Racconti, Scrittori salentini

L’estate cominciava presto

di Elena Tamborrino

Giuseppe Diso: Marina (collezione privata)

 

L’estate cominciava presto, appena finiva la scuola.
Significava lunghe giornate al mare, a Tirrenia, dove andavamo con il pullman militare che passava a prenderci alla fermata vicino ai Quattro Mori a Livorno e, dopo aver attraversato l’ultimo tratto di città (la nostra era una delle ultime fermate), si avviava sulla litoranea che arrivava fino a Marina di Pisa. Continua a leggere “L’estate cominciava presto”

Cronaca locale, Scrittori salentini

Gino Metto e la sua incancellabile autenticità

di Umberto Marsella

Qualcuno dice che le biografie più vere sono inventate. Può darsi, ma sono esistiti uomini che hanno impresso su un’immagine incancellabile la loro stravagante autenticità e anche per questo meritano di essere narrati. Continua a leggere “Gino Metto e la sua incancellabile autenticità”

Opinioni

La narrativa femminile italiana a Grado Zero

di Titti De Simeis

Gianni Bonina è uno scrittore siciliano prolifico e pluripremiato, giornalista, critico e interprete del pensiero intellettuale della sua terra e, da sempre, molto attento agli autori suoi conterranei. Continua a leggere “La narrativa femminile italiana a Grado Zero”

Cultura salentina

Festa patronale di Maria ss. Annunziata in Tuglie

di Lucio Causo

Negli atti dell’archivio diocesano che documentano una visita pastorale del Vescovo di Nardò,  mons. Ludovico De Pennis, il 14 maggio 1452, nel Casale Tullie, sono indicate due cappelle rurali: “Ecclesia Sancte Marie Nunciate” e “Ecclesia Sancte Marie in Casali Tuglie”. La prima era situata nella contrada rurale omonima, in atti successivi riportata come “Nuntiata Vecchia di Tuglie”, al limite territoriale tra il piccolo feudo di Tuglie, quello di Parabita e quello di Gallipoli; mentre l’altra piccola cappella rupestre si trovava all’interno del Casale che poi fu sostituita dall’attuale chiesa matrice dedicata a Maria SS. Annunziata. Continua a leggere “Festa patronale di Maria ss. Annunziata in Tuglie”

Opinioni

E ORA DIVERSI

di Titti De Simeis

I genitori che rifiutano l’omosessualità dei figli sono, ancora, attualità. Ancora oggi, sì. Le stesse persone che li hanno messi al mondo, cresciuti e amati fino a che non hanno conosciuto la verità. Inconfessabile e immensa quanto la paura di dirla. Spaventosa quanto le conseguenze: sentirsi giudicati e disprezzati. Orfani di una famiglia che adesso si vergogna, si tiene lontana dalla loro vita e smette di volerli. Continua a leggere “E ORA DIVERSI”

Poesia

ELOGIO DELL’ IRPEF, OVVERO IL BELLO DEL BRUTTO

di Franco Intini

L’Irpef è un esempio che non mi riesce di rendere per il bello che è.
Messo in crisi dal crollo degli immutabili, cerco di trasformarlo in un’ Annunciata di Antonello da Messina
ma mi rimane tra le mani uno scheletro di gabbiano che vola sull’immondizia mentre un esercito di topi evade dai tombini esibendo il boccone di parmigiano rubacchiato a destra e a manca. Continua a leggere “ELOGIO DELL’ IRPEF, OVVERO IL BELLO DEL BRUTTO”

Cultura salentina

Pasqua 2024

©Gianfranco Budano: Gallipoli, riti del venerdì santo
©Gianfranco Budano: Gallipoli, riti del venerdì santo

Quando ero bambino, nella mia grande casa patriarcale, in tempo di Pasqua, arrivava mio zio, mio zio monsignore. Con la sua lunga tonaca nera, col suo breviario ricco di nastrini colorati e misteriose pagine dorate. Continua a leggere “Pasqua 2024”

Gastronomia, Tradizioni

I dolci della tradizione pasquale nel Salento

di Lucio Causo

L’Agnello e l’Uovo di Pasqua sono il riflesso più evidente dell’incidenza che la tradizione religiosa può avere sui dolci pasquali del Salento: l’uno in ricordo del sacrificio di Gesù Cristo “agnello di Dio”, l’altro simbolo di rinascita e quindi di resurrezione. L’uno si ritrova nella pasta di mandorle che, grazie ad uno stampo, assume la forma di agnello, magari farcito di pezzetti di cioccolato; l’altro il classico uovo di cioccolato decorato con la sorpresa. Continua a leggere “I dolci della tradizione pasquale nel Salento”

Racconti, Scrittori salentini

Poggiavo veloce le ginocchia…

di Lele Mastroleo

G. Diso: Paese (olio su cartone)

…poggiavo veloce le ginocchia sul muretto della vecchia scuola, la conta finisce presto quando bisogna nascondersi, saltavo in fretta sullo scivolo del lucernario e piegavo la testa. Continua a leggere “Poggiavo veloce le ginocchia…”

Cultura salentina, Tradizioni

Annunciazione di nostro Signore

di Lucio Causo

Sin dalla sera della vigilia dell’Annunciazione di Gesù Cristo, cominciava l’esodo dei giovani che si recavano alla festa della “Nziata” (Annunziata) in Tuglie. Era la prima festa che veniva celebrata nella nuova stagione primaverile e per gli appassionati della musica lirica, delle luminarie, dei fuochi d’artificio e soprattutto del bicchiere di vino accompagnato dal pezzetto di carne alla “pignata” (pentola d’argilla), cominciava il giro delle feste che ogni mese li portava in un paese diverso per una festa diversa. Continua a leggere “Annunciazione di nostro Signore”

Recensioni

Su Rita  Lopez, “Fuori da ogni tempo”.

di Elena Tamborrino

 

La penultima fatica di Rita Lopez è stata pubblicata da Besa Editrice nel febbraio 2022, quindi due anni fa. Strano che ci abbia messo quasi due anni per decidermi a leggerlo, ma avevo una piccola resistenza, sapendo che ci avrei trovato un argomento doloroso e non mi sentivo pronta. In realtà questo argomento doloroso, una malattia degenerativa di cui ho fatto esperienza indiretta e di cui conosco tutto il contorno che riguarda non solo i malati ma anche coloro che si occupano di loro, è trattato in modo molto delicato e soprattutto nel suo inizio. Non è quindi il racconto della malattia e della sofferenza che l’accompagna, cosa che quasi mi spaventava, ma è solo un tema, non il principale, di una storia che scorre su un doppio binario, in tempi diversi, anzi “fuori da ogni tempo”. Continua a leggere “Su Rita  Lopez, “Fuori da ogni tempo”.”