di Cesare Minutello
Incanalare in qualche modo l’opera di Emilio Villa sarebbe come voler castrare il suo essere stato probabilmente uno tra i poeti più radicali, indipendenti, innovativi e sotto certi aspetti anarchicamente rivoluzionari nell’Italia del secondo novecento, e forse per tutto questo in parte dimenticato se non addirittura ignorato, isolato da buona parte dell’ortodossia critica più allineata al convenzionale. “ Ti chiamo a gestire questo roteante imperversante silenzioso caos la limitata tempesta del nostro indiavolato nascondimento. La ribellione dell’immagine è pronta , preparata da tempo, e non c’è misura che si attesti ad arginarla o a liberarla” – E.V.- Sybilla (foedus,foetus)-. Del resto il Nostro oltre che poeta è stato artista a tutto tondo, saggista, biblista e collaboratore di numerose riviste d’arte e letteratura. Continua a leggere ““La vita in altro modo”: Emilio Villa”