Cultura salentina

Figura e norma. Presepi e natività storiche in Terra d’Otranto – I – Le Natività nel Medioevo

Riflessioni storico artistiche per l’ottocentesimo anniversario del presepe francescano

di Pietro De Florio 

Fig. 1 – Portale abbazia di Cerrate

Ottocento anni sono passati dal Natale del 1223, cioè da quando Francesco d’Assisi, ispirandosi ai drammi sacri medievali, allestì il primo presepe. Tommaso Da Celano, biografo del Santo, scrive che Francesco volle realizzare il presepe “tre anni prima della sua gloriosa morte, a Greccio, il giorno del Natale del Signore”, cioè il 25 dicembre del 1223, come concorda anche l’altro biografo il dotto San Bonaventura Da Bagnoregio. Forse i “personaggi” che Francesco mette in scena, non erano semplici figuranti muti, ma è plausibile che recitassero brevi dialoghi (delle lodi al Signore nel semplice metro della ballata in volgare), in quello spirito di concretezza spettacolare dove riesce difficile immaginare l’assenza della parola (Apollonio). Continua a leggere “Figura e norma. Presepi e natività storiche in Terra d’Otranto – I – Le Natività nel Medioevo”

Racconti, Scrittori salentini

Appunti di un taccuino perduto

di Dario Massimiliano Vincenti

 

Giuseppe Diso: olio “donna ragazza”

 

Intorno a noi, tante storie; una casa piena di quadri in attesa di essere appesi. Rileggo Marguerite Yourcenar: “annotazioni di studio, lampi di autobiografia, ricordi, vicissitudini della scrittura”. Così è, e continua…

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Scrittori salentini

Un poeta?

di Lele Mastroleo

 

G.Diso, “Baia delle Orte”( Otranto), olio su cartone telato, (coll. priv.)

 

…un poeta?
No, no grazie, i poeti sono persone serie, gente perbene,
raccolgono pietre nere che chiamano cocci di luna,
ruotano il vento dalla parte giusta per spettinare le donne,
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Poesie, Scrittori salentini

Cielo dispari

di Pina Petracca

 

Cesanne: Autoritratto

 

Tanto passerà
dal prisma
dei giorni nebulosi
sotto un cielo dispari
di nuvole
la luce bianca
a colorare
le nostre facce
stanche e inebetite.
E mi risparmio sinonimi più veri.
Faremo sempre festa
e di bagordi
non un minuto in meno
non un colore sottratto
a questo arcobaleno
spettro vivo
d’uno spettro d’anima
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Cultura salentina

Sternatia e il Palazzo Granafei

di Lucio Causo

Paolo Margari: Palazzo Granafei, Sternatia

Le origini di Sternatia, piccolo comune del basso Salento, sono molto antiche e si riferiscono all’esistenza di almeno tre menhir; di uno di questi si conservano ancora alcuni frammenti, la base e in particolare la croce in pietra che si trovava sulla sua sommità. Secondo il Tasselli, Sternatia sarebbe stata fondata dagli antichi greci discendenti da Giapige, ipotizzando che il nome deriverebbe dall’usanza che avevano le donne del luogo di piangere la morte dei loro cari percuotendosi il petto (sterno). Continua a leggere “Sternatia e il Palazzo Granafei”

Poesie, Scrittori salentini

La solitudine delle persone colte

di Gianluca Garrapa

 

In limine -acquerello di Egidio Marullo

 

la solitudine delle persone colte
ostentate colte

che frequentano solo le persone più colte
non hanno nulla da imparare da chi sta più in basso
e poi viziate come sono e permalose
si guardano bene dal frequentare la strada

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Recensioni

Su Marco Missiroli, Avere tutto

di Elena Tamborrino

 

Di Missiroli ho letto “Atti osceni in luogo privato” (Feltrinelli 2016) e mi era piaciuto, molto. Poi “Fedeltà” (Einaudi, 2019) e pure mi è piaciuto. Per questo l’uscita dell’ultimo romanzo, “Avere tutto” (Einaudi 2022), mi ha portato a un acquisto a scatola chiusa, senza necessità di saperne qualcosa prima, nonostante il lancio pubblicitario, le interviste, le recensioni che da subito sono circolate.
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Scrittori salentini

Egli pranza

di Gianluca Garrapa

 

Pasquale Urso (Acquaforte)

 

“Egli pranza

tortellini in naufragante pangea bianca modulata dai rossicci filamenti d’uovo. anemoni con parmigiano a neve in piatto blu. fondale mare che torbida la sapida legnosa d’oro scuro. brodo. bordo. bicchiere blu. Continua a leggere “Egli pranza”

Cultura salentina

L’affondamento del Pietro Micca

29 agosto 1943,
Affondamento del sommergibile Pietro Micca al largo di Santa Maria di Leuca

di Lucio Causo

Il sommergibile Pietro Micca in missione

L’8 febbraio 2004 una delegazione dell’Associazione Marinai d’Italia – Sezione di Lecce – rese omaggio ai commilitoni morti del sommergibile Pietro Micca, affondato al largo di Santa Maria di Leuca, nelle acque antistanti Punta Ristola, il 29 agosto 1943. L’unità italiana, a causa di un’avaria, non poteva immergersi e doveva rientrare a Taranto, per cui fu colpita mortalmente da un siluro lanciato da un sommergibile inglese che l’aveva avvistata. Il Presidente, con parole toccanti, volle ricordare quei compagni morti in quella circostanza. Subito dopo la delegazione, recatasi sul molo di Leuca, lanciò una corona di fiori in mare. Continua a leggere “L’affondamento del Pietro Micca”