di Matteo Maria Orlando

Da te partire
Di te sembra parlarmi
il crepuscolo che non vuol morire
in Terra d’Otranto. Continua a leggere “Mi fa male una donna in tutto il corpo”
Rivista di pensiero e cultura meridionale
di Matteo Maria Orlando
Da te partire
Di te sembra parlarmi
il crepuscolo che non vuol morire
in Terra d’Otranto. Continua a leggere “Mi fa male una donna in tutto il corpo”
di Riccardo Viganò
Il 4 luglio del 1757, nella città di Nardò, ebbe luogo uno scontro armato, durato due ore, tra una compagnia di soldati dell’esercito borbonico, rappresentato da una compagnia di veterani (1) del Reggimento Svizzero di stanza in Terra d’Otranto (2), e due malviventi, tal Pasquale Caputo e Nicola Maritati, che, tra l’altro, erano parenti. Continua a leggere “Nardò, 4 luglio 1757: cronaca di un giorno di fuoco”
Dov’è finito il nero?
Il nero delle notti senza luna,
il buio profondo e misterioso
degli arbori del mondo,
il nero dell’origine
quando il mondo non c’era! Continua a leggere “Il Nero”
Il mio domani è nei vostri occhi
Perché hai scritto in italiano e non nella tua lingua madre?
“Perché dopo tanti anni, mi sento più italiana che austriaca, perché mio figlio era italiano (purtroppo è morto giovane a causa di un tumore), perché ho voluto rendere omaggio all’uomo che ho sposato e amato, e alla popolazione che mi accolto”.
Il racconto dei giorni trascorsi nei lager non solo rende giustizia ai martiri che ne fecero esperienza, Continua a leggere “Elisa Springer: il dolore della memoria – seconda parte”
Mi ricordo benissimo l’ultima volta che vidi la bellissima, stupenda Elisa Springer al Teatro Italia di Gallipoli, più di dieci anni fa. Quest’ebrea-austriaca, pugliese di adozione, morta, a Manduria, dove viveva da quasi sessant’anni, essendo il marito originario di quella città antica della Messapia Continua a leggere “Elisa Springer: Il dolore della memoria – prima parte”
Pino Aprile, nel suo ultimo lavoro intitolato Mai più terroni (Ed. Piemme, 2012), intravede nello sfruttamento della Rete l’occasione per rilanciare il Sud e decretare, così come recita il sottotitolo del suo libro, la fine della questione meridionale. Il ragionamento dell’autore è semplice e la sua intuizione merita di essere discussa poiché è opinione diffusa quella secondo cui per il Sud sia giunta l’ora dell’agire se è indubitabile la volontà di voler realizzare progetti, idee e speranze. Continua a leggere “La Net-Generation porrà fine alla Questione Meridionale: l’intuizione di Pino Aprile”
Con lo sguardo proteso nel buio
spettrale del nulla;
nell’attesa fremente d’un raggio
di luce improvvisa,
non t’accorgi che il mare t’avvolge
nel vortice scuro, Continua a leggere “Esistenze anfibie”
Freddo. Un freddo nebbioso e pungente. Il tavolino di un caffè, musica di sottofondo, rumore di posateria che fa da tappeto, voci che si sciolgono in un brusio morbido, tiepido di incontri. Continua a leggere ““… e li pansieri ddiventane parole …”: poesia e musica di Mino De Santis.”
di Francesco Potenza
Da qualche anno mi balenava nella mente cosa volesse indicare il toponimo Martiri che designa la località a ridosso dell’abitato galatonese in direzione est (per intenderci in direzione del feudo Tabelle – Galatina – Otranto). A farmi ritornare a ragionare sull’etimo è stata la pubblicazione dell’opuscolo dell’amico compianto avvocato Fernando Maglio, che nel 2008 diede alla stampa “Un po’ di Paese mio. La scuola dei sapienti di Galatone nella Japigia (motti e proverbi)”. Continua a leggere “I martiri galatei del 1480”
Nicola Cesari, pittore di Maglie, porta voragini del sogno, del ricordo, del desidero, porta l’abisso nei suoi quadri. Suo professore all’istituto d’arte G. Pellegrino fu Vittorio Bodini, un genio pieno di orgoglio e di noia, pieno di vertigini ancora oggi poco compreso, un poeta scuro e duro che si vede fino in fondo al cuore, uno imparagonabile, incomunicabile, assurdo, condannato a giustificare le sue fughe e i suoi abissi. Un incontro che sarà fondamentale per la cultura artistica del giovane allievo.
di Valentina Presicce
Lucia, Carmela, Melania, Roberta, Alessia, Francesca, Sabrina … semplicemente … donne!!
Cento vittime nel 2012, una donna uccisa ogni tre giorni.
I dati, allarmanti, arrivano dalle statistiche e sono ormai quasi quotidianamente confermati dalla cronaca nera. Sempre più donne subiscono violenza di ogni tipo, e sempre più donne hanno paura di denunciare. Le motivazioni di questa resistenza non sempre appaiono comprensibili Continua a leggere “Donne nel mirino, diciamo basta alla violenza sulle donne e al femminicidio”
di Luca Portaluri
Era solita starsene in disparte, come tutti gli altri barboni del quartiere. Atomi destinati a rimanere tali, senza il barlume di un contatto affettuoso degno di chiamarsi cosi. Puzzava più dei bidoni dell’immondizia vicino ai quali dormiva. Come tutti gli altri, del resto, quelli che speravano in qualche avanzo di cibo, la sera, quando spesso si rischia di impazzire per la fame, si diventa nervosi e si beve, Continua a leggere “Il poco è già molto a chi non ha che il poco”