Recensioni

Parlamento sotterraneo. L’ultimo libro di Mario Nanni

di Francesco Danieli

Mario Nanni è uno di quei salentini fuoriclasse che difficilmente avrebbe brillato nella sua terra natia, tirchia con chi non dovrebbe esserlo e prodiga verso chi non lo merita. E invece lui, penna sopraffina quanto schiva del giornalismo parlamentare dal 1977, è stato per lunghi anni a capo della redazione politica dell’ANSA. E lì a Roma, nei meandri di Montecitorio, ne ha viste di cotte e di crude. Continua a leggere “Parlamento sotterraneo. L’ultimo libro di Mario Nanni”

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musica, Personaggi

Don Raffaele Martina, prete e musicista

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Viene presentata oggi a Casarano, presso la parrocchia di San Domenico, un’inedita e singolare raccolta di spartiti liturgici dovuti all’estro musicale di mons. Raffaele Martina, di cui ricorre proprio questo 13 ottobre 2015 il 25° anniversario della morte. L’opera è curata da don Antonio Schito, attuale parroco di San Domenico, e dal m° Lucia Melgiovanni, con la consulenza musicale del m° Fabrizio Piccinno. Le partiture sono precedute dalla seguente nota biografica, a firma del sottoscritto, già edita nella miscellanea “Preti pugliesi del Novecento” (a cura di C. Dell’Osso, Roma-Monopoli 2008). Continua a leggere “Don Raffaele Martina, prete e musicista”

Architettura, Arte, Pittura

I Fasti e linguaggi sacri di Francesco Danieli

E le “Note antiquarie” (come ipotesi di ricerca)

ANTIQUARIA

La storia dell’arte non può che esercitarsi sul temporalmente impuro, modificando lo schema epistemico della storia e riconfigurando presente e passato. L’immagine, ha spesso, più memoria e più avvenire di colui che la guarda

Georges Didi-Huberman, in Storia dell’arte e anacronismo delle immagini – Bollati Boringhieri 2007

di Paolo Marzano

Francesco Danieli, nel suo ultimo lavoro Fasti e linguaggi sacri, racconta con parole semplici una delle caratteristiche fondamentali e sempre più emergenti, della Terra d’Otranto. Continua a leggere “I Fasti e linguaggi sacri di Francesco Danieli”

Architettura, Arte, Pittura, Recensioni

Fasti e linguaggi sacri di Francesco Danieli

Le opere d’arte raccontano il Salento della Controriforma

 di Letizia Annamaria Dabramo

Francesco Danilei, Fasti e linguaggi sacriPer difendere il presente e costruire il futuro bisogna conoscere cosa ci ha preceduto: conquiste, dominazioni, migrazioni. Sapere significa sviluppare un antidoto contro l’oblio, la decadenza morale e l’abbandono dei beni artistici e architettonici. Continua a leggere “Fasti e linguaggi sacri di Francesco Danieli”

Architettura, Arte, Pittura, Recensioni, Scrittori salentini

Francesco Danieli e il barocco leccese tra fasti e linguaggi sacri

Fasti e linguaggi sacri - Francesco Danieli

L’arte figurativa barocca, specialmente nel leccese e in ambito architettonico-scultoreo, è celebre per l’abbondanza dei motivi esornativi. L’esuberanza degli ornamenti, la loro complessità e la coesistenza di motivi naturali, sacri e mitologici, donano alle fabbriche barocche un inciso tono di sfarzosità e di opulenza al punto che non sempre è stato oggetto di buone critiche. Continua a leggere “Francesco Danieli e il barocco leccese tra fasti e linguaggi sacri”

Cultura salentina

La paura dello specchio nelle credenze popolari del Salento

Caravaggio, Narciso (1594-'96). Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica

Eisoptrofobia. È questo il complicatissimo vocabolo clinico che indica la paura degli specchi, quella persistente e ingiustificata fobia dell’oggetto in quanto tale e del vedere la propria immagine riflessa in esso. Naturalmente presente in qualche soggetto, può però derivare anche da una particolare esperienza traumatica vissuta nel corso della fanciullezza. Questa stravagante patologia, infatti, si configura assai spesso come il punto di convergenza tra psicosi e superstizione, proprio come si può riscontrare in un’antica credenza popolare salentina. Continua a leggere “La paura dello specchio nelle credenze popolari del Salento”

Tradizioni

Il mistero della morte

Assoluzione al tumulo. Ultima parte della Missa da requiem, secondo il rito tridentino (Disegno d'epoca)
Assoluzione al tumulo. Ultima parte della Missa da requiem, secondo il rito tridentino (Disegno d’epoca)

La nostra epoca è l’età delle perifrasi. Il cieco è diventato non vedente, il sordo non udente, lo spazzino operatore ecologico, il portatore di handicap diversamente abile. Così pure, ritenendo un’offesa il termine vecchiaia, lo si è sostituito con “terza età”… come se un espediente letterario possa cambiare la realtà delle cose. Ma è la parola morte ad essere stata bandita, più di ogni altra, dal vocabolario corrente!

