Architettura, Cultura salentina, Scrittori salentini, Scrivere il Salento, Territorio

Tuglie, la chiesetta della Madonna del Pozzo

di Lucio Causo

La chiesetta dedicata alla Madonna del Pozzo si trova in Via delle Anime e vi si accede da un piccolo portale sul quale si vede una croce e una specie di balcone che protegge l’ingresso.

La sua edificazione risale, più o meno, ai primi anni dell’Ottocento. Nel 1850 la cripta fu messa in disuso per dare inizio ai lavori di costruzione della chiesa più grande che si trova nel piano superiore, con accesso dalla Via Trieste (chiesa delle Anime). Continua a leggere “Tuglie, la chiesetta della Madonna del Pozzo”

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Antropologia culturale, cultura meridionale, Cultura salentina, Gastronomia, gastronomia, Racconti, Scrittori salentini, Scrivere il Salento, Territorio, Tradizioni

Aria di Natale

di Lucio Causo

La Natività di Saverio Lillo

Le tradizioni natalizie del Salento sono molto caratteristiche, vale la pena conoscerle. Se potete, andate a visitare uno dei più suggestivi mercatini d Natale del sud: la Fera di Santa Lucia, allestita in Piazza Sant’Oronzo e Piazza Duomo di Lecce. Vi perderete volentieri tra preziosi personaggi del presepe fatti a mano e pupi di cartapesta, creati secondo l’antica tradizione natalizia salentina. A partire dal 13 dicembre, festa di Santa Lucia, bancarelle di legno, addobbate con palle colorate, alberelli grandi e piccoli, scenari fantastici del lontano oriente, presepi e pupi di cartapesta, sono prese d’assalto dai turisti per acquistare presepi e pupi e respirare l’aria delle tradizioni natalizie della nostra terra. Continua a leggere “Aria di Natale”

Ambiente, Architettura, Arte, Cultura salentina, Storia, Territorio

NOTE A MARGINE – La migliore comunicazione “con_tiene” gli opposti

 

 

di Paolo Marzano

L’arte medievale espone una visione cupa, in ombra, torva della natura. Uno dei motivi, con molta probabilità, è da riferire al fatto che proprio la natura fu lo strumento che funzionò come vettore comunicativo facilmente confrontabile, verificabile, riconoscibile, capace di indicare per similitudine quelle connotazioni morali ben codificate; la condizione caduca dell’uomo, l’esistenza vissuta senza cognizione e impegno in un contesto di altalenante moralità, l’esitazione di seguire la retta via nell’incostante ricerca della verità o nel non riuscire ad individuare il limite tra bene e male.

Teniamo comunque presente, per l’appunto, che la maggior parte delle immagini avevano finalità educative.

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Scrivere il Salento, Territorio

La festa della Candelora

di Rita Paiano

Nessuna descrizione disponibile.
Foto di Alessandro Romano

Nella Basilica bizantina di San Pietro in Otranto campeggia un bellissimo affresco della Presentazione al Tempio di Gesù. E’ collocato sulla parete di destra, in fondo alla navata destra. E’ uno degli ultimi eseguiti nella Basilica, nel XVI secolo, come altri che sono nelle parti inferiori delle pareti e illustrano i momenti salienti della vita di Gesù. La presentazione al tempio di Gerusalemme riguardava tutti i primogeniti maschi delle famiglie Giudaiche a cui Maria e Giuseppe non si sottrassero. Continua a leggere “La festa della Candelora”

Territorio, Tradizioni

La Madonna delle Grazie (statua lignea del XIV sec.), una devozione che dura da sempre.

di Rita Paiano

La Madonnina di Otranto, con le mani giunte e il bambinello sulle ginocchia, lo sguardo perso in pensieri che forse le offrono la visione di quel figlio che, adulto, esanime, viene adagiato ancora sulle sue ginocchia. Figura di Madre a cui il cuore fu trafitto da spade dolorose, emblema di tutte le madri, emblema di donna forte che volge il dolore in soccorso per chi lo chiede, per chi ha fede. Continua a leggere “La Madonna delle Grazie (statua lignea del XIV sec.), una devozione che dura da sempre.”

Scrivere il Salento, Territorio

L’Orte e l’origine del suo nome

di Rita Paiano

Antica Grecia – Studia Humanitatis – παιδείαIl professore Antonio Corchia nel suo Così ho amato la mia Terra,, Editrice Salentina, scrive che il termine Orte, tramandato dal Popolo, significa “terra ad Oriente” e specifica che deriva dal greco ortor, oriri, p.p. ortus, “sorto”, luogo che per primo viene investito dai raggi del sole, come in effetti è. Continua a leggere “L’Orte e l’origine del suo nome”

Territorio

Quello che ci rimane

di Lorenzo De Donno

ulivi pittori salentini
Salvatore Leone: Ulivo secolare (Olio su tela 100×150)

Sembrerà un sacrilegio, quasi l’ostentazione di un atto di empietà, ma io confesso – in tutta sincerità- di non aver mai amato particolarmente gli uliveti. La spaziatura ideale fra gli alberi, le costanti potature, la pulizia ossessiva intorno a ogni tronco contorto, che disegna cerchi di compasso sulla terra finemente livellata e battuta, mi hanno sempre suscitato rispetto e ammirazione verso l’arte contadina, quello sì, ma non me li hanno mai resi luoghi realmente accoglienti per il fisico, giacché un uliveto è un luogo di lavoro duro e non è mai un’oasi di frescura, né per la mente, che rischia di rimanere soggiogata dalla bicromia del verde argento delle chiome e del rosso della terra. Continua a leggere “Quello che ci rimane”

