Ambiente, Scrivere il Salento

Una gita a Torre Guaceto

Torre Guaceto, sulla costa nord di Brindisi
Torre Guaceto, sulla costa nord di Brindisi

Scopri il Salento che non ti aspetti giorno dopo giorno, basta poco: un po’ di curiosità e tanta resistenza alla fatica; il dono che ne ricevi in cambio è però importante, quasi incommensurabilmente prezioso.

Negli ultimi anni grazie a numerosi interventi regionali la Puglia si è dotata di programmi di tutela di aree naturali
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Cultura salentina

Il tempo è relativo

“Esiste una passione per la comprensione proprio come esiste una passione per la musica; è una passione molto comune nei bambini, ma che poi la maggior parte degli adulti perde” (Einstein)

Funerali di stato per i nostri militari morti in Afghanistan

Dopo il danno la beffa, dopo il dramma il cinismo, dopo i funerali di stato dei 5 parà morti a Kabul il superficialismo e le ovvietà: sono trascorsi pochissimi giorni da quando i corpi dilaniati di questi giovani sono rientrati in Italia per essere pianti dalle proprie famiglie e da chi non crede più ad altisonanti proclami di peace keeping – con i quali si sfoggia una falsa volontà di beneficienza per nascondere un reale bisogno di sicurezza – che già si parla di “cose che possono accadere”. Sì, agli altri di solito, a coloro che hanno scientemente deciso di andare in guerra, che sia la propria o quella di altri, purché pagati, purché tolti dalla strada e dalla disoccupazione.

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Ambiente, Architettura

Torre Squillace: salvaguardare il patrimonio storico e paesaggistico del Salento

di Valentina Rosafio

Torre Squillace (Foto Gianfranco Budano)
Torre Squillace (Foto Gianfranco Budano)

Risale al 3 agosto scorso l’inizio dei lavori dati in consegna all’impresa Edilgamma di Lecce, che scongiureranno l’imminente pericolo di crollo della torre cinquecentesca localmente detta Scianuri, collocata sul litorale ionico tra Sant’Isidoro e Porto Cesareo. Continua a leggere “Torre Squillace: salvaguardare il patrimonio storico e paesaggistico del Salento”

Personaggi, Storia

Come ti maledico un ladro

ladro
F. Botero, Il ladro, (2000)

Quando lessi il documento che segue scritto da un parroco di Spongano nella prima metà del Seicento, e per la prima volta pubblicato nel 1998 dallo studioso Filippo Casarano, rimasi profondamente impressionato per la veemenza delle frasi in esso contenute. Questa testimonianza è una formula di scomunica che il prete del casale di Spongano aveva elaborato per intimorire coloro che si fossero macchiati del reato di furto. A quanto pare, ma è solo una tesi, la popolazione locale era vittima in quel tempo di frequenti ruberie di frutti e di quant’altro servisse per mangiare e allora gli abitanti, non potendosi rivolgere all’autorità amministrativa per essere protetti giacché era questa una zona molto periferica, ricorse al prete che svolgeva allo scopo anche funzioni amministrative. Continua a leggere “Come ti maledico un ladro”

Cultura salentina

Il tarantismo tra storia e mito

Il 22 settembre alle ore 19,00, nella suggestiva cornice del Castello di Acaja, si apre il primo meeting-service dal titolo “La Taranta fra mito e storia”

Dopo i saluti del Sindaco di Vernole dott. Mario Mangione e dell’assessore alle politiche sociali della provincia di Lecce dott.ssa Filomena D’Antini Solero, del presidente dell’Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce dott.ssa Maria Rosaria De Lumè e del giornalista Cesare Vernaleone, seguiranno i prestigiosi interventi di studiosi accreditati del tarantismo quali Continua a leggere “Il tarantismo tra storia e mito”

Ambiente

Dopo la tramontana


Ancora Cesine, ancora settembre: per quanto la temperatura abbia ormai abbandonato i suoi memorabili quaranta gradi di agosto, è possibile ancora godersi un po’ di mare, quella salentina distesa d’acqua salata e pulita, non troppo distante dalla città, e ora dimenticata dagli assalti dei turisti “mordi e fuggi”.

L’Adriatico è stato spazzato per giorni da un’accanita tramontana, cui si devono le foto più belle del mare in burrasca, l’aria fresca e la metamorfosi del paesaggio.
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Opinioni

L’autunno pugliese

Pasquale Urso: Acquaforte
Pasquale Urso: Acquaforte

Inutile farsi illusioni, ingenuo arrampicarsi sugli specchi, ridicolo scartabellare la risicata lista delle scuse, il sipario si è impietosamente alzato mettendo in luce l’ignominiosa fine di una speranza, quella rappresentata dalla rivoluzione gentile introdotta dall’attuale governo regionale.

Quanti avevano sperato nel rinnovamento della compagine politica, intesa come via privilegiata per procedere a una attesa, quanto ancora inattuata, rivoluzione dell’etica di governo, devono ormai accettare l’amara constatazione del fallimento di un sogno, del crollo di una speranza che solo grazie all’utilizzo di un vessillo anticonformista, incarnato dall’attuale presidenza regionale, aveva potuto catalizzare una così inaspettata vittoria.
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Cultura salentina

Riflessioni attuali d’altri tempi

Alfredo Romano, scrittore  e poeta salentino, ha raccolto sul suo blog personale una serie di stralci di giornale di molto tempo fa, che hanno per oggetto il Salento e i suoi abitanti.

L’articolo che vi propongo è un’attuale riflessione che Alfredo Romano ha fatto sul nostro territorio nell’ormai lontano 1996, con gli occhi e la nostalgia di chi non lo abita più per motivi di lavoro o di scelte personali che lo hanno portato altrove, ma che è rimasto legato alle problematiche che riguardano il Tacco d’Italia.
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Bozzetti di viaggio

Salento settembrino

E’ settembre, il sole si alza con più comodo: è stato mattutino per tutta l’estate, ma ora si attarda e si fa aspettare fin quasi alle 7. E’ domenica, zaini in spalla, caffè caldo in borsa, cornetto e pasticciotto comprati al primo bar per strada: la meta è una spiaggia a ridosso della riserva naturale delle Cesine. Il raduno

La nebbia nasconde un po’ l’intricato garbuglio dei cavi della filotranvia di città, mai attivata, e così la strada verso mare è avvolta da un’aurea di mistero: sarà una giornata calda? Gli odori stantii del centro urbano sono ormai lontani, la macchina profuma di pasticceria e la spiaggia ora si vede dal finestrino dell’auto: un rapido parcheggio senza stress — non c’è più nessuno — e l’asciugamano è steso sulla fresca e umidiccia sabbia settembrina.
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