Nella notte tra il 13 ed il 14 settermbre del 1321 Dante, 700 anni fa, era un corpo esanime senza vita.
La sua esperienza terrena ci ha lasciato la più grande esperienza ultraterrena della storia letteraria, terza dopo quella di Odisseo ed Enea. Continua a leggere “#settembre_dante”
La tua grafia minuscola, appena sbilanciata a destra. Nel “mar dei Sargassi” (così chiamavi il tuo diario), vi è segnato quello che hai pescato intenta nel tuo percorso di ricerca. Hai cercato, ossessivamente, la tua Voce. L’hai cercata nel tuo dentro fatto di bui che anelavano a luce e a parola. Ted, Ted Hughes, tuo marito, sposato nel 1956, ha ritenuto giusto tagliare parti dei tuoi scritti. Parti in cui, a parlare, erano il tuo odio, la tua rabbia, le tue emozioni tempestate. E’ stato duro per lui accettare i tuoi affilati giudizi su amici, parenti ma, aveva davvero compreso quanto dolore c’era nelle tue parole per un mondo che, tu, volevi lacerare come placenta stretta? Continua a leggere “Su Sylvia Plath”
E per il nostro appuntamento mensile con Dante avrei deciso di parlare dei colori. E del Purgatorio, la mia cantica preferita. E dell’Angelo Portinaio: Purgatorio, canto IX.
Salvando gli esperti, sconosciuto ai più millantati lettori della Somma opera, l’Angelo Portinaio è l’apice dell’allegoria dei colori nella Divina Commedia. Continua a leggere “#luglio_dante”
Salvatore Toma nasce l’11 maggio 1951, o meglio, l’11-12 maggio, come scrive nel suo famoso Autoritratto. Siamo nella stagione della primavera, quella dei fiori. E lui è nato in mezzo ai fiori, dal momento che il padre “Ginu Toma è titulare te sta casa/ addhru li meju fiuri poi thruare” (Gino Toma è il titolare di questa casa/ dove puoi trovare i fiori più belli), come scrive Oronzo Maruccio, poeta magliese, nella poesia “La casa te li fiuri, a Maje”. Continua a leggere “I fiori di Salvatore Toma”
di Gianfranco Budano
Di recente pubblicazione l’ultimo lavoro di Alessandro De Marco e Francesco Danieli, Nuove ipotesi su Casaranello, L’edificio, il mosaico, gli affreschi, per la collana Gli argonauti delle Edizioni Universitarie Romane.
La chiesa di Santa Maria della Croce, gioiello paleocristiano situato nel territorio del comune di Casarano è oggetto di studi e pubblicazioni da lungo tempo. Continua a leggere “Nuove ipotesi su Casaranello. L’edificio, il mosaico, gli affreschi”
Ho fatto diversi viaggi e ciascuno mi ha lasciato in genere bei ricordi. Ne ricordo uno in particolare, quello attraverso le città dell’Austria, che hanno lasciato in me un segno indelebile che mi rimarrà dentro fino all’ultimo giorno della mia esistenza. Continua a leggere “Il viaggio della “Memoria””
Analisi sulle riflessioni di E.M. Cioran in tema di “malinconia e tristezza
di Pierluigi Camboa
Fausto Nazer
In un giorno di pioggia come quello odierno la greve pressione sulla psiche del grigiore diffuso del cielo mi spinge a fare un’analisi profonda sulle differenze e sulle analogie tra la malinconia e la tristezza, partendo dalle stupende riflessioni di Emil Cioran su questi due diffusi stati d’animo: “Se la melanconia è uno stato di trasognamento diffuso che non giunge mai a una grande profondità né a un’intensa concentrazione, la tristezza presenta, al contrario, una sorta di serietà ripiegata su se stessa e un’interiorizzazione dolorosa. Si può essere tristi da qualsiasi parte; ma mentre gli spazi aperti acuiscono la melanconia, quelli chiusi fanno aumentare la tristezza. Nella tristezza la concentrazione deriva dal fatto che essa ha quasi sempre una ragione precisa, mentre per la melanconia la coscienza non saprebbe individuare nessuna causa esterna. So perché sono triste, ma non saprei dire perché sono melanconico. Prolungandosi nel tempo senza mai raggiungere un’intensità particolare, gli stati melanconici cancellano dalla coscienza ogni motivo iniziale, presente invece nella tristezza”. Continua a leggere “Stati d’animo in un giorno di pioggia”
-pagina a cura dell’Osservatorio Poetico Salentino-
Rossella Maggio mostra una profonda conoscenza dell’animo umano e in particolare del mondo femminile di cui si fa interprete attraverso i suoi romanzi e le sue raccolte poetiche. Una solida cultura classica e una capacità introspettiva fondata sull’ indagine psicologica espressa attraverso un pensiero filosofico sicuro, la guidano all’affermazione della propria volontà di Essere nella ricerca costante di quella “infinita esistenza” che trova anche nell’eros l’espressione polisemica di bellezza, desiderio, ragione, sentimento, divino…Vita. Continua a leggere “La poesia di Rossella Maggio”
Accanto al suo amico poeta Salvatore Toma, Antonio Verri è annoverato tra i poeti maledetti, anzi i selvaggi salentini.
In un contesto come quello della provincia dove, per usare le sue stesse parole, «si passa il giorno con falsità, ipocrisia e sole che scotta», chi come lui, voleva attivare un cambiamento, non poteva che apparire a dir poco stravagante. Continua a leggere “«… Ecco, fate solo ciò che vi incanta…»: Antonio L. Verri”
di Lorenzo De Donno
Guest star: Boris Johnson.
Non avrò lo stesso bon ton di altri amici che, molto elegantemente, si sono astenuti da ogni tono di rivalsa contro la stupidità del primo ministro inglese. Io, invece, ne parlo perché non posso rinnegare la mia anima provinciale, magari senza affondare il fioretto fino in fondo come vorrei, giacché – come ha detto il Papa – siamo tutti sulla stessa barca (infetta). Nel farlo non me ne faccio una colpa, considerato che il Padreterno ( o Chi per Lui), nel colpire il biondo, é stato benevolo e ha previsto già una forma molto leggera di Covid-19. Se poi pensiamo che, al sopra detto, madre natura ha già dato un aspetto da personaggio dei Muppett Show – anche peggio, se possibile – non c’è veramente altro da aggiungere. Continua a leggere “Mai pe’ cabbu”
Certe volte vorrei veramente un riflettore sulla mia bacheca, non per le mie piccole cronache e le castronerie quotidiane…
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I DUE SI TENGONO STRETTI
I due si tengono stretti per non cadere dai rami malsicuri di foglie e fiori quando s’inabissa l’audacia dell’auspicio e dell’altezza e la lingua sbatte muta nel palato: Continua a leggere “A me gli occhi”
Egidio Marullo: “Erba de Ientu, 19 agosto 2019”, Acquerello
Antonio Leonardo Verri (Caprarica di Lecce, 22 febbraio 1949 – 9 maggio 1993), poeta, romanziere, editore, operatore culturale, giornalista, aderì al Movimento di Arte Genetica fondato nel 1976 da Francesco Saverio Dòdaro e a partire dalla fine degli anni ‘70 si fece ideatore e promotore di riviste letterarie quali “Caffè Greco” (1979-1981), Continua a leggere “Antonio L. Verri. La morte dell’oggetto unico”