
1. Creuza de Ma
…Ed ecco, quando tutto il suo filone lirico sembra esaurito, riaffluire come un’ondata oceanica, la grande musica che viene da lontananze storiche, dall’Islam, dai paesi mediterranei, dalle torri dei muezzin, ma anche dalle torri costiere salentine, dalle piazze salse di tutti i paesi di mare, dalle cinture, dai paesaggi, dai ponti levatoi, dai fiumi riarsi, dai paesaggi deserti, ecco le generazioni di marinai di Creuza de Ma: “Ombre di facce, facce di marinai / da dove venite dov’è che andate / da un posto dove la luna si mostra nuda / e la notte ci ha puntato il coltello alla gola / e a montare l’asino c’è rimasto Dio, / il Diavolo è in cielo e ci si è fatto il nido, / usciamo dal mare per asciugare le ossa dell’Andrea / alla fontana dei colombi nella casa di pietra”. Continua a leggere “Fabrizio De Andrè: quarant’anni di creuza de ma”
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