Pensiero meridionale, Saggio

Stati d’animo in un giorno di pioggia

Analisi sulle riflessioni di E.M. Cioran in tema di “malinconia e tristezza

di Pierluigi Camboa

Pittura - Fausto Nazer Art.Line
Fausto Nazer

In un giorno di pioggia come quello odierno la greve pressione sulla psiche del grigiore diffuso del cielo mi spinge a fare un’analisi profonda sulle differenze e sulle analogie tra la malinconia e la tristezza, partendo dalle stupende riflessioni di Emil Cioran su questi due diffusi stati d’animo: “Se la melanconia è uno stato di trasognamento diffuso che non giunge mai a una grande profondità né a un’intensa concentrazione, la tristezza presenta, al contrario, una sorta di serietà ripiegata su se stessa e un’interiorizzazione dolorosa. Si può essere tristi da qualsiasi parte; ma mentre gli spazi aperti acuiscono la melanconia, quelli chiusi fanno aumentare la tristezza. Nella tristezza la concentrazione deriva dal fatto che essa ha quasi sempre una ragione precisa, mentre per la melanconia la coscienza non saprebbe individuare nessuna causa esterna. So perché sono triste, ma non saprei dire perché sono melanconico. Prolungandosi nel tempo senza mai raggiungere un’intensità particolare, gli stati melanconici cancellano dalla coscienza ogni motivo iniziale, presente invece nella tristezza”. Continua a leggere “Stati d’animo in un giorno di pioggia”

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Cultura salentina, Racconti, Saggio, Scrittori salentini, Scrivere il Salento

La leggenda del piccolo Chicchi Bacchetta e della perfida comare Lucetta

maresciallo d’alloggio capo dell’Arma dei Carabinieri Reali, Chicchi Bacchetta, con la moglie Francesca Stefano e le due figlie Maria (1923-2002) e Mafalda (1924-1930), deceduta per tetano

Ambientazione

Questa è una storia particolare tra le tante storie di streghe salentine; più note come macàre, il cui etimo è comune con l’italiano “megera”, sono verosimilmente riconducibili alla figura mitologica di Μέγαιρα, nata dal sangue di Urano evirato da Crono, che con le sorelle gemelle Aletto e Tisifone componeva il terribile trio delle ErinniFurie.

Come la Μέγαιρα della tradizione greca, la macàra salentina impersona la figura di un malvagio giustiziere, che ha il compito di vendicare chi colpisce la propria famiglia e parentela. La macàra è una potentissima strega, che oltre alla capacità di preparare pozioni magiche (per usi benefici o malefici), di fare fatture o malocchi e di spostare oggetti o di trasportare persone a distanza, è in grado di trasformarsi in varie forme di animali (generalmente in un rettile, in un uccello rapace o in un gatto nero), cospargendosi il corpo con un magico unguento, il cosiddetto olio macàro (o masciàro).

Il Salento, perciò, è terra di macàre e Uggiano La Chiesa è uno dei paesi più intensamente interessati da una lunga tradizione di stregoneria; infatti, Uggiano, probabilmente per la sua funzione di difesa della Chiesa (non a caso, il suo nome latino è Vigiliarium Ecclesiae), ben rappresentata dalla grande Chiesa Matrice e dalla Torre dell’Angelo, fu al centro di una costante aggressione da parte delle milizie del Maligno.

La vicenda della macàra Lucetta narra di un tipico caso di ailurantropia (trasformazione della strega in gatto nero) e della perfida vendetta da costei, come macàra mùscia (strega trasformata in gatta), contro i genitori di un innocente neonato, colpevoli di non essersi affidati alle sue cure di levatrice. Continua a leggere “La leggenda del piccolo Chicchi Bacchetta e della perfida comare Lucetta”

Racconti, Scrittori salentini

Immagina…

Una famiglia di emigranti italiani, 1891, in Rivista Illustrata delle Famiglie
Una famiglia di emigranti italiani, 1891, in Rivista Illustrata delle Famiglie

Immagina, per un istante, che Dio avesse deciso di intervenire in modo diretto, in prima persona, in soccorso di questa umanità ormai quasi del tutto allo sbando: “In fondo sono figli miei e non voglio che soffrano”. Continua a leggere “Immagina…”

