di Lucio Causo

La cornamusa evoca con suono lento
la caduta della neve bianca come l’avorio.
Una neve consumata dal tempo
fioccata con la veste candida
all’alba del suo primo posarsi. Continua a leggere “Minuetto natalizio”
Rivista di pensiero e cultura meridionale
di Lucio Causo
La cornamusa evoca con suono lento
la caduta della neve bianca come l’avorio.
Una neve consumata dal tempo
fioccata con la veste candida
all’alba del suo primo posarsi. Continua a leggere “Minuetto natalizio”
di Lucio Causo
Marie Louis Antenucci, professoressa di storia-geografia e d’italiano in Lorena (Francia) dopo 30 anni, è stata nominata Chevalier dans l’ordre des Palmes académiques (Cavaliere dell’ordine delle Palme accademiche). Il diploma e la medaglia le sono stati consegnati il 6 marzo 2019 dal Provveditore del Liceo Alfred Méziéres di Longwy nel corso della cerimonia organizzata dal Dipartimento dell’Educazione Nazionale Francese. Continua a leggere “Marie Louise Antenucci, professoressa e Chevalier di Francia”
Il 17 marzo 1748 si spense nelle carceri di Torino
di Lucio Causo
Pietro Giannone nacque ad Ischitella, un piccolo paese del Gargano, nel 1676. Sostenuto da uno zio sacerdote, si laureò in giurisprudenza nel 1698 ed esercitò la professione di avvocato, interessandosi particolarmente dei rapporti fra lo Stato e la Chiesa. Continua a leggere “Pietro Giannone: martire illuminista pugliese”
di Lucio Causo
La casa del nonno Vito, quando veniva qualche giornata di sole, sul calare dell’inverno, splendeva sulla parete rivolta a mezzogiorno. Dalla finestra si vedeva il verde del campo di frumento che fremeva di crescere nell’attesa del calore. Continua a leggere “La casa del nonno Vito”
di Lucio Causo
Compare Saro lo sapeva: da quando suo figlio Antonio era ritornato dalla prigionia, in famiglia, invece di gettare acqua sul fuoco, era stato come accendere fuscelli secchi a ravvivare la fiamma. Continua a leggere “Compare Saro”
di Lucio Causo
Nel 1918 non c’era la radio, ma tutti in famiglia seguivano lo stesso lo svolgimento della guerra che si combatteva contro gli Imperi Centrali. Si piantavano le bandierine tricolori sulla carta geografica: Monte Nero, Carso, Isonzo… Le bandierine di carta avanzavano centimetro per centimetro sulla strada che portava a Trento e Trieste. Continua a leggere “Due novelle”
di Lucio Causo
Incerto nella scelta, Paolo pensò di rivolgersi per consiglio alla signora Elisa, se non altro, per la posizione che quella donna occupava nel suo cuore. Paolo, malgrado la sua momentanea incertezza, aveva una certa esperienza di vita e di amore. Le avventure erano venute a cercarlo richiamate dal suo bell’aspetto, dalla sua ricchezza e dalla sua libertà. Soltanto, malgrado la sua esperienza, un fondo di timidezza gli era rimasto. Lo provava la sua storia con Giulia. Continua a leggere “I tre foglietti bianchi”
di Lucio Causo
Nasce nel borgo irpino, ormai abbandonato, di Aquilonia, in provincia di Avellino, la prima accademia di Design Rurale d’Italia. I cinquanta partecipanti alla manifestazione, provenienti da tutta Italia, hanno ascoltato e tradotto il territorio, integrato fattivamente da contadini e artigiani del luogo. Quindici progetti di design rurale che reinterpretano antiche sapienze contadine attraverso processi creativi e opere concettuali di riflessione sul territorio. E’ questo il risultato più evidente delle “traduzioni” territoriali tenutesi ad Aquilonia. Continua a leggere “La prima accademia rurale italiana nasce in un borgo irpino”
di Lucio Causo
Quel cielo di perla
che stende i suoi raggi d’argento
dicembre dichiara che attende
il mirabile evento
d’un Dio che riporta la pace nel mondo; Continua a leggere “Natale 2018”
di Lucio Causo
Ricordo che quando arrivavano le feste di Natale la ragazza che si girava in casa per aiutare la mamma nelle faccende quotidiane, faceva sempre la stessa domanda:
“Che cosa fanno i poveri il giorno di Natale?”. Continua a leggere “Il Natale dei poveri”
di Lucio Causo
Tanti anni fa per andare alla marina di Mancaversa (frazione di Taviano) si lasciava la strada asfaltata per Gallipoli e ci si immetteva in una stradina di terra battuta sulla sinistra, che percorreva per circa cento metri, il vecchio tracciato che portava al mare e che rasentava l’antica chiesa di Santa Marina facendo pensare a tante cose vedendola cadente e abbandonata dopo tanti secoli di gloria per la chiesa e per la Santa. Continua a leggere “La chiesa di Santa Marina”
di Lucio Causo
Nino, non aveva mai posseduto un pezzetto di terra, neppure un piccolo orto, che quasi tutti nel paese possedevano dietro casa. Eppure diceva che possedeva tutta la terra; che la terra era sua e del Signore. Non era pazzo, Nino, anche se nel paese tutti lo consideravano tale e come tale lo trattavano, con pietosa condiscendenza. Il suo torto era quello di amare troppo la terra, tanto da confonderla con l’essenza stessa della vita. Spesso, i contadini, tornando dal lavoro dei campi, lo incontravano lungo i sentieri, intento a scrutare la terra al di là dei muretti a secco. Talvolta, nei nebbiosi crepuscoli autunnali, si poteva vederlo seduto sull’ultimo muretto del paese a contemplare la campagna con gli alberi senza foglie, mentre la terra si preparava il suo letto per l’inverno. Nino era felice che le foglie cadessero, quasi approntassero una calda coperta per lui e per la terra. Continua a leggere “Storia di Nino”