Salvatore Leone: paesaggio salentino, olio su tela
…se avessi tempo vi porterei sugli scogli, in un mattino di forse estate, a piedi nudi sulle rive ventose di una pianura di sale, a giocare con le ombre di sassi lanciati, tra le lucertole e le spine di una mora;Continua a leggere “…ancora il tempo…”
…torno a casa questa notte, senza vento tra le foglie,
torno a casa dove il mare fa una curva, sulla terra umida, tra la calce che dipinge i muri, dietro il sipario dello scirocco, sin dentro le vene; senza maschera, senza trucco sugli occhi,
dentro il ventre di un otre di creta,
questa notte torno a casa.
Il 17 marzo di 27 anni fa moriva Salvatore Toma (Maglie, 11 maggio 1951 – 17 marzo 1987). Era nato in una famiglia di fiorai ed è stato un poeta italiano, tra i maggiori lirici salentini e pugliesi. Ha fatto parte dei cosiddetti “poeti maledetti salentini“, quali Antonio Verri e Claudia Ruggeri. In vita pubblicò sei raccolte di poesie, dal 1970 al 1983: Poesie, Ad esempio una vacanza, Poesie scelte, Un anno in sospeso, Ancora un anno e Forse ci siamo, ma i libri delle sue poesie sono ormai introvabili.