Architettura, Scrivere il Salento, Territorio

La Villa Episcopo

La Villa Episcopo di Poggiardo (Le), fiorente giardino ottocentesco all’italiana, donato ai cittadini ma non fruito

di Paolo Rausa

la villa: portale d’ingresso

La Villa Episcopo si estende in Poggiardo (Le) accanto all’imponente omonimo Palazzo, realizzato di fianco alla Chiesa Madre intorno alla metà del ‘700, una vicinanza significativa per esprimere la venerazione della famiglia e la saldezza del potere civile ancorato alla fede religiosa, con annesse strutture agricole per il deposito, la lavorazione e la conservazione delle derrate agricole che provenivano dall’immensa proprietà denominata La Falca, lungo la via che da Vaste si dirige a Cocumola e contado vicino. Continua a leggere “La Villa Episcopo”

Territorio

Geobiologi e rabdomanti

di Stefano Chiodo

Elaine Thomas: Rabdomante 2017, acrilico e acquerello su legno, 21×15 cm

Uno degli inconvenienti del vivere in città consiste nel non poter veramente decidere dove e come “mettere casa”.

Non mi riferisco alla semplice scelta del quartiere, poiché in ogni quartiere si possono trovare delle case in vendita, ma a qualcosa di più radicale, più meticoloso: la possibilità di selezionare e studiare il terreno su cui edificare, la forma e l’altezza dell’abitazione, il suo orientamento nello spazio, la disposizione delle reti elettriche e degli impianti, dell’arredamento, la collocazione e l’orientamento dei mobili, dei letti, ecc. Per la maggior parte degli abitanti delle nostre città una scelta di questo tipo è irrimediabilmente preclusa. Continua a leggere “Geobiologi e rabdomanti”

Scrittori salentini, Territorio

La prima accademia rurale italiana nasce in un borgo irpino

di Lucio Causo

Foto Disalvomatteo: Il Parco Archeologico di Carbonara (antica Aquilonia) – da Wikipedia

Nasce nel borgo irpino, ormai abbandonato, di Aquilonia, in provincia di Avellino, la prima accademia di Design Rurale d’Italia. I cinquanta partecipanti alla manifestazione, provenienti da tutta Italia, hanno ascoltato e tradotto il territorio, integrato fattivamente da contadini e artigiani del luogo. Quindici progetti di design rurale che reinterpretano antiche sapienze contadine attraverso processi creativi e opere concettuali di riflessione sul territorio. E’ questo il risultato più evidente delle “traduzioni” territoriali tenutesi ad Aquilonia. Continua a leggere “La prima accademia rurale italiana nasce in un borgo irpino”

Antropologia culturale, Bozzetti di viaggio, cultura meridionale, Cultura salentina, Personaggi, Scrivere il Salento, Territorio, Tradizioni

Pier Paolo Pasolini nella Grecìa salentina

di Angela Leucci

21 ottobre 1975, Calimera (Lecce): Pier Paolo Pasolini con Piromalli e Buratti nel Circolo di cultura grecanica di Calimera, presso la dismessa manifattura di tabacchi Murrone.
21 ottobre 1975, Calimera (Lecce): Pier Paolo Pasolini con Piromalli e Buratti nel Circolo di cultura grecanica di Calimera, presso la dismessa manifattura di tabacchi Murrone. (Foto tratta dal sito http://www.antoniopiromalli.it)

 

Un grande amore e – come scriverebbe Oscar Wilde – il mistero dell’amore è più grande del mistero della morte. Pier Paolo Pasolini non ha semplicemente visitato il Salento, l’ha vissuto, a quanto pare in quattro (o forse più) diverse occasioni documentate. Nel 1959 il poeta, regista e linguista percorse il tacco d’Italia per un reportage di viaggio dal titolo “La lunga strada di sabbia”: a bordo di una Fiat 1100 scrisse un articolo per la rivista Successo, le sue mete Gallipoli e il Capo di Leuca. Continua a leggere “Pier Paolo Pasolini nella Grecìa salentina”

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Le rape di Santino di Pino de Luca

di Lorenzo de Donno

Pino de Luca  per Il Raggio Verde Edizioni  – pagg. 110 Euro 12,00 

A tutti è capitato di farsi, in compagnia, una bella grigliata di vope freschissime, dopo una battuta di pesca quasi miracolosa,  quando abboccano agli ami una dietro l’altra o, come spesso accade, a due alla volta. Oppure di aprire una bottiglia di un vino particolare per accompagnare un piatto e di gustarsela fino al punto in cui si è soddisfatti,  senza cercare la sbronza ma anche senza limitarsi per il solo principio di doversi contenere. A molti di meno può essere accaduto, invece, di assaggiare uno stinco marinato a lungo, accompagnato da un piatto di rape “nfucate”, raccolte dall’orto al momento giusto, il tutto preparato e cotto con una cura tale da rasentare una ritualità  che solo le generazioni precedenti possedevano.  Continua a leggere “Le rape di Santino di Pino de Luca”