Scrivere il Salento, Storia

Micro memorie per Giuseppe Desa, copertinese

di Giovanni Greco

 

Due modestissimi omaggi al copertinese Giuseppe Desa in occasione dei 418 anni della nascita. Il primo è riferito ai risultati emersi a seguito del recente restauro del simulacro in cartapesta del santo raffigurato in posizione orante, il cui volto si ispira all’unico ritratto conservato nella città di Padova, eseguito nel 1652 quando aveva 59 anni. Lungo il basamento della statua è venuta alla luce un’iscrizione su tre livelli, rimasta finora obliterata da interventi grossolani. “(…)AGINEM HANC DIVI JOSEPHI A CUPERTINO PROPRJS SUMPTIBUS AFFABRE/ (..)LABORARE CU (…)ARUNT ANGELUS ANT. VERDESCA ET IRENES AGRIMI /A. D. (…). Ovvero, Angelantonio Verdesca e (la moglie) Irene Agrimi fecero realizzare a proprie spese questa artistica immagine del divino San Giuseppe da Copertino. Continua a leggere “Micro memorie per Giuseppe Desa, copertinese”

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Recensioni

“Ultime voci dai fondali profondi LA MALEDIZIONE DEL TRAVANCORE”, romanzo di Pier Francesco Liguori e Francesco Bucci

di Cesare Minutello

Ultime voci dai fondali profondi. La maledizione del Travancore - Pier  Francesco Liguori - Francesco Bucci - - Libro - Les Flâneurs Edizioni -  Lumiere | IBSTempo fa ho pensato, proprio perché non sono un lettore seriale (fa più figo, si sa, scrivere avid reader, ma almeno nel 2021 un minimo di buona creanza nei confronti di Dante non guasta) < la prossima volta che mi capiterà di leggere un romanzo, farò uso del “metodo Trumbo”, e magari provo a tratteggiare alcune impressioni>. Per verificare, di nascosto o no, l’effetto che fa. Parlo di Dalton Trumbo, sceneggiatore della grande Hollywood, e di sua moglie Cleo.  Esplicitare per intero qui il metodo sarebbe troppo lungo e toglierebbe parte dello spazio già risicato che ho intenzione di dedicare al romanzo in questione. Per le vie brevi dico questo: si tratta di un insieme di tre passaggi critici, di assoluta cattiveria, da mettere in pratica.

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cultura meridionale, gastronomia

Sarde a beccafico

di Mimmo Seviroli

In olio soffriggo aglio, cipolla e prezzemolo. Poi aggiungo pinoli e uva passa, soffriggo un minuto ancora e aggiungo il pan grattato e pecorino. Regolo sale e zucchero e aggiungo succo di 4 arance. Continua a leggere “Sarde a beccafico”

Poesie

Omaggio ad Anna Cascella Luciani

(tre poesie di Anna Cascella Luciani)

(Euridice)

non vedo l’ora che venga

la mattina – la brina

che vedrò in campagna

l’erba sghiacciata al primo

sole – lacrime del freddo

della notte – l’ultima volpe

che corre nei solchi – lontani

ormai i prati d’asfodeli –

e Orfeo che canta e suona

nei sobborghi

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Opinioni

Marchi e marchette

di Lorenzo De Donno

L' assassinio del Commendatore. Libro secondo. Metafore che si trasformano  - Haruki Murakami - Libro - Einaudi - Supercoralli | IBSUna volta scrissi che peggio di Murakami (Haruki) c’era solo l‘harakiri. Ma ero alla prima esperienza di lettura dello scrittore giapponese e non ero ancora entrato in sintonia con la narrativa surreale orientale, peraltro molto simile a una certa cinematografia d’autore di uguale provenienza. Poi, come a volte può accadere, a provarci ci si appassiona. Come non riconoscere l’evidenza che alcune metafore di Murakami sono passate direttamente dai suoi libri all’Olimpo delle citazioni e degli aforismi? Continua a leggere “Marchi e marchette”

cultura meridionale, Poesie

per il Cantiere Culturale Salentino (Verri, Toma, Ruggeri, Dodaro…)

di Carmine Lubrano

Giuseppe Diso: La sera del poeta, olio su cartone telato, 2020

il sud dei poeti è l’aglio e l’uoglio

che piaceva pure a ‘u rre

il sud dei poeti è la calce bianca il polso dei morti

al languore dei tetti il canto dai campi di tabacco

le donne sedute co in grembo le pietre ed i santi

lordi di sangue

 

il sud dei poeti è un gufo tra i gerani

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Cultura salentina, Racconti, Scrittori salentini

Sintomi inequivocabili d’estate

di Lorenzo De Donno

G. Diso: La casa in collina, olio su tela, cm 70×80, 2018

Stasera lo scirocco si è trasformato in un vento proveniente da nord est, fresco ma saturo l’umidità. Ho indossato una felpa e sono uscito senza una meta. Sulla stradina di campagna che ho percorso, il buio è diventato presto totale. La bellissima piana di Corigliano offre spazi aperti ormai rari, senza confini fisici invadenti e, inoltre, non inquinati dall’illuminazione urbana. Continua a leggere “Sintomi inequivocabili d’estate”

cultura meridionale, Pensiero meridionale

Cos’è poesia

di Rocco Aldo Corina

Devo dire che poesia, per essere poesia, deve suscitare emozioni. E questo perché è anima, spirito, pensiero, è insomma bellezza interiore, bellezza priva di ornamenti superflui, pura, perciò figlia di amore. E amore è gioia e amore è bellezza, bellezza divina. Continua a leggere “Cos’è poesia”

Cultura salentina, Opinioni

La leggerezza

di Titti De Simeis

Una dote per pochi. Non è superficialità, non è un difetto. Essere ‘leggeri’ sa di pregiudizio, di accusa ma, invece, è una delle più belle qualità che si possano condividere. E’ una sorta di ‘agilità mentale’, è la capacità di trasformarsi in modalità ‘colore’. Continua a leggere “La leggerezza”

Poesie, Scrittori salentini

Vorrei viverti… / Siamo come barche…

di Cinzia A. Rizzo

Il Porto di Rouen di Camille Pissarro | Riproduzioni D'arte Impressionista  | TopImpressionists.com
“Il Porto di Rouen”, Camille Pissarro – olio su tela – 46 x 55 cm

 

Vorrei viverti
Nelle piogge di ottobre
Quando la parietaria
Ingiallisce sulle mura
Cotta dal sole di agosto
E il salmastro 
odore del mare
Ci riporta l’infanzia
Ascolta, 
Il canto del mare
Ancora dolce ci culla
Poi, lento,
Solo il suono dei tuoi passi
E dei miei
Tra i muri di calce

Continua a leggere “Vorrei viverti… / Siamo come barche…”

Cultura salentina, Poesie

Il cerchio Il sipario Lo specchio

di Patrizia Francioso

Il cerchio, il sipario, lo specchio - Patrizia Francioso - Libro -  LuoghInteriori - La coda dell'occhio | IBSNel mio percorso umano e conoscitivo, la poesia rappresenta il cammino di chi guarda alla parola per non essere mai solo – una connessione con gli uomini e con la natura, il contatto intimo attraverso il quale ci si spoglia delle reticenze e si diventa parte del tutto. La poesia ha il potere di decongestionare gli eventi, smussare le asperità e riconsegnarci la realtà in tutta la sua fragilità. Continua a leggere “Il cerchio Il sipario Lo specchio”