Poesie, Scrittori salentini

Era un blues…

di Anna Rita Merico

Il Giardino degli Artisti: l'Impressionismo americano tra pittura e  politica - OUTsiders webzine
John Singer Sargent, 1921-1922, On the Verandah (Ironbound Island, Maine)

Era un blues

toccò le corde

colpì le lacrime

Era un blues

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Poesie, Scrittori salentini

La notte…/ Toglimi di dosso…

di Marcello Buttazzo

Vincent Van Gogh. Notte stellata, 1889, olio su tela, cm 73 x 92. Museum of  Modern Art di New York | Katarte
Vincent Van Gogh. Notte stellata, 1889, olio su tela, cm 73 x 92. Museum of Modern Art di New York

La notte,

rifugio

di anime irrequiete

gemma cobalto

melodia di stelle.

E tu ordivi inganni, Continua a leggere “La notte…/ Toglimi di dosso…”

Poesie, Scrittori salentini

La sera…/ Ti cerco…

di Marcello Buttazzo

Gerhard Richter: P1 “Abstraktes Bild” 2014 92 x 126 cm Numero: P1 Stampa cromogena montata su alluminio

La sera

s’avanza

con l’acre sapore

di stelle nere,

stelle assenti.

C’è un Dio

che voglia leggere

la via stretta

che conduce a te? Continua a leggere “La sera…/ Ti cerco…”

Antiche cartoline, Scrivere il Salento

Lu Professore Gerhard Rohlfs (con traduzione in griko e lingua italiana)

di Rosa Comi

“Rosa, crai veni cusi’nci iuti cu facimu pulizia a tutta la casa”? Tie basta cu sporveri,a ddhu ave lu salottu, addhai li conzamu la stanza cu dormane,suntu maritu e muiere e vengune de la Germagna.Suntu tutti ddoi professori, la muiere era alunna soa e dopu ca quiddra se piiau la laurea se sposara. Quiddhu se chiama Professore Gerhard Rohlfs, ete nu grande studiosu de dialetti e scrive libbri l’annu passatu sciu a Calimera, quannu vene a Cascignanu de li Greci a, casa noscia. Vene cu studia lu griku e lu dialettu nosciu. De intra alla cucina noscia sentu corpi de scupa allu parite de confine (quiddhu era lu telegrafu senza fili). Continua a leggere “Lu Professore Gerhard Rohlfs (con traduzione in griko e lingua italiana)”

Cronaca locale, Personaggi, Scrivere il Salento

Della Stella

di Umberto Marsella

Ora è tutto finito da tempo ma, forse, non  completamente metabolizzato!  Ancora rimbalzano nella mia mente i toni mesti e avvilenti che accompagnavano le scarne conversazioni rubate  dietro gli scaffali e gli sguardi contriti in fila alla cassa, come se fosse, per assurdo, una processione del disappunto. Quell’ambiente che aveva sempre inclinato la nostra quotidianità verso il buonumore, la gentilezza autentica e la leggerezza, si faceva grigio e silente e così, nella crudezza di questa realtà, Della Stella o meglio Chiarastella chiudeva, dopo ottant’anni. Mese più, mese meno. Prima forno, poi mini market, infine supermercato. Con un bisogno irrinunciabile di andare avanti anche quando dai vetri del negozio vedevamo scorrere le immagini di una “metafisica” trasformazione della verdeggiante e luminosa Piazza delle Erbe (leggi chiazza cuperta) in suppinna  impervia e  …odorosa. Continua a leggere “Della Stella”

Recensioni

I settant’anni del poeta salentino Giuseppe (Peppino) Conte: la poesia come incanto e come relazione

di Anna Stomeo

Lo scorso 26 maggio il poeta salentino Giuseppe (Peppino) Conte, ideatore e direttore artistico per oltre 25 anni della manifestazione l’Olio della Poesia, ha compiuto settant’ anni e li ha festeggiati con un prezioso libretto di poesie stampato in una tiratura limitata di settanta esemplari, numerati a mano e dedicati ad personam, che ha consegnato (personalmente) a settanta amici: Giuseppe Conte, La vita, aprila in un canto, Edizioni minime del pescecapone, Serrano (Le), 2022. In copertina un altrettanto prezioso  acquerello del 2010 dell’artista salentino Sandro Greco raffigura un vaso da fiori e una farfalla. Continua a leggere “I settant’anni del poeta salentino Giuseppe (Peppino) Conte: la poesia come incanto e come relazione”

Archeologia, Scrivere il Salento

La Cattedrale di Otranto è uno scrigno

di Rita Paiano

Cattedrale di Otranto (© Gianfranco Budano)

La Cattedrale di Otranto è uno scrigno di rara bellezza. Lo si nota ad occhio nudo e, accostandosi ad essa, se ne riceve profonda emozione e suggestione.

Ma cosa c’era sulla collina a poca distanza dal mare prima che i Normanni, nel 1080, concepissero l’idea di realizzare la magnifica Cattedrale e che Gionata, l’arcivescovo cattolico, amante della teologia e dell’arte, tra il 1163 e il 1165 affidasse a Pantaleone il compito di illustrare ai fedeli i passi più importanti della Bibbia per svelare loro il mistero salvifico cristiano? Forse non ne saremmo mai venuti a conoscenza se non si fosse reso necessario il restauro proprio di quel mosaico meraviglioso che versava in condizioni di degrado. Continua a leggere “La Cattedrale di Otranto è uno scrigno”