di Titti De Simeis
Gli occhi. Brillano. Se la luce somiglia al colore dei pensieri, di un richiamo, al vento che rinfresca, al rumore di un foglio stropicciato tra mani che ne leggono i margini, rugosi di ritorni al cuore. Brillano. Quando il giorno mette fretta all’alba e, a passi lievi, si sveglia ogni profumo. Se parole si sbriciolano come grani, gemme in trasparenza piovute in controluce. Gli occhi. Brillano. Quando nient’altro è possibile se non un sapore che acceca, disarma e s’impiglia in rime che non baciano ma legano sillabe, pieghe setose di una pagina sola.
CULTURA SALENTINA 