di Daniela De Pascalis

In più ho imparato
a dire merda in silenzio
e le grandi madri
ci dicevano che se ce n’è troppa
si dice così
Continua a leggere “In più ho imparato…”
Rivista di pensiero e cultura meridionale
di Daniela De Pascalis
In più ho imparato
a dire merda in silenzio
e le grandi madri
ci dicevano che se ce n’è troppa
si dice così
Continua a leggere “In più ho imparato…”
di Annarita Nutricati
Se sapessi come ti guardo
quando ti volto le spalle
ed ogni ombra si riprende
la sua forestiera parte.
di Titti De Simeis
… “io, io, io!”: portarsi d’esempio in qualsiasi situazione, anche quella che non si conosce, che nemmeno ci s’immagina e che altri vivono con la fragilità, le imperfezioni, Continua a leggere ““io, io, io!””
di Tina Rizzo De Giovanni
Cercherai il tempo
Le stagioni passate
Il canto di usignoli
le cinciarelle vocianti
Il concerto solitario
Dei grilli a Cristo
Continua a leggere “Cercherai il tempo…”
di Franco Intini
Jackson Pollock: Action Painting 12, 1949 -Il lungo tratto d’intestino porta ad Elea.
Ed è subito crasso.
La strada restringe il suo ragionamento in un parcheggio per belle di notte.
Una piantina che si alza gli slip, ansia pubica nei pistoni fucsia.
-Sono tutti qui a parlare di Essere ma investono in pollo arrosto.
I residui raccolti il lunedì e riciclati in un barattolo di carciofi sottolio.
Gli incisivi di Putin che sbattono su quelli di Biden.
Mandibole libere dal masticare. Il trionfo del Trigemino sul Sole.
Agli opliti -gli stuzzicadenti spartani delle Termopili-
il compito di liberare i canini dalle vettovaglie.
Avresti giurato sull’olfatto di Zenone ma seguì una freccia tricolore
In cui la digestione sfiniva in ruminare
E gli ossi delle olive si contavano all’infinito.
Le pistolettate di Clint Eastwood bucarono la Via Lattea
e finirono sui gigli di San Pancrazio: i senza culo.