di Lorenzo De Donno
Una volta scrissi che peggio di Murakami (Haruki) c’era solo l‘harakiri. Ma ero alla prima esperienza di lettura dello scrittore giapponese e non ero ancora entrato in sintonia con la narrativa surreale orientale, peraltro molto simile a una certa cinematografia d’autore di uguale provenienza. Poi, come a volte può accadere, a provarci ci si appassiona. Come non riconoscere l’evidenza che alcune metafore di Murakami sono passate direttamente dai suoi libri all’Olimpo delle citazioni e degli aforismi? Continua a leggere “Marchi e marchette”