Una vecchia carcassa di nave arenata presso gli Alimini a pochi metri dalla riva, nel corso degli anni era divenuta meta di lunghe passeggiate per chi voleva crogiolarsi al sole camminando sulla battigia in compagnia del suono del mare e del vento. Quell’ammasso di ferraglia arrugginita, malgrado l’impatto ambientale, era diventato parte integrante del paesaggio tanto che quel posto fu detto, ancor prima della nascita di un lido balneare, “alla nave”. Continua a leggere “Il relitto degli Alimini”
Mese: giugno 2013
Abele Longo: poeta salentino nel fumo di Londra
Fischiettando in bicicletta
La poesia, eterna e povera, è quel triste oro – come dice Borges – che torna sempre, come l’aurora e il tramonto, la rosa e Milton. E somiglia a tante altre cose misteriose. La poesia di Abele Longo somiglia ad una specie di film in versi e immagini, sospeso tra realismo e surrealismo, ironia e dramma, creatività e discrezione. Non a caso Abele insegna storia del cinema italiano presso la Middlesex University di Londra ed è un salentino che nel proprio Dna conserva intatti i cromosomi del viaggio, delle differenze, delle diversità. Continua a leggere “Abele Longo: poeta salentino nel fumo di Londra”
Dante
di Giorgio D’Aurelio
Firenze, anno 1293
Tanto gentile e tanto onesta pare
La donna mia quand’ella altrui saluta,
Ch’ogne lingua deven tremando muta,
E li occhi no l’ardiscon di guardare.
Ella si va sentendosi laudare,
Benignamente d’umiltà vestuta;
E par che sia una cosa venuta
Da cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la mira,
Che dà per li occhi una dolcezza al core,
Che ‘ntender no la può chi no la prova:
E par che da le sue labbia si mova
Uno spirito soave pien d’amore,
Che va dicendo a l’anima: Sospira
Così, un pomeriggio, Dante andava verseggiando sotto uno dei tanti porticati di Firenze, vicino all’Arno, leggendo ad alta voce e collaudando il suono della sua ultima poesia, compiaciuto di averla finalmente conclusa. Continua a leggere “Dante”
Santa Marina di Miggiano
Poco fuori dall’abitato di Muro Leccese, a circa un chilometro, procedendo verso ovest lungo la strada che conduce a Scorrano, si può scorgere sulla sinistra una piccola deviazione. Addentradoci lungo questa tortuosa, ma ben percorribile, stradina si penetra per poco più di 600 metri sino a giungere di fronte ad un crocevia (siamo sulle coordinate 40°05’41.27” Nord – 18°19’43.60” Est).
Scarti biomasse: proposte per un uso sostenibile e produttivo
di Nicolino Sticchi
Ogni anno le aziende agricole e i piccoli agricoltori, nel periodo delle potature di olivo, vite e frutteti e della lavorazione dei prodotti agro-industriali, si trovano davanti al problema dello smaltimento degli scarti, che vanno dalle biomasse legnose, alla sansa, alle acque di vegetazione. Materiale che potrebbe essere valorizzato per usi vari e che invece, per l’assenza di filiere per il recupero, viene smaltito, spesso in modo irregolare, con grave danno per l’ambiente e per l’economia degli stessi operatori. Se a ciò poi si aggiunge l’assenza di qualsiasi informazione circa i possibili soggetti Continua a leggere “Scarti biomasse: proposte per un uso sostenibile e produttivo”
Dal cuore del Salento un gioiello di “arte effimera” per papa Francesco
A vederla è davvero incantevole! È una stola bianca, tessuta al telaio antico e decorata con motivi floreali veri, che mercoledì 26 giugno prossimo sarà donata a papa Francesco, durante l’udienza generale del mercoledì, da una delegazione dell’associazione Caledda di Galatone. Continua a leggere “Dal cuore del Salento un gioiello di “arte effimera” per papa Francesco”
Ercole Ugo D’Andrea: Il ruolo del poeta e la sua missione
- I fantasmi di D’Andrea
Ercole Ugo D’Andrea, poeta di Galatone, nato nel 1937 e scomparso nel 2002. Si sono celebrati da poco i dieci anni dalla morte, con i soliti profeti minori da odore di incenso, polvere e forfora di biblioteca che s’affannano, sempre “dopo”, a riannodare le radici, a rifare monumenti all’ovvietà, a pesare la sillaba e la goccia di rugiada, la virgola e il grano di luce, la sinestesia e l’istante che folgora. Continua a leggere “Ercole Ugo D’Andrea: Il ruolo del poeta e la sua missione”
La musica e la fata
Sono un patito della musica. Io vivo, studio e dormo accompagnato dalle fantasie dei grandi musicisti della storia: da Mozart a Bach, da Beethoven a Chopin, da Brahms a Mahler, sono sempre circondato da violini, oboi, timpani che mi aiutano a sognare, ad evadere da una realtà spesso ansiogena e carica di preoccupazioni e dolori. La musica allegra di Rossini mi regala una carica di energia, quella romantica di Beethoven mi stimola all’amore universale, ad un abbraccio globale che racchiuda tutti i miei simili, di ogni razza e costume, credenza o condizione sociale. Bach poi soddisfa appieno il mio bisogno di religiosità quando lo ascolto nelle grandi Basiliche dotate di organi a canna, che pare quasi vogliano dialogare col Cielo. Mi ha sempre impressionato invece ascoltare il “Bolero” di Ravel. Continua a leggere “La musica e la fata”
Guaritrici e taglio dei vermi nella medicina popolare salentina
I miei ricordi di bambino, cresciuto in campagna all’aria aperta, o scorrazzando con gli altri amichetti tra corti e viuzze del centro storico di Galatone, sono tuttora parte integrante del mio vissuto umano e della mia sensibilità. Uno stile di vita, quello che ho avuto la fortuna di apprendere dai miei nonni, che mi continua ad offrire spunti di onorevole sopravvivenza in questi difficili tempi di crisi. Continua a leggere “Guaritrici e taglio dei vermi nella medicina popolare salentina”
Rocco Scotellaro, fragile messia
a sessant’anni dalla morte
1. O mio cuore antico
Rocco Scotellaro è morto sessant’anni fa, a Portici, il 15 dicembre 1953, di notte, con un turbine negli occhi, un temporale sulla fronte e uno schianto terribile nel cuore, un rantolo breve e definitivo su un letto non suo di camera in subaffitto, ha reclinato il capo come un toro mortalmente trafitto dall’ultima estocada con la spada piantata fino all’elsa e le banderillas all’infuori. Continua a leggere “Rocco Scotellaro, fragile messia”
Il Camaleonte salentino
Il mitico, fiabesco, Fasciuliscu della tradizione magliese da tutelare con i suoi habitat e ridiffondere in natura
di Oreste Caroppo
Il Camaleonte mediterraneo (Chamaeleo chamaeleon Linneus, 1758) è l’unica specie di camaleonte presente in Europa. Continua a leggere “Il Camaleonte salentino”
Era un morso
…vivere a metà di un attimo, in attesa,
inseguire il vento nella pianura dei martiri,
dove il mare chiude la strada al passo,
qui nel cielo vespertino del santo, Continua a leggere “Era un morso”