di Marcello Buttazzo

Per le rotte
della notte
seguirò
la fluente scia
del tuo fiato.
Seguirò il baluginio
dei tuoi occhi
nella notte.
Continua a leggere “Per le rotte della notte…”
Rivista di pensiero e cultura meridionale
di Marcello Buttazzo
Per le rotte
della notte
seguirò
la fluente scia
del tuo fiato.
Seguirò il baluginio
dei tuoi occhi
nella notte.
Continua a leggere “Per le rotte della notte…”
di Marcello Buttazzo
Le cicale sitibonde d’amore
schiattate d’arsura
donano madrigali
festosi e fugaci
al tempo fuggiasco.
Continua a leggere “Le cicale sitibonde d’amore…”
di Marcello Buttazzo
Nella fontana di città
pescherò pietruzze d’oro
e cuori di leonesse.
Di petali di rose
adornerò il giaciglio
d’un amore in disuso
malinconico e ferito.
Il passero dell’oblio
svolazza fra le fronde
verdeggianti e di ruggine.
Continua a leggere “Nella fontana di città…/Toglimi di dosso…”
di Marcello Buttazzo
Setaccio
sabbie sull’arenile
non in cerca di conchiglie
ma di te. Filtro
pensieri,
m’illumino
di immagini
e d’un viso.
Setaccio
l’anima
e fra le pieghe sensibili
fioriscono
i tuoi seni di mandorla.
I tuoi seni
piccolini
delicati
come arboscelli
nel vento,
deliziosi
come frutti ghiotti
da leccare da mangiare.
Corbezzoli rossi
di stagione.
Sull’arenile
aspetto l’alba.
-Versi tratti da “Serenangelo”, Manni Editori, 2010
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In albe
di profumi
tintinnanti campanelle.
Urlami
sonagli
e parole d’amore.
Nel vento
l’odore di te
e delle gialle tramontane.
Ho ancora addosso
l’aroma del tuo bacio,
nel petto mi brucia
il solco
d’una lingua di fuoco.
Volo
in un cielo
di sfarfallate crisalidi.
-Versi tratti da “E ancora vieni dal mare”, 2012
di Marcello Buttazzo
Lucian Freud: woman in a grey sweater – 1988 Cosa s’aduna
su questa terra
di violacea asprezza?
Dura è la ferrigna indifferenza
di chi non sa vedere
il flusso degli umani.
Continua a leggere “Cosa s’aduna…”
di Marcello Buttazzo
La notte,
rifugio
di anime irrequiete
gemma cobalto
melodia di stelle.
E tu ordivi inganni, Continua a leggere “La notte…/ Toglimi di dosso…”
di Marcello Buttazzo
Gerhard Richter: P1 “Abstraktes Bild” 2014 92 x 126 cm Numero: P1 Stampa cromogena montata su alluminio La sera
s’avanza
con l’acre sapore
di stelle nere,
stelle assenti.
C’è un Dio
che voglia leggere
la via stretta
che conduce a te? Continua a leggere “La sera…/ Ti cerco…”
di Marcello Buttazzo
Pensavo impropriamente che l’unica ragione dell’esistere fosse la rimembranza, il voler scavare con piglio analitico e lirico nel proprio passato sentimentale, per far balenare pensieri, lacerate corde, istanti di gioia, momenti di dolore, lampi di vita. Ritenevo surrettiziamente che il primo amore, quello giovanile, ormai inevitabilmente perduto, fosse esemplare e guida per i giorni del futuro. Però viviamo non solo d’amore e di ricordanza, ma anche di disamore, di dimenticanza, di benedetto oblio. L’antropologia del vivente è quella di rammentare il suo passato, talvolta con atteggiamento dolceamaro, ma anche di modificare i vissuti e di mutuarli in qualcosa d’altro. Prevale sempre e comunque lo spirito di conservazione. Continua a leggere “Sei rosa di marzo”
di Marcello Buttazzo
Verrà la primavera
e il tuo viso d’albicocca
indorerà i prati.
Verrà il tempo del susino.
Nella quiete vespertina
Continua a leggere “Verrà la primavera…”