di treni mai più presi, di aerei che non sono decollati, di baci mancati, di abbracci slegati, di mani slacciate?
Cosa resterà delle parole che non abbiamo detto, dei pensieri sfuggiti, delle carezze non date? Continua a leggere “Cosa resterà?”
La Salutatio angelica o Ave Maria
di Luigina Dongiovanni

Anche se può sembrare strano il testo dell’Ave Maria non è stato creato prima o dopo o in contemporanea al Padre Nostro, anzi un primordiale testo, padre di quello che conosciamo noi, non esiste affatto.
Il testo che noi oggi recitiamo tutti a memoria oltre ad essere lineare, sinuoso, melodico e a realizzarsi sulle nostre labbra senza che ce ne rendiamo conto è composto di tre parti, che sono
1. il saluto dell’ Arcangelo Gabriele: “Ti saluto, piena di grazia, il Signore è con te”, così come lo riporta Luca 1,28;
2. il saluto di Elisabetta: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo”, così come lo riporta ancora Luca 1,42;
3. l’aggiunta di una intercessione: “Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte”. Continua a leggere “La Salutatio angelica o Ave Maria”
Laggiù, tra la mia terra…
di Lele Mastroleo

…laggiù, tra la mia terra, dove la morte sa di vaniglia, dolce e sapida come un giorno d’autunno, dove riecheggia silente tra le voci del mercato delle erbe appena il mattino; laggiù la morte è del colore delle sedie di paglia che trovi sull’uscio di vecchie case, Continua a leggere “Laggiù, tra la mia terra…”
Com’è andata a finire? Storia tragicomica di tre eroi…Achille, Ulisse ed Enea…
di Luigina Dongiovanni
L’Iliade finisce coi funerali di Ettore, principe ereditario di Ilio, canto XXIV.
Direi che per essere il primo poema europeo cominciamo davvero male…
Si parte da due che litigano per una donna, che erano andati in guerra per una donna (un’altra), e che faranno pace…perché uno dei due ha perso…l’amichetto!
Povero Patroclo, cugino del grande Achille, ricordato da tutti come una delle figure nere su sfondo rosso dei grandi oinochoe greci…con relative caratteristiche!
Torniamo agli eroi. Continua a leggere “Com’è andata a finire? Storia tragicomica di tre eroi…Achille, Ulisse ed Enea…”
Si sfilaccia il cielo…
di Maria Grazia Anglano

Si sfilaccia il cielo di rosso
trame ordite al saluto del giorno.
Trasversale la linea bianca Continua a leggere “Si sfilaccia il cielo…”