di Franco Intini
Una talpa inghiotte chiodi.
C’è da dare eternità al dentifricio
voglia di schiuma nella coscienza.
Ora è fuori Leonida
Il greco di caverna parla persiano.
E nel tiro a canestro
Il palazzo di Serse guadagna tre punti.
Lo stramonio promuove il suo libro di cucina
C’è un salotto TV per l’occasione. Un altro per domani
Dopo il turno dell’ orca.
Come premere il pulsante della gru
Fargli fare un giro tra le ossa e sparare.
Una palma vende programmi
sui giochi di colombo
contro la noia, ma loro non sembrano offesi
il mondo non li riguarda
girano e amano tra denti traballanti.
Molari forano le terre intorno San Pasquale.
Una rotatoria, diritta come un palo
mangia un bar. Un angolo divenuto padre
culla il suo equilatero.
Così bello da esporlo su via Sparano.
S’infuria una gondola in sosta vietata
Da chi? Lo scaleno in piazza Mercantile:
-Noio voulevam savuar…
Una lucertola tampona una fragola.
Al verde imparato in letargo succede il vaiolo.
E’ già successo?
Una coppia di bottiglie s’avvicina al marciapiede.
Se fosse amico il re dell’universo.
Scalpita il tacco, l’asfalto come fa, li tace.
Al saggio che chiede cosa avviene dopo la fine della metafisica
risponde: -Arrivedorci!