Il ritrovamento di un documento del 1800 poco noto, o a cui non è stata data la considerazione che merita, offre l’occasione per proporlo come nuovo elemento di analisi sulla figura della benefattrice di Maglie, la duchessa Francesca Capece. Solitamente un documento pone lo storico di fronte a nuove evidenze che consentono di arricchire le conoscenze su vicende, personaggi ed eventi o di riconsiderare aspetti ritenuti assodati. Continua a leggere “La figura di Francesca Capece e l’origine dell’istruzione pubblica a Maglie”
«La responsabilità morale e penale della morte di Moro non ricade solo sulle B.R., ma sugli apparati dello Stato che idearono e promossero la “strategia della tensione” nella quale aveva trovato alimento il fenomeno del terrorismo; il gruppo delle B.R., quale artefice del delitto, mostra il fallimento della sua risposta alla criminalità degli apparati dello Stato. Il sacrificio di Moro non ha ancora mostrato il volto di chi pianificò la demolizione delle speranze del movimento giovanile nato nel ’68 e di chi credette in quelle controversie. Continua a leggere “Aldo Moro, la vita e l’impegno politico”
La società di design INAREA, del magliese Antonio Romano, in questi anni ci ha insegnato che è possibile reinventare la realtà partendo da un’intuizione sollecitata dallo stimolo a sua volta attivato dai materiali di scarto o da materiali ordinari. Il suo calendario del 2013 (ORCHEXTRA) era caratterizzato dal tema musicale: per ogni mese c’era la rappresentazione figurativa di alcuni strumenti. Ognuno di essi era il risultato di una mescolanza, o, meglio, di una concatenazione di elementi della vita quotidiana lontani dall’oggetto che erano chiamati a formare. Continua a leggere ““Re-cycle”, il riciclo reinventa la bicicletta”
La discriminazione sociale non conosce barriere culturali adeguate per impedire che nella realtà siano alcune categorie storicamente vulnerabili a subirla da parte della maggioranza degli individui. L’Europa ha mostrato sensibilità crescente per questo tema, ma solo alcuni Stati europei hanno saputo tradurre in leggi i provvedimenti e le direttive formulate per la lotta alle discriminazioni. Continua a leggere “L’inclusione, unico antidoto alla discriminazione”
“… demonizzando l’omosessualità demonizza nel contempo la natura perché l’omosessualità è sua figlia”
(dalla lettera di addio di Alfredo Ormando, scrittore cattolico gay
morto suicida in piazza S. Pietro in segno di protesta contro
l’atteggiamento della Chiesa Cattolica nei confronti dei gay)
Fino a qualche anno fa gran parte delle teorie scientifiche ricercavano le cause dell’orientamento e del comportamento omosessuale. Storicamente, infatti, l’opinione prevalente attribuiva a questa espressione sessuale una condizione di deviazione rispetto al comportamento ed orientamento eterosessuale, legittimato dalla sua connessione con la procreazione ed il legame monogamico. Continua a leggere “L’omosessualità tra menzogna e realtà”
Ogni collezione, se condotta secondo un percorso ben compiuto e ben definito, assume il carattere di una vera e propria passione culturale. La prima fase della raccolta è dominata dalle condizioni che ne permettono o ne ostacolano la creazione, la seconda fase dall’esigenza di porre in rapporto reciproco gli elementi che costituiscono l’insieme. I due momenti hanno lo scopo preciso di rendere visibile ed intenso il percorso nel suo aspetto conoscitivo ed emozionale. Continua a leggere “La collezione di cartoline regionalistiche”
La violenza che si è manifestata a Roma il 15 ottobre scorso da parte di un gruppo ben definito di giovani (denominati Black block) nei confronti di persone, di cose e dei luoghi emblematici del potere economico e finanziario durante una imponente manifestazione pacifica, induce a una riflessione. Continua a leggere “Condannare i violenti, analizzare la violenza”
Chi era Fernando Lapalorcia? Molti salentini hanno avuto notizia di questo loro illustre concittadino in seguito all’intitolazione del Palazzetto dello Sport di Maglie. Continua a leggere “Chi era Francesco Pompeo Lapalorcia”
di Cosimo Giannuzzi
“Gioca Salento” è la strenna natalizia pubblicata dalla Casa Editrice Martano per conto del mensile salentino “Qui Salento”, testata specializzata nella informazione sugli eventi per il tempo libero. Il gioco, affine al classico Gioco dell’oca, merita una riflessione, anzi, meglio, una recensione, alla stessa guisa di un libro. Continua a leggere “Conoscere il Salento giocando: L’oca diviene scazzamurieddhu”