UNA NUOVA VIA PER LA STORIA
Non fidarsi della critica se non si è convinti che sia giusta. Un invito a leggere attentamente opere e documenti per dare autenticità al messaggio formulato
di Rocco Aldo Corina
La storia può cambiare le sorti della nostra vita e del mondo con l’attuazione di un progetto che non faccia ricorso a ideologismi di varia natura ma alla voglia esigente di interpretare la realtà con il tocco della modernità. Questo vuol dire che il giudizio sui fatti storici non deve compromettere la verità da essi narrata, senza la quale non è assolutamente possibile pensare al progresso.
L’analisi obiettiva dei documenti oggettivi, posta in essere nella considerazione d’un modello espositivo attrattivo, è la via che permette l’oggettività storica nel rifiuto di pregiudizi e scontri d’opinione azzardati. Si avrà così una sorta di storicismo sistematico, e non dogmatico, integralmente percettibile come arte del vivere, una sorta insomma di criticismo estetico in grado di dominare le intuizioni nel linguaggio particolareggiato e incisivo non privo di concettualismi moralistici. Una storia, in fondo, che procuri diletto al discente e insegni al tempo stesso a scrivere, come la novella e il romanzo.
Si sa che dalla teoria alla prassi c’è molta via da seguire, ma la volontà di dare un nuovo corso alla storia può determinare quanto prima il cambiamento. Ma credo ciò sia possibile solo se la storia si lega a poesia, voglio dire allo spirito del poeta fanciullo. Logicità storica, dunque, per un risultato di profonda sintesi contenutistica nei quadri del pensiero come evoluzione di scienza connessa a indagine positivistica nella presupposta continuità tipicamente conoscitiva. Perciò rifiuto di ogni relativismo che elimini il problema dell’unità nella continuità, a salvaguardia dello sviluppo scientifico e fiducia in una metodologia che tenga conto di una filosofia analitica la cui visione del mondo non contrasti con il valore autonomo dell’indagine storica e al tempo stesso implichi, come elemento vitale, l’utilizzo delle risorse di cui la ricerca ha bisogno nelle varie fasi del processo storico umano, unitario e razionale.
STORIA
Pensiamo che la Storia debba soprattutto tendere alla verità delle cose nell’obiettività e nell’oggettività mediante seria indagine e al di là del compromettente pesante gioco ideologico.
Perché non attribuire, ad es., ai Liberali la responsabilità del devastante piano politico che doveva portare al Fascismo? E poi, è vero che Mussolini aspirava a un’Italia repubblicana?
ITALIANO
La Scuola, per il ben degli altri, deve far uso del messaggio dei poeti che non è ancora trasmesso in modo giusto per effetto d’una critica non sempre oggettiva perché legata a interpretazioni il più delle volte crociane pedissequamente dai più seguite.
FILOSOFIA
Deve trasmettere il giusto messaggio che è nel pensiero dei filosofi per il cambiamento della vita del Paese mediante la Scuola.
Si attribuisca perciò ai Presocratici – questo è solo un esempio – il ruolo di far conoscere all’uomo la verità ricercata nella spiritualità per il bene del mondo e delle cose tutte, vedi Talete per il quale il Dio che agisce per plasmare con l’acqua il mondo, è fatto di solo spirito (Cicerone, La natura degli dèi).