di Franco Melissano
NETTARE MISTERIOSO
Nettare misterioso
è questo eterno viaggio
che non conosce meta
dove quietarsi possa
l’anelito del cuore
E l’isola che ieri
con palpito ubriaco di speranza
scorgevo all’orizzonte
oggi si svela già
orribile prigione.
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RACCOLTI
Vi rivedo sul filo mai sopito
della mente migrare a fiotti a fiotti
come rondini fuori di stagione,
le scarse carabattole assiepate
su grosse nere macchine stracolme
di braccia di sudore e di speranze.
Via dalla pietraia
avara e sitibonda
verso un raccolto forse meno magro,
a tirar su le verdi grandi foglie
del tabacco odoroso.
E il borgo era più triste.
Ma presto tornavate ai vecchi nidi
come rondini fuori di stagione.
Poi si sciamò in terre più lontane
dove spirava fùmido
un vento di memorie.
E si cercò un pane
nelle viscere nere della terra:
non so dire se fu un buon raccolto,
ma qualcuno non fece più ritorno.