Eppure scienza e tecnologia, con i loro deliri di onnipotenza, si infrangono contro l’inesorabile decadimento fisico di ogni essere vivente. Si camuffano vecchiaia e malattia, ma la morte è impossibile nasconderla. Continua a leggere “Il mistero della morte”

Arte

La Vergine dall’occhio nero. La Madonna della Grazia di Galatone

Icona miracolosa della Madonna della Grazia (fine sec. XIV - inizi sec. XV), custodita e venerata presso l'omonimo Santuario di Galatone (foto F. Danieli)
Icona miracolosa della Madonna della Grazia (fine sec. XIV – inizi sec. XV), custodita e venerata presso l’omonimo Santuario di Galatone (foto F. Danieli)

Si colora di luci e pullula di pellegrini, in questi giorni, la città di Galatone. Ricorre l’8 settembre infatti – come da antica tradizione – la festa della Madonna della Grazia. Custodita nell’omonimo santuario, la sua effigie miracolosa è celebre per la macchia di sangue che ne vela l’occhio destro.

Il canonico Francesco Antonio Core, riferendosi ai fatti prodigiosi del 1621 avvenuti intorno all’icona del SS. Crocifisso della Pietà, canta la fortuna di Galatone che può vantarsi di segni di predilezione sia da parte della Madre sia da parte del Figlio. Secondo quanto riporta il Core, infatti, il miracolo del SS. Crocifisso segue a trentacinque anni di distanza quello della Madonna della Grazia. L’episodio dell’oltraggio alla Vergine, dunque, dovrebbe datarsi intorno al 1586. Convalidano questa ipotesi i documenti manoscritti relativi all’immediato avvio dei lavori per la costruzione della chiesa. Continua a leggere “La Vergine dall’occhio nero. La Madonna della Grazia di Galatone”

Arte, Cultura salentina, Storia

L’arcivescovo Cuccarollo. Il primate del Salento che fu nemico della cartapesta

Mons. Cuccarollo in una foto d'epoca
Mons. Cuccarollo in una foto d’epoca

L’arcivescovo Cornelio Sebastiano Cuccarollo resse l’arcidiocesi di Otranto tra il 1930 e il 1952, nel difficile arco temporale che abbraccia gran parte dell’era fascista e il primo dopoguerra. Il suo lungo episcopato è uno dei più contraddittori nella plurimillenaria storia dell’arcidiocesi idruntina. Uomo di santa vita, fra Cornelio da Mussolente era un cappuccino di origine veneta, traslato a Otranto dalla diocesi dauna di Bovino. Una caratteriale impulsività lo condusse in più occasioni a scelte pastorali discutibili e a contrasti interni ed esterni alla sua sede.

Una delle questioni più scottanti è quella riguardante la lotta del Cuccarollo all’impiego religioso di manufatti artistici in cartapesta leccese. Il suo manifesto programmatico è contenuto nella disdicevole lettera inviata nel 1933 a mons. Spirito Chiappetta, presidente della Pontificia Commissione centrale per l’Arte Sacra. È alle porte la 1ª settimana d’Arte Sacra per il clero, organizzata a Roma per l’ottobre dello stesso anno.
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Arte

Dal cuore del Salento un gioiello di “arte effimera” per papa Francesco

Cinzia Griffini dipinge le icone con la polvere di fiori
Cinzia Griffini dipinge le icone con la polvere di fiori

A vederla è davvero incantevole! È una stola bianca, tessuta al telaio antico e decorata con motivi floreali veri, che mercoledì 26 giugno prossimo sarà donata a papa Francesco, durante l’udienza generale del mercoledì, da una delegazione dell’associazione Caledda di Galatone. Continua a leggere “Dal cuore del Salento un gioiello di “arte effimera” per papa Francesco”

Storia

Le origini del Cristianesimo in Terra d’Otranto

Il tacco e la punta dello stivale italico, secondo l'antica ripartizione geografica
Il tacco e la punta dello stivale italico, secondo l'antica ripartizione geografica

Cercare di determinare con rigore storico tempi, modalità e vicende riguardanti la prima diffusione del Cristianesimo in Terra d’Otranto certo non è impresa facile. Se infatti, per la scarsità di testimonianze archeologiche e documentarie, ben poco conosciamo delle comunità pugliesi dei primi tre secoli dell’era cristiana, ancor più oscuro appare il processo di cristianizzazione della penisola salentina.

Sono gli atti di tre concili a fornirci le prime notizie circa l’istituzionalizzazione della Chiesa pugliese. Da essi sappiamo che al Concilio di Arles, nel 314, partecipò un tale Pardo, vescovo di Salpi, città dauna a sud di Siponto, per discutere sulla questione donatista. Nel 325, invece, a Nicea, nel tentativo di arginare l’eresia di Ario, abbiamo notizia della presenza di un tale Marcus Calabriae, secondo alcuni vescovo di Brindisi e per altri di Otranto. Continua a leggere “Le origini del Cristianesimo in Terra d’Otranto”

Cronaca locale, Storia

Matino 1867: Il miracolo di san Giorgio

La statua di san Giorgio esposta a Matino per la ricorrenza del 27 febbraio

Nel 1865 l’intero stivale italico, ad appena tre anni dall’unificazione nazionale, fu sconvolto da una forte epidemia di colera che mieté vittime a dismisura. Il contagio, scatenato e aggravato dalla mancanza di igiene, ebbe una seconda ondata l’anno seguente. Continua a leggere “Matino 1867: Il miracolo di san Giorgio”