Imponenti ulivi secolari che affondano le radici nella terra pietrificata, immense distese verdeggianti di vitigni autoctoni, terrazze assolate occupate da fichi e tabacco messi ad essiccare, spalliere di spinosi e succulenti fichi d’India fucsia ed arancioni, muretti a secco adornati da capperi e rovi che si rincorrono, antiche masserie le cui pareti calcaree si stagliano nell’azzurro del cielo, torri guardiane sul mare, chiese barocche, edicole devozionali, feste patronali, ritmi incalzanti di pizzica e preghiera: è questo il Salento, l’estremo lembo del tacco d’Italia, la penisola battuta dal vento e scaldata dal sole, dai cui mediterranei paesaggi sgorgano preziosi fiumi di vellutati oli e di corposi vini, testimoni della ricchezza di un territorio apparentemente arido.
Un Salento “figlio” dell’antica Terra d’Otranto; un luogo amministrativamente compatto, eppure paesaggisticamente vario. Con il passare del tempo la regione ha assunto nuove sembianze, diversificando le sfumature delle sue essenze, tanto che è possibile distinguere tra Salento brindisino, leccese e tarantino. Il substrato è comune, non altrettanto per il sostrato, modellatosi grazie all’apporto delle genti e alle specifiche condizioni ambientali.
Appuntamento a lunedì con “Il Salento brindisino” (ndr).
Libera professionista attività di Consulenza in materia di Euro Progettazione, Ricerca e Sviluppo;
Facilitatore per la progettazione partecipata (PCM);
Coordinatrice comunità di ricerca Rural Innovation Social Topics - RIST;Ricerca tecnico/scientifica in materia di:
- Transizioni paesaggistiche delle aree rurali e nuovi assetti territoriali, con particolare attenzione alle dinamiche sottese alla multifunzionalità dei territori rurali, specie in riferimento al terzo settore.
- Analisi sistemica del cambiamento d’uso dei suoli agricoli: consumo di suolo versus processi di abbandono.
- Buone prassi per tutela, valorizzazione e promozione dei beni culturali materiali e immateriali, con analisi degli effetti di coinvolgimento ed integrazione delle popolazioni locali nei processi di sviluppo del territorio.
- Turismo e Sviluppo del territorio, con particolare propensione allo studio delle diverse forme di turismo e alle innovazioni introdotte nel settore come effetti delle dinamiche di internazionalizzazione e globalizzazione dei mercati.
- Smart cities: innovazione e sostenibilità.
- Paesaggi del sacro e folklore.
- Macroregioni: multifunzionalità su scala europea.
- Teorie sullo Sviluppo Sostenibile, con approccio metodologico interdisciplinare (discipline geografiche, ecologia, economia, filosofia teoretica e morale, sociologia dello sviluppo).
Competenze in materia di redazione e management di progetti di cooperazione (soprattutto INTERREG Grecia Italia), specie in prospettiva di interventi di scambio culturale, integrazione europea, promozione e valorizzazione dello sviluppo territoriale in prospettiva di analisi globale-locale e sulle dinamiche di definizione di smart cities e formazione dei nuovi paesaggi culturali.
Mostra tutti gli articoli di Alessandra Miccoli