Il secondo libro sulla pandemia di Nicola Apollonio
di Augusto Benemeglio
“La vera saggezza – scrive Papa Francesco – presuppone l’incontro con la realtà”, anche quando questa realtà non ci piace o è dolorosa perché ci confronta con quell’idea della malattia e della morte che vorremmo sempre mettere da parte. E la realtà di oggi è il Covid. Continua a leggere “Una radiografia dell’Italia di oggi , piena di decadenze”
Ѐ di questi giorni un articolo su una professione ‘nuova’ eppure vecchia come il mondo. Protagoniste ragazze di appena vent’anni che, per mantenersi agli studi, guadagnano denaro prostituendosi. Anzi, no. A loro dire, la prostituzione sarebbe altro. Si tratterebbe di ‘sex working’ e di una nuova figura: la ‘sugar baby’. Continua a leggere “SEX WORKING”
Sia che costellino il paesaggio coi muretti a secco, la terra rocciosa, le costruzioni nelle campagne, le torri guardiane, sia che lo circondino di un alone di mistero con i dolmen e i menhir, da sempre il tufo, la roccia, il megalite sono presenze silenziose e vive che ci invitano a dialogare con loro. Continua a leggere “Il Salento delle pietre e dei poeti”
Giuseppe Diso, “Paesaggio “, olio su cartone telato, 2021
Sulle strade del Sud non ha tempo il lungo inverno. Nel silenzio dell’alba striscia roseo tra le case come un biacco e poi svanisce tra le crepe senza fare più ritorno. Continua a leggere “Sulle strade del Sud…”
Era l’autunno di molti anni fa. Uno dei miei scrittori preferiti presentava a Lecce il suo ultimo romanzo. Andai ad assistere alla presentazione e ricordo che mi colpì molto la sua commozione, che era un fatto del tutto inedito per una personalità boriosa e saccente come la sua, quando – nel parlare della sua opera – a un certo punto cambiò espressione e tonalità della voce. Il pubblico capì che stava succedendo qualcosa fuori programma, infatti il brillante scrittore si accingeva a fare una confessione. Continua a leggere “Mai fidarsi degli scrittori”
Hegel raffigurato in un ritratto del 1831 di Jakob Schlesinger (da Wikipedia)
Ogni volta che ho dovuto definire biologicamente l’uomo, io ho usato questa frase: L’uomo è “l’animale che sa di dover morire” che praticamente significa che egli ha acquisito la capacità di astrazione che potremmo anche chiamare coscienza di sé.
Questo principio prettamente biologico cominciò a formularsi fin dal sesto secolo a.C. quando i presocratici si posero le prime domande di carattere escatologico e cercavano l’archè cioè il principio vitale da cui tutto scaturisce. Continua a leggere “Hegel e la pandemia”
Non fidarsi della critica se non si è convinti che sia giusta. Un invito a leggere attentamente opere e documenti per dare autenticità al messaggio formulato
di Rocco Aldo Corina
La storia può cambiare le sorti della nostra vita e del mondo con l’attuazione di un progetto che non faccia ricorso a ideologismi di varia natura ma alla voglia esigente di interpretare la realtà con il tocco della modernità. Questo vuol dire che il giudizio sui fatti storici non deve compromettere la verità da essi narrata, senza la quale non è assolutamente possibile pensare al progresso. Continua a leggere “La necessità dell’obiettività storica per la verità nella modernità”
Edward Hopper, “South Carolina Morning” (Mattino in South Carolina), 1955
A quell’ora Eveline, di norma, si sedeva a un divanetto comodo del soggiorno per leggere. Infatti lei era là, immersa in un thriller avvincente, con la testa un po’ retratta fra le spalle, in posizione di difesa, immedesimata – come accadeva sempre – con il personaggio femminile del libro. Questa volta era una detective sotto falsa identità e il serial killer stava per aggredirla alle spalle. Il rumore della porta d’ingresso che si richiudeva la fece sobbalzare. Poi George si affacciò nella sala del cottage: – Ti restituisco le chiavi della tua Mini. Piove ancora, tanto per cambiare – disse, rassegnato – E inizia a fare freddo. E’ proprio un’avvisaglia d’autunno… –