echi e riverberi della parola: don Giuseppe Leopizzi
Le nozze d’oro con Dio
Oggi, Lunedì dell’Angelo, al primo albore, mi sono messo in viaggio per Emmaus-Gallipoli, periferia dell’Impero, come ama dire Giuseppe Albahari. E avevo in cuore una musica strana, fatta di meraviglia e di stupore assoluto. E’ Chopin, – mi dicevo – ma sembra Bach in uno sbandamento emotivo, Continua a leggere “Cinquant’anni di sacerdozio e di poesia”
Quell’opera mi aveva subito colpito, profumava ancora di olio di lino ed essenza di trementina. Perfettamente integrata, fra altri bei quadri, nel salone affrescato di un palazzo antico, sembrava ispirata da certe affiches dei primi del ‘900 e raffigurava, in un’atmosfera di colori caldi e dorati, due donne affiancate, a mezzo busto, in una posa tipica da ritratto fotografico d’epoca. Le gote appena imbellettate, l’acconciatura dei capelli e l’abbigliamento riprodotto, rigoroso ed elegante, mi riportavano ad immagini del cinema muto ed a stagioni remote, ricche di fascino e di un pizzico di malizia e di mistero. Il padrone di casa, cultore del bello, si era premurato di attirare la mia attenzione proprio su quel quadro, che era appena entrato nella sua raccolta. Qualche giorno prima, invitandomi a casa sua per una ricorrenza famigliare, mi aveva già anticipato che mi avrebbe fatto vedere qualcosa di nuovo ed originale. Bello, lo era veramente quel quadro. Pensai che in un mazzo di carte ideale quel “due di donne” sarebbe stata, al contrario dello scarso valore simbolico del numero, una carta sicuramente vincente. Continua a leggere “09 – L’attesa”
Sofia Stevens nacque nel 1845 a Gallipoli, figlia del vice Console inglese, a Gallipoli, Henry Stevens, che rimase in carica fino al 1867, anno in cui morì. Anche il nonno di Sofia, Richard, era stato vice console dal 1829 fino al 1853. Mentre la madre di Sofia era una nobildonna di origine franco-napoletana: Carolina Auverny. Continua a leggere “Sofia Stevens poetessa anglo-gallipolitana”
Il maestro Sergio Mandorino, classe 1962, nasce a Soleto (Le) e si è formato presso l’Accademia delle Belle Arti di Lecce. Ha alle spalle una carriera trentennale costellata da apprezzamenti e riconoscimenti importanti come quello del 2004, concesso dall’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, che lo ha insignito del titolo di “Ambasciatore artistico salentino nel mondo”. È principalmente un pittore paesaggista d’ispirazione post-impressionistica e costantemente dedito alla ricerca cromatico-materica. Continua a leggere “Artisti salentini: Sergio Mandorino, pittore”
Questa è una storia che si svolge a Nardò sul finire del secolo dei lumi, il ‘700, allorquando questo plurisecolare centro produttivo di ceramica esteticamente vincente come la Maiolica, a differenza di altri paesi specializzati in produzioni popolari , aveva intrapreso la strada di un lento ma inesorabile declino, lasciando trasparire solo il ricordo, non lontano, dell’ importanza delle sue produzioni in questa parte della Provincia di terra d’Otranto. Continua a leggere “Salento d’argilla: Le botteghe neretine di ceramica: la vicenda degli eredi e dell’eredità di G. M. Perrone”
La pittrice Stefania Rizzonasce in Svizzera ma dopo pochi anni si trasferisce con la famiglia a Depressa di Tricase (Le). È un artista autodidatta la cui pittura travolge il fruitore per l’immediatezza e per la forza dei colori. Continua a leggere “Artisti salentini: Stefania Rizzo, pittrice”