Lasciando perdere il risparmio di muscoli facciali, che implica che chi sorride contrae molti meno muscoli di chi è adirato o nervoso, il (sor)riso è una delle poche cose che non ha età, è assolutamente bipartisan (è più accentuato nelle coalizioni politiche vincenti, comunque), quindi uno strumento democratico, e non ha religione: possono essere friabili e intensi sia i sorrisi laici che quelli derivanti da fede in Qualcosa o Qualcuno. Continua a leggere “Perché sorridere (quasi) sempre?”
Usciva di casa sempre verso quell’ora, all’una di notte, o giù di lì, forse adesso incombendo la stanchezza “anagrafica”, partirà qualche ora dopo, ma in ogni caso prima delle prime luci del giorno: lo so perché spesso sento il rumore della sua vecchia Fiat 500 color azzurro indugiare a 30 metri da casa mia, lui diretto al suo invidiabile laboratorio. Continua a leggere “Persone senza tempo”
Se mi si chiedesse di dare una personale opinione circa il senso della vita, avrei certamente un po’ di titubanza nel rispondere, e non per incapacità ad offrire una risposta valida, quand’anche soggettiva, ma per il numero di risposte possibili, ossia per i molteplici motivi per cui vivere una vita. Uno di questi è la conoscenza, si vive (quindi non solo limitandosi a sopravvivere) per conoscere. Continua a leggere “C’è solo una cosa peggiore del viaggiare, ed è il non viaggiare affatto (O. Wilde)”
Amo Maglie perché ci sono nato, la amo perché è vicina a quel lembo di paradiso chiamato mar adriatico, nel suo tratto di costa italiano più pulito, mi piace Maglie per quella sorta di manicheismo politico esistente tra i cittadini secondo cui o sei “fittiano” o non lo sei, Continua a leggere “Amo Maglie (?)”