di Franco Melissano

Lieve ed impalpabile
come l’effluvio vago
di un fiore a primavera
ti effondi nella mente
fin nelle vene vive
di palpitanti idee
Continua a leggere “Il sogno dell’utopia”
Rivista di pensiero e cultura meridionale
di Franco Melissano
Lieve ed impalpabile
come l’effluvio vago
di un fiore a primavera
ti effondi nella mente
fin nelle vene vive
di palpitanti idee
Continua a leggere “Il sogno dell’utopia”
di Franco Melissano
NETTARE MISTERIOSO
Nettare misterioso
è questo eterno viaggio
che non conosce meta
dove quietarsi possa
l’anelito del cuore
E l’isola che ieri
con palpito ubriaco di speranza
scorgevo all’orizzonte
oggi si svela già
orribile prigione.
****
RACCOLTI
Vi rivedo sul filo mai sopito
della mente migrare a fiotti a fiotti
come rondini fuori di stagione,
le scarse carabattole assiepate
su grosse nere macchine stracolme
di braccia di sudore e di speranze.
Via dalla pietraia
avara e sitibonda
verso un raccolto forse meno magro,
a tirar su le verdi grandi foglie
del tabacco odoroso.
E il borgo era più triste.
Ma presto tornavate ai vecchi nidi
come rondini fuori di stagione.
Poi si sciamò in terre più lontane
dove spirava fùmido
un vento di memorie.
E si cercò un pane
nelle viscere nere della terra:
non so dire se fu un buon raccolto,
ma qualcuno non fece più ritorno.
di Franco Melissano
– Ragazzi, quest’anno sarà durissima – disse Rocco alla riunione convocata sul fondo incolto dal quale venivano sparati i fuochi artificiali per la festa del santo patrono. – Tre famiglie con un sacco di figli maschi si sono trasferite nel rione Casenove. Non lo so se possiamo farcela.
Per qualche istante non fiatò nessuno. A me quel breve silenzio sembrò durare un’eternità. Era come se una cappa di scoramento e di rassegnazione fosse calata di colpo sul fondo, togliendoci il respiro. Continua a leggere “La fòcara di Santa Lucia”
di Franco Melissano
– Antonio, predisponi l’occorrente. Oggi voglio sperimentare la nuova tecnica messa a punto dagli americani per il rifacimento degli zigomi.
– Antonio, sarò assente per tre giorni. Non posso esimermi dal partecipare al congresso di Bologna, dove, come ben sai, dovrò tenere una relazione. Ti affido la clinica. Continua a leggere “Quello strano brusio -seconda parte-“
di Franco Melissano
Fu un attimo di debolezza quel suo abbandonarsi all’onda dei ricordi.
Di colpo il sapore dolcemente triste della nostalgia impregnò di sé quel suadente sciabordio di vicende sepolte da anni nei recessi più oscuri della sua mente. All’improvviso, quasi a tradimento. Continua a leggere “Quello strano brusio -prima parte-“
XVII
Li Corianesi vannu a Otràntu
La storria nu spicciàu a Ccorianu.
Lu sangu te Otràntu, friscu ’ncora,
nnuticàu lu core a ogni cristianu;
don Frangiscu nu pperze mancu nn’ora. Continua a leggere “Corianu e lli Turchi (nona ed ultima parte)”
di Franco Melissano
XV
Libbertà!
Sulu lu giurnu dopu, te matina,
li Turchi se ne scira versu Otràntu:
nun c’era cu tte fiti mancu tantu,
ttoccava quarchetunu lli petina. Continua a leggere “Corianu e lli Turchi (parte ottava)”
di Franco Melissano
Era rimasto di nuovo a bocca asciutta Salvatore Minùtolo.
La piazza del paese, fino a qualche minuto prima gremita di giornalieri in cerca di lavoro, si era andata rapidamente svuotando dopo la scelta operata dai fattori degli agrari e dei signorotti del posto.
I giovani scapoli si erano imbucati all’istante nelle bettole del centro: un po’ di pezzetti di cavallo al sugo e qualche bicchiere di vino aspro e allappante avrebbero ritemprato le forze. Continua a leggere “Salvatore Minùtolo”
di Franco Melissano
XIII
Dopu la battaja
Comu dopu nu forte scarcanizzu
tutti vannu girandu a ogni pizzu
cu vitene ce be’ ca ave scquajatu
e quiddhu ca la sorte ave sarvatu, Continua a leggere “Corianu e lli Turchi (parte settima)”
di Franco Melissano
XI
L’assartu
Unu nvicina, l’addhu mpoggia scale,
ci tira frecce e cci riesce ssale;
erane sverti, vecchi a llu mestiere,
zumpàvane, parìane pantere. Continua a leggere “Corianu e lli Turchi (parte sesta)”
di Franco Melissano
IX
Nvocazzione a lle Muse
Moi ca su’ rrivatu a lla ’nchianata,
cumbiene ccercu iutu a lla Musa,
anzi ttocca lli chietu puru scusa
ci sta llu fazzu a opera ’ncignata. Continua a leggere “Corianu e lli Turchi (parte quinta)”
di Franco Melissano
VII
Ce strata s’à ppijare?
“Lu Turcu s’ave spasu a ttutte parti,
nun c’è ciuveddhi ca ne po’ iutare,
nu ggìovane surtite e mmancu assarti,
addha è la strata ca s’ave truvare.” Continua a leggere “Corianu e lli Turchi (parte quarta)”