La “porta”, in generale, ha avuto da sempre un forte valore simbolico: è punto di passaggio, di contatto, di apertura verso l’esterno, ma al tempo stesso elemento di chiusura, di difesa, di protezione di ciò che c’è all’interno. Continua a leggere “Ebook gratis: Copertino e la sua storia”
Il quaranta è un numero simbolico spesso presente nelle Sacre Scritture, che indica una “compiutezza”. Il diluvio universale durò 40 giorni e 40 notti; gli Ebrei impiegarono 40 anni per fuggire dall’Egitto, dove erano tenuti prigionieri, e raggiungere la Terra Promessa, la Palestina; Mosè stette 40 giorni sul Monte Sinai prima di ricevere da Dio i dieci Comandamenti; Gesù Cristo, prima di iniziare la sua predicazione, stette 40 giorni nel deserto; furono 40 le ore che trascorsero dalla morte di Gesù Cristo, il venerdì, alla sua Resurrezione; le donne dovevano purificarsi per 40 giorni dopo il parto. Continua a leggere “La Quaresima e la “Quaremma””
C’è un legame tra il Natale, il Carnevale, la Quaremma, le Tavolate di San Giuseppe.
L’elemento che unisce queste ricorrenze così diverse tra di loro è il Cristianesimo. Quando nel mondo antico, quello dell’Impero romano per intenderci, si diffuse la religione cristiana, ogni aspetto della cultura e della civiltà antica venne gradualmente modificato e dovette adattarsi ai principi della nuova religione. Continua a leggere “Le feste: un nuovo ebook da scaricare gratis”
Lo sviluppo del vivaismo a Copertino è legato principalmente alla produzione di “insiti”, olivi giovani innestati da piantare, detti anche volgarmente “mazzaréddre”. Per tanto tempo Copertino è stato, nella Provincia di Lecce, il centro più importante per la produzione di alberi di olivo da piantare. Continua a leggere “La coltivazione dell’olivo, il presente a Copertino”
Anfora di Vulci, vaso greco del VI secolo a.C. raffigurante la raccolta delle olive
La coltivazione dell’olivo e la produzione dell’olio, attività sempre presenti sulle coste del Mediterraneo e quindi dell’Italia Meridionale e nel Salento, entrarono in crisi con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476 d.C.) e le successive invasioni barbariche.
La coltivazione degli ultimi olivi passò dalle grandi ville romane ai monasteri. Nel nostro territorio dobbiamo proprio alle comunità monastiche greco-bizantine (monaci basiliani), la sopravvivenza della tecnica culturale e la conservazione genetica dell’olivo.
Durante tutto l’Alto Medioevo (476-1000 d.C.) e anche dopo, l’olio era un prodotto così importante e prezioso, che nella tradizione popolare, che dura tuttora, la perdita del vino, per la rottura di un qualsiasi recipiente, era ritenuta di buon auspicio, mentre la rottura di un
recipiente contenente olio generava oscuri presagi. Continua a leggere “La coltivazione dell’olivo, un po’ di storia”
Chi a Copertino percorre via Goldoni Esterna in tutta la sua lunghezza, un po’ fuori dell’abitato, nel punto in cui essa incontra la strada provinciale Nardò-Leverano, nota una monumentale Porta che i copertinesi conoscono come la Porta di l’“Ínsite” (o di l’“Énsite” o dell’“Énzite” o di “Lénsite”).