di Lucio Causo
Nella Leggenda Aurea si narra che Santa Barbara era una ragazza di grande bellezza il cui padre, Dioscoro, per gelosia, la chiuse in una torre del castello per scoraggiare le attenzioni di numerosi corteggiatori. Quando scoprì che si era fatta Cristiana, Dioscoro fece per ucciderla, ma lei fu miracolosamente allontanata dalle sue mani. Allora lui la denunciò alle autorità competenti che la sottoposero alla tortura. Lei rifiutò di rinunciare alla sua fede, al che fu ordinato al padre di ucciderla lui stesso. Dioscoro lo fece e immediatamente fu colpito da un fulmine e ridotto in cenere. Le varie versioni di questa storia differiscono riguardo al tempo e al luogo e vanno dal 235 al 313, in Egitto, a Roma, in Toscana o altrove.
Questa leggenda compare per la prima volta solo nel VII secolo e, a quanto pare, fu scritta come racconto religioso di fantasia. Dal IX secolo in poi il culto di Santa Barbara si diffuse moltissimo; a causa della sorte di suo padre ella fu invocata contro il pericolo dei fulmini e, per estensione, divenne poi la santa patrona delle compagnie di artiglieria di molti Paesi, inclusa l’Italia. Il suo emblema personale è una torre.
Dopo qualche secolo scaturì l’invenzione della polvere da sparo e delle armi da fuoco. La devozione di Santa Barbara ebbe così nuova diffusione tra tutti coloro che maneggiavano la polvere da sparo come gli artificieri, i cannonieri, i pirotecnici, i minatori, ecc.
I minatori festeggiavano la loro protettrice Santa Barbara il 4 dicembre. Quel giorno non si recavano al lavoro, se la società proprietaria della miniera professava la religione cattolica. I minatori si riunivano insieme alle loro famiglie attorno a grandi tavolate per festeggiare la Santa.
In Belgio si celebrava la messa in fondo alla miniera, dove veniva consentito anche alle donne di scendere e assistere alla messa con i loro congiunti. Oggi gli ex minatori si scambiano auguri e piccoli doni manifestando grande gratitudine alla Santa che li aveva protetti e salvati durante il lavoro.
A Tuglie gli ex minatori, per il 4 dicembre, raccolgono le offerte per festeggiare Santa Barbara con fuochi d’artificio sparati la mattina presto, con la celebrazione della messa e lo scambio dei doni.
Nel breve pontificato di Pio XII, il 4 dicembre 1951, Santa Barbara venne proclamata Celeste Patrona per gli uomini della Marina Militare e quanti operavano per essa. Essi si ritrovavano tutti insieme, uniti dalle comuni origini e valori, e festeggiavano solennemente e degnamente Santa Barbara, loro protettrice.
30 novembre 2022 – Lucio Causo