Se invece di percepire il tempo come un flusso continuo, lo percepissimo come una sequenza di fotogrammi come nella pellicola cinematografica, cioè momento dopo momento, se immaginassimo tutti gli istanti allineati, in ogni istante vedremmo gli eventi che si verificano vicino a noi, lontano da noi, o lontanissimo da noi in quel preciso momento nello spazio tempo. Per esempio nel preciso momento in ci io sto scrivendo queste parole, una lucertola starà mangiando un insetto, una farfalla starà nascendo nella lontana America, un meteorite starà colpendo la luna o una stella starà esplodendo in una lontana galassia. Con la parola “adesso” riuniamo in un solo fotogramma tutti gli eventi che si stanno verificando nell’intero Universo in questo preciso istante. Il senso comune ci fa pensare che tutti noi concordiamo nel ritenere di poter riunire in un singolo fotogramma, cioè in una sottile fetta di spazio tempo tutto ciò che si sta verificando nell’Universo in questo preciso istante. Ma Einstein ci suggerisce che, se ci si muove nello spazio tempo, ciò non è più assolutamente vero. Continua a leggere “Quando la realtà supera la fantasia: Seconda parte”
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Quando la realtà supera la fantasia: Prima parte
Gli incredibili salti nel tempo intuiti da Albert Einstein
di Dino Licci
Immaginiamo che un raggio di luce rimbalzi tra due specchi posti sul pavimento e sul tetto del vagone di un treno in corsa. Se un osservatore si trova dentro il vagone, egli vedrà il raggio di luce percorrere su e giù il tragitto del raggio secondo una verticale e cioè percorrerà sempre la stessa distanza tra il pavimento e il tetto a qualsiasi velocità vada il treno. Continua a leggere “Quando la realtà supera la fantasia: Prima parte”
La poesia ermetica (origini)

L’Ermetismo
Per capire appieno la genesi di quel complesso artistico letterario che va sotto il nome di ermetismo, forse ci converrebbe fare un lungo passo indietro fino al II e III secolo dopo Cristo, quando prese corpo una corrente filosofica che affondava le sue radici nel “Corpus Hermeticum”, un testo pregno di formule magiche, occultistiche, alchemiche, scritto da un personaggio leggendario ma venerato come maestro di somma sapienza come ci suggerisce il suo stesso nome: Ermete Trimegisto cioè il “tre volte grandissimo”. Continua a leggere “La poesia ermetica (origini)”
L’universo implicito
“Nullius boni sine socio iucunda possessio est” è una frase di Seneca che nasconde una grande verità: La frase ci dice che nessuna cosa è bella da possedere se non si hanno amici con cui condividerla e più numerosi sono gli amici, più bello è condividere qualcosa di bello. Continua a leggere “L’universo implicito”
La paura dell’ignoto: l’infinito

Il concetto d’infinito
Se guardiamo attentamente a come le diverse specie animali e vegetali hanno adattato, nel corso dei millenni, la loro natura all’ambiente che li circondava, verrebbe da pensare o che siano dotati di un’intelligenza superiore a quanto s’immagini generalmente o che uno spirito trascendente guidi se non il singolo individuo, le specie cui esso appartiene. Continua a leggere “La paura dell’ignoto: l’infinito”
Pio X e l’enciclica “Pascendi dominici gregis”
Pascendi Dominici Gregis
Per una curiosa assonanza dei nomi, a chi lo definiva papa santo, egli rispondeva umilmente “papa Sarto” non Santo, poiché il suo nome di nascita era effettivamente Giuseppe Melchiorre Sarto e curiosamente sarta era invece sua madre, essendo il secondo di dieci figli di una famiglia modesta di Riese ove egli nacque il 2 Giugno del 1835. Stiamo parlando naturalmente di Pio X, un papa buono ( 1903 1914) che non disdegnava di parlare coi poveri e che predicava la carità e la misericordia, ma anche un ferreo conservatore che fece del suo apostolato un’arma terribile contro il modernismo da lui definito “sintesi di tutte le eresie”.
Continua a leggere “Pio X e l’enciclica “Pascendi dominici gregis””
Cos’è il tempo?
Cos’è il tempo?
Nell’ undicesimo libro delle confessioni Agostino, parlando del tempo, diceva:
“ Io so che cosa é il tempo, ma quando me lo chiedono, non so spiegarlo”.
Ed aveva ragione, perché formulare una definizione di tempo non è cosa facile anche se è un concetto intuitivo, insito nella nostra natura aprioristicamente come c’insegna Kant nella sua “Critica della ragion pura”. Continua a leggere “Cos’è il tempo?”
La poesia su Berkeley e il gatto di Schrödinger
Il filosofo George Berkeley che visse a cavallo del 1700, sosteneva che gli oggetti materiali in tanto esistono, in quanto c’è qualcuno che li percepisce con i propri sensi.
La sua filosofia si può riassumere nella celebre formula: «Esse est percipi», che significa che tutto l’essere di un oggetto consiste nel suo venir percepito e nient’altro. Notiamo in questa asserzione, una certa somiglianza col pensiero di Locke per il quale però esisterebbero: Continua a leggere “La poesia su Berkeley e il gatto di Schrödinger”
La meccanica quantistica e il Logos
Mettere d’accordo opinioni così discordanti come la religione e la scienza può sembrare veramente impossibile, ma le capacità dialettiche dell’uomo sono infinite tanto che, alla luce delle moderne conquiste della meccanica quantistica, alcune frasi evangeliche possono assumere significati predittivi e finalmente razionali. Scrive il filosofo Jean Guitton:
Dallo spazio-tempo di Einstein all’inquisizione

Lo spazio tempo descritto da Einstein, che è una delle verità incontrovertibili della fisica moderna, mi ha fatto a lungo meditare e non soltanto da un punto di vista fisico, ma anche e soprattutto filosofico e morale. Continua a leggere “Dallo spazio-tempo di Einstein all’inquisizione”
Vi racconto la storia dell’Universo
Una definizione biologica dell’uomo recita così: “L’uomo è l’animale che sa di dover morire” intendendo con ciò che l’uomo è capace d’astrazione avendo sviluppato, nel corso dei milioni di anni, la corteccia e con essa la capacità di parola, (il centro di Broca ) e poi la possibilità di crearsi organi accessori, dalla clava al computer mediante la modificazione della mano (il pollice opponibile) ma soprattutto con la relativa area cerebrale preposta a questa funzione. E quando conquistò questo stato, subito cominciò a guardarsi intorno incuriosito e cominciò a farsi quelle stesse domande che noi ancora oggi ci poniamo: Chi sono? Da dove vengo, e dove vado? Allora non esisteva ancora l’inquinamento luminoso e di notte la volta celeste risplendeva di stelle, di tanti puntini luminosi a volte oscurati da terribili temporali che lo atterrivano e affascinavano. Continua a leggere “Vi racconto la storia dell’Universo”
Le onde gravitazionali
Con la scoperta delle onde gravitazionali che Einstein aveva previsto con la sua teoria delle relatività generale ci stiamo sempre di più avvicinando al momento cruciale in cui tutto ebbe inizio Stiamo per capire come tutto è avvenuto, stiamo per capire cosa sia il Big Bang.