Per capire appieno l’importanza di aver potuto “fotografare” un buco nero, bisognerebbe avere la pazienza di ripercorrere le tappe della conoscenza umana almeno a partire dal secolo scorso, durante il quale la meccanica quantistica e la relatività di Einstein, hanno rivoluzionato tutte le conoscenze della fisica classica. Queste due discipline supportate da nomi di molti illustri ricercatori, portarono, tra l’altro, alla formulazione della teoria del Big Bang e alla certezza di un Universo in espansione, laddove le galassie si allontanano le une dalle altre con velocità sempre crescente. Si è capito come sono nate le stelle, come esse siano raggruppate in decine di miliardi di galassie ognuna col suo corredo di miliardi e miliardi di astri e come tutto ciò ruoti, cambiando continuamente la conformazione dello spazio tempo che li contiene. Si è infatti dimostrato che non esiste un etere né alcun’altra sostanza dove gli astri galleggino e che la gravitazione cui vengono vicendevolmente assoggettate, è data da una deformazione dello spazio tempo dovuta alla stessa massa dei corpi celesti. Continua a leggere “L’importanza della scoperta: il buco nero”
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Torre del serpe
Commiato, di Florio Santini
Se cadrà quella pietra resistente
in bilico dov’è la finestrella
della torre non rimarrà più niente
a testimonio di quanto fosse bella. Continua a leggere “Torre del serpe”
In ricordo di Florio Santini
Percorrendo col dovuto rispetto e necessaria attenzione il pavimento della cattedrale di Otranto, s’incontrano personaggi inconsueti come un asino che suona la lira, una evidente allegoria di cui s’impossessò, con simpatica autoironia, il mio vecchio amico Florio Santini. Ne tirò fuori un libro pieno dei ricordi di un addetto culturale presso le nostre ambasciate in Ankara, Beirut, Dakar, Nairobi, Jakarta, una sorta di diario come appunto decise d’intitolare uno dei suoi primi libri: “ Il diario dell’asino arpista”. Continua a leggere “In ricordo di Florio Santini”
I Templari
Sono molte le leggende che ruotano intorno ai templari, i monaci guerrieri che scortavano i pellegrini che si recavano al Santo sepolcro, il luogo santo dove venne sepolto Gesù. Questo luogo era in mano agli infedeli finché non venne riconquistato dai cristiani nel 1099 dopo che Urbano II, durante il concilio di Clermont, Continua a leggere “I Templari”
Una riflessione attorno alle “Pillole di sapere” di Dino Licci
L’avvento dell’Età Moderna segna la nascita di una nuova forma di pensiero. È sua caratteristica, a differenza della riflessione medievale, quella di affidare il ragionamento a uno schema di regole logiche che diano certezza dei risultati e, al contempo, non lasciano spazio alla speculazione filosofica che, per quanto profonda, contiene sempre un certo grado di indeterminatezza. Continua a leggere “Una riflessione attorno alle “Pillole di sapere” di Dino Licci”
Le Cefeidi tra calcolo e poesia
Il mito di Adone

Nell’antica Grecia vigeva un tempo un mito che ricorda vagamente la nostra Pasqua intesa come rinascita, risveglio della natura e della primavera. Per rendercene conto dobbiamo attingere ad un’opera enciclopedica vergata da James Frazer: “Il Ramo d’oro”. Continua a leggere “Il mito di Adone”
Il gabbiano e la vela
di Dino Licci

S’alza improvviso un vortice spumoso:
Un fruscio d’ali, un ondeggiar di vele:
sfida la barca il vento di bolina,
ritto s’erge e maestoso il timoniere. Continua a leggere “Il gabbiano e la vela”
La musica e la fata

Sono un patito della musica. Io vivo, studio e dormo accompagnato dalle fantasie dei grandi musicisti della storia: da Mozart a Bach, da Beethoven a Chopin, da Brahms a Mahler, sono sempre circondato da violini, oboi, timpani che mi aiutano a sognare, ad evadere da una realtà spesso ansiogena e carica di preoccupazioni e dolori. La musica allegra di Rossini mi regala una carica di energia, quella romantica di Beethoven mi stimola all’amore universale, ad un abbraccio globale che racchiuda tutti i miei simili, di ogni razza e costume, credenza o condizione sociale. Bach poi soddisfa appieno il mio bisogno di religiosità quando lo ascolto nelle grandi Basiliche dotate di organi a canna, che pare quasi vogliano dialogare col Cielo. Mi ha sempre impressionato invece ascoltare il “Bolero” di Ravel. Continua a leggere “La musica e la fata”
Giulio Cesare Vanini
di Dino Licci
Nell’uso comune della parola dare del libertino a qualcuno significherebbe bollarlo come un uomo di facili costumi, una sorta di dongiovanni da strapazzo, quale quello rappresentato dal celebre personaggio di Molìere, ma se la parola “libertino” la usiamo per designare un’ alta figura morale quale quella di Giulio Cesare Vanini, allora il termine acquista tutt’altro significato perché entriamo nel campo della speculazione filosofica, nel primato della ragione sulla fede, laddove al dogma dell’ortodossia religiosa si contrappone l’incontrovertibile verità che scaturisce da un’attenta osservazione dei fenomeni naturali, da un’analisi profonda delle leggi che regolano il divenire fuori da ogni costrizione fideistica tipica di tutto il periodo medioevale. Libertinismo significa emancipazione con un preciso riferimento etimologico alla parola latina “libertus” nome dato allo schiavo romano che riscattava la sua libertà. Continua a leggere “Giulio Cesare Vanini”
Chiacchierata mitologica
di Dino Licci

La mitologia mi ha sempre affascinato anche perché non è infarcita solo di ingenuità, ma spesso contiene significati profondi e mette in stretta relazione fenomeni fisici, astronomici e sociologici. Continua a leggere “Chiacchierata mitologica”
Un racconto…piccante
Code di rospo in salsa d’acciughe
di Dino Licci

Uscì come ogni sera, come ogni notte, vagando alla ricerca di se stesso. Un pensiero fisso lo tormentava da giorni e condizionava notevolmente il suo comportamento usuale. Entrò quasi inconsapevolmente in un ristorante orientale che prometteva cibi afrodisiaci di sicuro effetto. Il pranzo fu quanto di più strano potesse immaginare. Un antipasto di ostriche e caviale lo predisposero a fidarsi dello chef che gli propose di continuare con code di rospo in salsa d’acciughe. Continua a leggere “Un racconto…piccante”