Recensioni

Parlamento sotterraneo. L’ultimo libro di Mario Nanni

di Francesco Danieli

Mario Nanni è uno di quei salentini fuoriclasse che difficilmente avrebbe brillato nella sua terra natia, tirchia con chi non dovrebbe esserlo e prodiga verso chi non lo merita. E invece lui, penna sopraffina quanto schiva del giornalismo parlamentare dal 1977, è stato per lunghi anni a capo della redazione politica dell’ANSA. E lì a Roma, nei meandri di Montecitorio, ne ha viste di cotte e di crude. Continua a leggere “Parlamento sotterraneo. L’ultimo libro di Mario Nanni”

Personaggi

Diario di un curato di città. In memoria di don Salvatore Martalò

don-salvatore-a-cavallo-della-sua-bicicletta Ci sono preti e Preti. C’è chi ha fatto del proprio ministero sacerdotale una miniera d’oro per sé e per i propri familiari e chi, al contrario, è stato “cristiano di oro” (come si direbbe in una tipica espressione salentina), soprattutto per i poveri e gli emarginati. Nella seconda categoria luccica la figura di don Salvatore Martalò, scomparso il 26 novembre 2016. Continua a leggere “Diario di un curato di città. In memoria di don Salvatore Martalò”

Cultura salentina

Il nostro saluto a Fernando Guida

Fernando GuidaSe n’è andato in punta di piedi Fernando Guida, Amico di quelli con la A maiuscola. Se n’è andato in silenzio, lo stesso silenzio che ha accompagnato i suoi piccoli immensi gesti di bene e carità verso molti. In questo triste sabato di novembre, la sua adorata famiglia perde un impareggiabile punto di riferimento. Continua a leggere “Il nostro saluto a Fernando Guida”

musica, Personaggi

Don Raffaele Martina, prete e musicista

Stampa

Viene presentata oggi a Casarano, presso la parrocchia di San Domenico, un’inedita e singolare raccolta di spartiti liturgici dovuti all’estro musicale di mons. Raffaele Martina, di cui ricorre proprio questo 13 ottobre 2015 il 25° anniversario della morte. L’opera è curata da don Antonio Schito, attuale parroco di San Domenico, e dal m° Lucia Melgiovanni, con la consulenza musicale del m° Fabrizio Piccinno. Le partiture sono precedute dalla seguente nota biografica, a firma del sottoscritto, già edita nella miscellanea “Preti pugliesi del Novecento” (a cura di C. Dell’Osso, Roma-Monopoli 2008). Continua a leggere “Don Raffaele Martina, prete e musicista”

Cultura salentina

Davide Ronzino, l’argentiere di Dio

La croce pettorale-reliquiario per mons. Edoardo A. CerratoNon è di “DR Arte Orafa”, l’atelier di preziosi presente a Nardò fin dal 1992 che qui si intende parlare. Sicuramente l’esercizio è tra le più prestigiose botteghe orafe della provincia di Lecce, ma di gioiellerie è pieno il Salento, tantomeno mancano validi maestri orafi che alla vendita al dettaglio di prodotti dei grandi marchi abbinano le proprie creazioni artigianali. Continua a leggere “Davide Ronzino, l’argentiere di Dio”

Cultura salentina

“San Dumasi” e “li santi lumi!”. Una tipica espressione salentina

Un esempio inerente la sfera della spilorceria. La canna fumaria non è dipinta solo nel lato rivolto verso il vicino con cui ii proprietario è in contrasto. ''Oh, san Dumasi!''
Un esempio inerente la sfera della spilorceria. La canna fumaria non è dipinta solo nel lato rivolto verso il vicino con cui ii proprietario è in contrasto. ”Oh, san Dumasi!”

Tra i modi di dire del Salento, uno dei più ricorrenti cela l’influsso esercitato per secoli dai frati domenicani: l’invocazione a «San Dumasi» / «Santu Dumasi», perché dispensi a chi ne abbia bisogno «li santi lumi», ovvero i lumi dell’altissima intelligenza teologale di Tommaso d’Aquino (1225-1274), testimoniata soprattutto dalla brillante produzione scrittoria del Doctor Angelicus.

