Nino era un massaro che aveva rilevato con un contratto d’affitto la masseria di suo fratello Peppo, il proprietario, al quale corrispondeva metà del raccolto. A quel tempo le condizioni di vita dei contadini nel Salento erano a livelli di vera e propria miseria perché, durante la Seconda Guerra mondiale, molti terreni coltivati erano stati bombardati o distrutti dal passaggio dei soldati e, soprattutto, mancavano i fertilizzanti e i macchinari. Continua a leggere “Schegge di vita”
Giuseppe Diso: La sera del poeta, olio su cartone telato, 2020
Un giovinetto tornava dalla scuola camminando di buon passo verso casa, A metà circa di una breve ma ripida salita raggiunse un vecchio venditore ambulante, che, stanco e sudato, si affannava a tirar su per l’erta il carretto della sua mercanzia. Continua a leggere “Una storiella per l’autunno”
“Che senso ha dimenticare,/se poi alla fine si muore?” -Iosif Brodskij in A Song, 1989-
qui dove il vento balla la pizzica è un prisma la luna sulla lavagna notturna del mare quando alzandosi un po’ dall’acqua colpendo alle spalle come una zanzara sorseggia e rimescola i grani consumati -maledizione! quanti balzi in gola non abbiamo più rivisto!- immaginatevi in processione quello che tutto sommato rifaremmo