di Pietro De Florio
Il Presepe nella chiesa di San Francesco d’Assisi a Gallipoli
Anche questa città può vantare un presepe scultoreo cinquecentesco. Come in quello di Galatina, la grotta viene ricavata simbolicamente e architettonicamente, nella marcata profondità di un grande arcone sulla parete nella terza cappella della navata centrale (fig.13). L’opera sarebbe, stando alle attribuzioni, di Stefano da Putignano (secondo Paone, Mennonna, Cazzato, Verona).
Oltre le figure della sacra famiglia, sono scolpite due giovani ancelle reggicandele ai lati e, sulla parete di fondo, quattro angeli di cui due musicanti, gli altri, invece, ostentano cartigli declamatori. Al centro si trova un bimbo alter ego di Cristo, come se fosse alla colonna, tant’è che è accompagnato dai simboli prefigurativi della passione (fig.13), in alto in corrispondenza della chiave di volta dell’arcone e in asse con l’angelo musicante, si trova la stella guida dei magi. Ritornando sulla questione attributiva, queste figure, per così dire sussidiarie, stando ad una semplice valutazione visiva, non sono della stessa qualità mimetica, come quelle del presepe di Grottaglie (di Stefano Da Putignano) dove gli angeli sono ben più eleganti e raffinati. Continua a leggere “Figura e norma. Presepi e natività storiche in Terra d’Otranto – III – Il Presepe rinascimentale”