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Arte, Pittura

Per i 75 anni di un artista

Omaggio al pittore Ernesto De Donno

Il maestro Ernesto De Donno nel suo studio di Maglie (maggio 2014)
Il maestro Ernesto De Donno nel suo studio di Maglie (maggio 2014)

Quando si parla di “salentini” non ci si riferisce semplicemente ad una provenienza geografica. La salentinità è un habitus, un modo d’essere, una conformazione di mente e di cuore. La stessa precisazione vale per i “pittori salentini”. Tra questi ultimi, un posto d’onore spetta certamente ad Ernesto De Donno. La sua tavolozza è autenticamente colorata di salentinità e dal suo pennello gocciola un amore viscerale per la sua terra, vera musa ispiratrice della sua arte. Continua a leggere “Per i 75 anni di un artista”

Scrittori salentini, Tradizioni

I riti della settimana santa

I riti della Settima Santa nel Salento e la rivalsa del laicato prima del Vaticano II

©Gianfranco Budano: Gallipoli, riti della settimana santa (2013)

L’attività confraternale, nel Salento dei secoli passati, era ordinariamente silenziosa e velata da un’aura di impenetrabilità. Allo stesso modo però, una volta all’anno, essa diveniva – allora come oggi – appariscente e frenetica, chiaramente improntata a pubblica teatralità. I riti della Settimana Santa, infatti, sottraevano i confratelli e i loro ermetici cerimoniali al riserbo iniziatico inevitabilmente proprio di ogni cerchia corporativa. Le paraliturgie laiche di quei giorni, inoltre, costituivano l’attesa rivalsa del popolo sull’accentramento clericale, restituendo ai fedeli un protagonismo cultuale normalmente negato.

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Personaggi, Storia

Nicola il Pellegrino: il pifferaio magico che ammaliò i bambini di Racale

Nicola il Pellegrino (1075-1094)

San Nicola il Pellegrino in una antica icona.

Pur essendo stato canonizzato nel 1098, Nicola il Pellegrino (1075-1094) è tra le figure meno note del santorale cristiano. Gode di un vivace culto quasi esclusivamente a Trani (Ba), città in cui morì e di cui è protettore. Nacque nel lontano 1075 a Stiri (attuale Distomo), in Beozia, importante regione della Grecia Centrale. Fin da bambino trascorse le sue giornate nei campi a pascolare le greggi, in totale solitudine, colmando vuoti affettivi ed esistenziali con una religiosità sempliciotta ed elevata al contempo. Continua a leggere “Nicola il Pellegrino: il pifferaio magico che ammaliò i bambini di Racale”

Cultura salentina

La paura dello specchio nelle credenze popolari del Salento

Caravaggio, Narciso (1594-'96). Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica

Eisoptrofobia. È questo il complicatissimo vocabolo clinico che indica la paura degli specchi, quella persistente e ingiustificata fobia dell’oggetto in quanto tale e del vedere la propria immagine riflessa in esso. Naturalmente presente in qualche soggetto, può però derivare anche da una particolare esperienza traumatica vissuta nel corso della fanciullezza. Questa stravagante patologia, infatti, si configura assai spesso come il punto di convergenza tra psicosi e superstizione, proprio come si può riscontrare in un’antica credenza popolare salentina. Continua a leggere “La paura dello specchio nelle credenze popolari del Salento”

Tradizioni

Il mistero della morte

Assoluzione al tumulo. Ultima parte della Missa da requiem, secondo il rito tridentino (Disegno d'epoca)
Assoluzione al tumulo. Ultima parte della Missa da requiem, secondo il rito tridentino (Disegno d’epoca)

La nostra epoca è l’età delle perifrasi. Il cieco è diventato non vedente, il sordo non udente, lo spazzino operatore ecologico, il portatore di handicap diversamente abile. Così pure, ritenendo un’offesa il termine vecchiaia, lo si è sostituito con “terza età”… come se un espediente letterario possa cambiare la realtà delle cose. Ma è la parola morte ad essere stata bandita, più di ogni altra, dal vocabolario corrente!

Eppure scienza e tecnologia, con i loro deliri di onnipotenza, si infrangono contro l’inesorabile decadimento fisico di ogni essere vivente. Si camuffano vecchiaia e malattia, ma la morte è impossibile nasconderla. Continua a leggere “Il mistero della morte”

Antropologia culturale, Archeologia, Storia

Cu sculi!. Un’ imprecazione salentina dalle inaspettate origini

di Francesco Danieli

Tipico sedile scolatorio per l'essiccazione dei cadaveri
Tipico sedile scolatorio per l’essiccazione dei cadaveri

Cu sculi!” è una delle più tipiche imprecazioni salentine, oggi meno usata che in passato. Continua a leggere “Cu sculi!. Un’ imprecazione salentina dalle inaspettate origini”