Racconti, Scrittori salentini

Nelle terre del Liri e di Cicerone

Il dottor Babbarabbà, gli òrapi e altri misteri ciociari

Per trovarmi in un luogo comune non ho necessità di viaggiare e nemmeno di muovermi: ci arrivo in un istante montando sull’astronave della mia stupidità” (Il dottor Babbarabbà, “Minestrone con carrube”, Proemio, luglio 2014)

roccoforgione
Rocco Forgione: Valentino (80×90 olio su tela 2010)

Isola del Liri è una graziosa e storica cittadina, il cui nucleo antico fu costruito sull’isoletta formata dalla biforcazione del fiume Liri, che si suddivide nella Cascata Grande e nella Cascata del Valcatoio, spettacolarmente spumeggianti proprio nel bel mezzo del centro storico della località…

Continua a leggere “Nelle terre del Liri e di Cicerone”

Cultura salentina, Poesia, Scrittori salentini

Le voci delle donne

Opera pittorica di Francesca Mele
Opera pittorica di Francesca Mele

Le voci delle donne sono come le voci della natura, collegate con chi le riceve non solo da ben noti nessi sensoriali, ma anche da incomprensibili elaborazioni emotive e “cerebrali”.

Continua a leggere “Le voci delle donne”

Opinioni

Decalogo del manager politico di professione

o per cosiddetta vocazione

“Il bandito Giuliano Mesina un giorno disse che sarebbe diventato completamente onesto quando la società sarebbe diventata realmente giusta”

Pasquale Urso: Acquaforte
Pasquale Urso: Acquaforte

Viviamo in una società in crisi e sostanzialmente a pezzi; ma questo sembra non interessare a tanti manager, soprattutto ai super-tecnici “prestati” alla politica, i quali, richiamandosi a Sir Winston Churchill, continuano a dichiarare a destra e a manca Continua a leggere “Decalogo del manager politico di professione”

Poesie, Scrittori salentini

Le porte del nulla

Lucia Sandroni: E dolcemente ondeggiare nel rosso tramonto - (olio su tela 50x70 tecnica a spatola)
Lucia Sandroni: E dolcemente ondeggiare nel rosso tramonto – (olio su tela 50×70 tecnica a spatola)

 
 Ecco, è l’alba: un rosso d’autore,
ma al tramonto m’assale il terrore Continua a leggere “Le porte del nulla”
Scrittori salentini

Riflessioni del dottor Babbarabbà sul buonsenso

Nikolai Bogdanov Belsky (1868-1945): Il giorno delle ammissioni (Olio su tela)
Nikolai Bogdanov Belsky (1868-1945): Il giorno delle ammissioni (Olio su tela)

Presentazione

Ho tenuto questo “file” incompleto per mesi e mesi nel mio PC, miseramente abbandonato nella polverosa mediateca delle mie idee fuggiasche, quelle che, per prudenza, sarebbe meglio tenere segregate per sempre nelle umide e gelide prigioni dei recessi della mente, per evitare che se ne vadano a far danni in lungo e in largo. Continua a leggere “Riflessioni del dottor Babbarabbà sul buonsenso”
Scrittori salentini

La solitudine dei numeri perfetti

Il mio grande amico Gilberto Gentili, medico marchigiano, presidente nazionale della principale società scientifica di management della medicina del territorio, la CARD (Confederazione delle Associazioni Regionali di Distretto sanitario) ha “postato” su Facebook una profonda riflessione, che si richiama allo splendido romanzo di Paolo Giordano “La solitudine dei numeri primi”. Continua a leggere “La solitudine dei numeri perfetti”

Racconti, Scrittori salentini

Badisco e ricordi

Porto Badisco

Un giorno di tanti anni fa, all’uscita dalla scuola, in via Riccardo Rubrichi, l’anziano pescatore gli volle raccontare il messaggio che gli era venuto fuori dal cuore, in una mite notte di maggio, al cospetto della sua dolce Principessa della Luna: Continua a leggere “Badisco e ricordi”