Cultura salentina

Chiara Ferragni. La nuova Anna Magnani?

di Titti De Simeis

E tra il botta e risposta di Lilli ed Henry, s’intrufola una notiziona che farà tremare il prossimo David di Donatello, ancora sotto effetto della sestina Cortellesiana e di tutte le polemiche d’intorno.
Chiara Ferragni diventa attrice. In un’intervista, il produttore Andrea Iervolino dice di lei: “Ha le qualità per diventare una star internazionale”. E già su questo concetto si potrebbe aprire un simposio per esperti: le qualità di chiunque si accompagnano sempre ad una dimostrazione delle stesse nel contesto in questione. A parte qualche scena da mille e una notte con uno shampoo tra le mani, un pandoro truffaldino o altre inquadrature da spot pubblicitario, Chiaretta, bella di zzia, non ha dato prova di alcun talento in campo, di conseguenza non vediamo uno strato d’esperienza tale per proiettarla nello star system internazionale. Ma, continuando, Iervolino aggiunge: ” Una come lei potrebbe aiutare i produttori a vendere film in tutto il mondo (…) e se dovesse avere una parte sarebbe solo quella da protagonista”. Il produttore evita le domande provocatorie sull’importanza che i followers avrebbero per la pubblicità e la diffusione del prodotto, ma la cosa che sconcerta è la sua affermazione secondo la quale la Ferragni dovrebbe ‘iniziare’ a studiare recitazione. Allora: il film (‘Maserati: a racing life’) deputato a tanta gloria dell’influencer, sarebbe già in programmazione e le riprese inizierebbero tra l’estate e l’autunno. Quindi, signore e signori, il cinema mondiale si appresta ad accogliere una rivelazione, una promessa senza precedenti, la stoffa di un’attrice all’impronta, sicuramente indelebile economicamente, ma offensiva e irrispettosa per tutti gli anni di accademia, teatro, gavetta che hanno formato, con grandissimi sacrifici, attori con la maiuscola, professionisti veri, nomi veramente illustri e di spessore ineguagliabile. Però, ventisei milioni di followers sono una bella cifra in termini d’incassi. E poi, si sa come vanno queste cose. I pigmalioni hanno fatto la storia e le storie che hanno tappezzato intere riviste di gossip. E qui, mi acquieto.

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