Una definizione biologica dell’uomo recita così: “L’uomo è l’animale che sa di dover morire” intendendo con ciò che l’uomo è capace d’astrazione avendo sviluppato, nel corso dei milioni di anni, la corteccia e con essa la capacità di parola, (il centro di Broca ) e poi la possibilità di crearsi organi accessori, dalla clava al computer mediante la modificazione della mano (il pollice opponibile) ma soprattutto con la relativa area cerebrale preposta a questa funzione. E quando conquistò questo stato, subito cominciò a guardarsi intorno incuriosito e cominciò a farsi quelle stesse domande che noi ancora oggi ci poniamo: Chi sono? Da dove vengo, e dove vado? Allora non esisteva ancora l’inquinamento luminoso e di notte la volta celeste risplendeva di stelle, di tanti puntini luminosi a volte oscurati da terribili temporali che lo atterrivano e affascinavano. Continua a leggere “Vi racconto la storia dell’Universo”
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Scienza e fede

Una volta, tanto tempo fa, quando gli uomini dialogavano con gli dei e quando addirittura dividevano con loro momenti conviviali di grande allegria, poteva succedere che essi, uomini e dei, litigassero tra di loro come avvenne quando Zeus, il re dell’Olimpo, dette l’incarico a Prometeo, Continua a leggere “Scienza e fede”