di Pierluigi Mele

Delicato
è sapere di essere soli
ma dirlo in compagnia,
due meno uno fa sempre due.
Continua a leggere “Delicato”
Rivista di pensiero e cultura meridionale
di Pierluigi Mele
Delicato
è sapere di essere soli
ma dirlo in compagnia,
due meno uno fa sempre due.
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di Pierluigi Mele
Vedremo altri soli
domani, o giù
nella stiva sono questi
i migliori. Ditemi
ora quale ascia interrare
quale freccia nell’aria.
La signora naviga,
ormeggia alla baia
di cose insicure,
una mano alla mano
di ogni paura.
E riprende il viaggio
tra il fondo e la cima
ché l’uomo a bordo
è felice di averla cantata.
Solo un caffè chiedo
signora, ho nicotina
a farne di strada
e riempirla d’inchiostro.
Stasera discuto la tesi
col buio che tira,
la stella che manca
alla mia collezione.
Dammi ancora caffè
da notti non dormo
e sono certo di averti sognata.
Sei la stessa dei sogni
signora, solo un occhio è più scuro,
quello che ora ti guarda affondare.
Un ottico, un cerino
per vedere ai miei piedi.
Ci sono cicche e non sono le mie,
qualcun altro è venuto,
i minori che ho intonato
mi dici, sono i primi
a viaggiare su questa nave.
Ti chiamo signora
e mi piaci così, libertà.
Perciò ti accordo
per chi non s’inchina
e anarchia signorina.
Un calcio dopo l’altro
a vedere il cuore più in alto
volare davvero.
L’ho pulito dal fango
a contare i calci che ha preso
e al cielo l’ho reso
perché non cambiasse.
Da un pettirosso
ho avuto i miei figli
dai vicoli i fiori
dai monti prigione
ma è stato peggio
tornare e vedere com’era.
Un oceano,
un altro, signora,
verrà Nina a issare le vele.
Le altre ridono,
le tante Princesa
sono vere signore,
come Nancy e forse la vita.
Ho freddo, ho sbagliato
stagione a partire,
la pietà ha aperto
sul petto una falla,
un papavero e non posso vederlo,
lo credevo guarito
invece fa sangue.
Andiamo, signora,
se sogno vuol dire
che è primavera.
La morte è una rosa,
io m’innamoro di tutto.
di Pierluigi Mele
Inquinato il cuore
da un decoder inquinato
ossido acido scarico avanzo
Continua a leggere “Inquinato il cuore”
di Pierluigi Mele
Che il domani arrivi o desista
con le sue scadenze inevase,
le bollette del cielo
più salate di fattucchiere e illusioni,
i suoi vuoti a perdere Continua a leggere “Che il domani arrivi o desista…”
di Pierluigi Mele
E al crepuscolo un angelo
va sui sagrati a mezz’aria
o per le nostre soglie tiene il tempo
che passa. Non gli crede più di qualcuno
e gli tarpa le ali per astio
d’aver perso ogni volo. Continua a leggere “Dio del Sud”
Giovedì 31 marzo, alle ore 18 nell’Aula Magna del Liceo Capece di Maglie, ci sarà la presentazione dell’antologia poetica di Pierluigi Mele “Ho provato a non somigliarti” (Lupo Editore).
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